Caro Simone,
devo ringraziarti perché non è mai facile scrivere “controcorrente” e in questo senso il tuo contributo è sicuramente importante anche, e soprattutto, perché è vero ossia deriva dalla tua esperienza, non è teoria o immaginazione, è esperienza diretta.
Leggendoti, non solo in questa occasione ma anche in altre, non posso non pensare che sarei stata tanto grata a mio marito se mi avesse reso un po’ più partecipe del suo essere tourettico e contemporaneamente penso che ti sono grata anche perché in un certo senso con la tua testimonianza mi dai modo di capirlo un po’ di più, di trovare conferma a qualche cosa che ho potuto solo immaginare cercando di interpretare comportamenti quotidiani, reazioni inspiegabili, ecc…..
Non sono d’accordo su “EVVIVA L’IGNORANZA!!!”, ma sono certa che neppure tu lo sei. I pregiudizi che tutti noi detestiamo derivano dall’ignoranza, tant’è che uno degli scopi di AST SIT è proprio la divulgazione della giusta conoscenza di questa sindrome. Anche per me conoscere è stato molto importante, è per questo che sono grata ad AST SIT e al gruppo che l’ha fondata (tra cui ci sei anche tu).
Personalmente penso che i genitori dei bambini tourettici avrebbero bisogno di un aiuto maggiore, lo avevo già detto da qualche altra parte, un aiuto che li guidi nel rapporto con il figlio ma anche nel rapporto tra di loro. Chissà, magari fra dieci anni, AST SIT avrà un gruppo di mutuo aiuto formato da genitori "anziani" e "giovani". Chissà
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