Inserisco un'-email di Marcella che mi ha inviato non riuscendo lei.
Ho letto delle grosse difficoltà che molti genitori hanno avuto alla fine dell’anno scolastico scorso e credo che sia assolutamente fondamentale cercare di modificare questo stile educativo deleterio, non solo per i bambini tourettici, ma per tutti.. ognuno di voi nel proprio piccolo ha compiuto un’opera grandiosa, se è riuscito a far capire anche solo un pochino di tutto quello che ci sarebbe da dire anche a un solo insegnante, ma... ma purtroppo io penso che la scuola italiana non sia più di tanto modificabile nel senso che speriamo noi, per diversi motivi:
1) In primis una certa ignoranza pedagogica dell’insegnante medio, che conosce la propria materia, anche benissimo (infatti per essere lì in genere deve aver preso un ottimo voto alla laurea, pubblicato qualcosa, nel caso degli insegnanti di musica ad esempio aver fatto diversi concerti..) ma può essere del tutto ignaro di cosa significhi la parola educazione: il percorso di studi che ha fatto in genere non glie lo ha richiesto, quindi o è naturalmente portato verso di essa e si interessa, legge.. e ragiona, oppure ciccia.. così funziona il corso di studi per diventare insegnante e così funzionano le graduatorie per l’insegnamento.
2) a seguire, l’impronta morattiano-gelminiana della scuola di oggi, basata sulla meritocrazia più bieca e su di una concezione “produttiva” dell’apprendimento: la quantità (di studio, di nozioni, di materie) è più importante della qualità. Le tre i vincono: inglese, informatica, impresa.. e questo vuole essere il percorso scolastico, un’impresa in cui si produce tanto, si fa carriera, e chi non riesce ad adeguarsi, tanto peggio per lui: licenziato (e qui non ci sono i sindacati..)
3) non dimentichiamo poi che purtroppo una buona quota di genitori auspica esattamente questo: molti di loro vogliono i propri figli “preparati”, sono convinti che il lavoro duro li nobiliti e, anche loro spesso ignari di qualsiasi nozione di didattica ed educazione, sono convinti che più roba imparano più sia probabile che diventino avvocati o medici. Si rammaricano dunque se l’insegnante fa fare “poco” o se in una classe ci sono troppi stranieri che non sanno bene la lingua e tirano indietro, perchè l’importante è riuscire a svolgere tutto il programma.. Se anche ci fosse qualche insegnante illuminato quindi, che andasse controcorrente, probabilmente dovrebbe fare i conti con diversi genitori che correrebbero dal preside a lamentarsi
4) sempre questa politica scolastica considera imprescindibili alcune materie, che sono invece poco significative per imparare “come” studiare, e ne ignora e scredita altre che invece hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’intelligenza, della capacità di sintesi, della costruzione del proprio sè e che contribuirebbero probabilmente molto più delle prime a rendere più probabile che l’alunno faccia strada nella vita (ammesso che questa sia la cosa più importante per un individuo): sto parlando in primis delle arti, del lavoro manuale, del lavoro con il corpo, che nella scuola di oggi non esistono, o vengono approcciate solo attraverso progetti guidati da esperti esterni, che se riescono a fare 16 incontri all’anno da un’ora per classe è già un successo strepitoso!
5) il sistema dei voti (o giudizi che siano, poco cambia) è davvero deleterio per i bambini, almeno per i primi anni della scuola elementare. Pensiamo alla prima elementare.. come si fa a GIUDICARE un bambino (e a punirlo, perchè il brutto voto è, checchè se ne dica, una terribile punizione) perchè magari non ha ancora fatto 6 anni e i suoi 6-12 mesi meno degli altri gli IMPEDISCONO certe prestazioni? O perchè è molto attivo fisicamente e, anche a prezzo di sforzi enormi, non riesce ancora a stare fermo nel banco per 6 ore?.. o perchè, ancora, i suoi tic gli impediscono di svolgere certe attività in cui serve un’enorme concentrazione?
Per tutti poi, tourettici o meno, sarebbe fondamentale acquisire prima di tutto negli anni dell’infanzia l’amore per lo studio e per la cultura. Come può avvenire questo se il voto diviene spesso l’unico motivo per studiare?
VENGO AL PUNTO.
Senza entrare nei dettagli, perchè tanto ci sarebbe da dire, vi informo, se non lo sapete già, che l’alternativa esiste e si chiama scuola steineriana. Non ho più molto tempo, ma sarei felice di dare info più dettagliate a chi le richiedesse, perchè questa scuola è meravigliosa per quello che “non fa”, ma anche per quello che “fa in più”, rispetto alle altre, e si tratta di un di più che per i bambini tourettici è di enorme aiuto, veramente enorme.
Forse le cose sarebbero andate così lo stesso, ma vi assicuro che mio figlio, a 5 anni ha avuto un’esplosione di tic violentissima, sembrava davvero in certi momenti un bimbo spastico. Ora ha 10 anni ed ha frequentato tutte le elementari lì e i suoi tic sono stati per tutto il percorso scolastico davvero esigui e, tranne in alcuni brevi picchi, assolutamente gestibili.. e vi assicuro che la sua preparazione non differisce assolutamente da quella dei suoi coetanei che frequentano la scuola statale! La scuola ha anche dei punti negativi da descrivere, ma in buona parte sono questioni che faccio io fatica a gestire per la mia formazione ed ideologia, ma per la maggior parte dei genitori che hanno i figli lì non significano molto..
La cosa più importante è questa: non mi risulta che esistano bambini alla scuola di mio figlio che non vadano volentieri a scuola. Quelli che poi sono giunti qui da altre scuole camminano addirittura su una nuvola.. E, non vi mento, conosco diversi ragazzi che hanno frequentato lì la scuola dell’obbligo, che frequentano il liceo e l’università senza incontrare problemi maggiori di quelli che incontrano gli altri.
IL 30 GENNAIO MATTINA CI SARA’ LA PRESENTAZIONE DELLA PEDAGOGIA STEINERIANA A MILANO, In Via Pini.
Esistono comunque scuole steineriane un po’ in tutta Italia, il mio spassionato consiglio, da genitore a genitore, è di informarvi.
Un caro abbraccio,
marcella