sistema immunitario, omeostasi, farmacocinetica e farmacodinamica,
Cari ++rachele++,
quando siete venuti per la visita di Parisi purtroppo non c'è stato il tempo perché anch'io potessi conoscere vostra figlia e neppure per comprendere il cosa ed il perché delle prescrizioni del neurologo. Mi ripromettevo di farlo una volta che fosse stato avviato il contatto formale con l'associzione per tramite del referente regionale. Mi spiace anche di non aver potuto condividere e comprendere con quale esperienza pregressa e quindi cultura vi rapportate con gli psico-farmaci, perché comprendo che questo a volte può essere un'ostacolo alla piena somministrazione di una cura.
Non so se la paroxetina vi é stata prescritta da Parisi, se questa é unita ad altri farmaci e neppure quale tipo di dieta vi é stata richiesta (e perché). Chi ha esperienza con noi sa che diete (se prescritte) e farmaci (se prescritti) vengono sempre accompagnate da una spiegazione, diverse persone escono dalle visite di Parisi o del nostro Staff anche senza alcuna prescrizione farmacologica, spesso con soli farmaci da banco, altre volte con soli esercizi da compiere a casa. Per dire qualcosa nel merito ho bisogno di sapere tutto questo (se volete contattatemi attraverso il referente regionale), per questo vi chiedo di accontentarvi per ora di una risposta generale,, che vi do io ma che potete trovare su di un qualunque manuale di psicofarmacologia. IL più utile per me é stato "psicofarmacologia" del The American Psychiatric Publishing (lo si trova nelle librerie universitarie).
SISTEMA AUTOIMMUNE E SISTEMA NERVOSO
Come sappiamo il Sistema Nervoso non si occupa di governare le sole funzioni superiori (quello cortricali come pensieri, idee, apprendimenti e motricità volontaria), ma anche funzioni importantissime di cui non si ha totale coscienza e controllo, ad esempio i movimenti riflessi (fra questi i tic motori, il riflesso della palpebra o i gesti automatici di difesa, etc.) e sopratutto i muscoli involontari (polmoni, cuore, etc.) e tutto il sistema neurovegetativo. Oggi é ormai acquisito come dato scientifico il fatto che il SN è implicato anche nelle funzioni immunitarie ed anche nella metabolizzazzione del cibo e delle altre molecole che per diversi canali introduciamo nell'organismo (specie tramite alimentazione e respirazione). Questo spiega perché dove vi sono delle anomalie neurologiche spesso vediamo associati numerosi eccessi autoimmunitari (intolleranze alimentari, dermatiti più o meno estese, allergie, etc.).
Vi sono diversi indicatori obbiettivi che lo specialista esamina per ipotizzare un eventuale eccesso (si chiama disreattività) autoimmunitario, dati fisici ma anche dinamiche temporali ad esempio tra stagionalità e sintomi, alimenti e sintomi, interazione tra un alimento e l'altro.
L'interazione tra sistema immunitario e sistema nervoso é biunivoca, ad esempio può accadere che una sofferenza nervosa renda intolleranti al glutine o al lattosio, questa intolleranza fa si che alcuni enzimi della digestione non funzionino a dovere e che per questo col metabolismo difettoso di questi alimenti vengano rilasciati degli scarti che sono i peptidi. Questi peptidi hanno la stessa composizione molecolare delle morfine, le quali vanno a disturbare l'equilibrio delle endorfine (una sorta di droga prodotta naturalmente dall'organimo), tanto da creare disturbo al fuinzionamento generale del sistema nervoso...in un processo di circolarità che é necessario almeno interrompere per un congruo periodo di tempo se si vuole operare una cura.
Ieri ho partecipato ad una conferenza nella quale é stata presentata una ricerca sui alcuni fattori auto-immunitari precoci (all'atto del concepimento) che potrebbero essere all'origine di alcuni disturbi neurologici (gradita sorpresa, c'era anche la nostra Rossana/
scadidabè, che é biologa)dello spettro di sindromi di cui noi trattiamo.
OMEOSTASI
Come tutto il nostro organismo anche il sistema nervoso, e forse questo più del resto vista la sua plasticità, é continuamente teso alla ricerca di un equilibrio, il quale può essere più o meno funzionale ai compiti che dobbiamo compiere nell'arco della nostra esistenza. E' di questi giorni ad esempio la pubblicazione di una importante
ricerca dell'Università di Nottingham nella quale si dimostra che coloro che hanno tic in diverse prove hanno dimostrato di possedere un maggior controllo delle prestazioni motorie volontarie, di molto staccati dai cosidetti "normali" (quante volte abbiamo scritto su questo forum che tourette potrebbe essere paradossalmente un fattore di vantaggio evolutivo?). La ricerca farebbe supporre che i tic, e quindi tante altre manifestazioni della tourette ma anche doi autismo ed altre sindromi, possa essere una risposta di compensazione (ne abbiamo parlato anche alla tavola rotonda del 25.02.2008).
Il sistema nervoso con queste compensazioni cerca equilibrio in senso dinamico, modalità che é chiamata omeostasi, perché cerca di ricondurre all'equlibrio raggiunto tutti i nuovi apprendimenti e le nuove ricezioni (sensoriali, cogniive, eccetera).
Per venire a noi:
si deve capire che il meccanismo di omeostasi é tale che se introduco una nuova molecola nell'organismo, oppure ne sottraggo un altra, ma anche se avvia segli esercizi neuro-motori...all'inizio il sistema nervoso reagirà alzando il suo malessere o il suo sistema di allerta. Che non é il segnale dell'inefficacia della cura, semmai il contrario.
Per
questo nessuna cura che eccita il sistema nervoso in senso contrario all'equilibrio raggiunto può essere valutata prima di uno o due mesi.
Questo fenomeno lo conosciamo anche in educazione speciale: quando una nuova variabile eucativa viene inserita nella relazione (ad esempio per modificare un comportamento problema) dopo poco si avrà un'esacerbazione di quel problema, ciò é il segnale che l'intervento funziona, non il contrario!!! Vorrei gridare questo sapere.
FARMACOCINETICA
E' una branca della medicina che studia l'azione specifica di ogni farmaco, quali ad esempio i recettori e gli organi che va ad interessare, la sua emivita (tempi nei quali si dimezza la sua efficacia), sistema e canali di espulsione, effetti collaterali, etc.
Per una questione di etica e deontologia (ma anche di sicurezza assicurativa!) nel cosidetto "bugiardino" di ogni scatola di farmaci (prospetto illustrativo) oltre a dare notizie della composizione del farmaco e della posologia, devono essere riportati tutti gli effetti collaterali registrati, anche quelli che riguardano un solo caso ogni 20.000 somminisrazioni, più o meno la stessa percentuale di possibilità di essere investiti sulle striscie pedonali, in un piccolo paese di campagna, alle ore 12 di una giornata di agosto.
Per questo siamo tutti terrorizzati quando di un farmaco leggiamo il prospetto illustrativo.
La case farmaceutiche hanno tutto l'interesse a scrivere ogni effetto collaterale, per evitare che l'unico caso su 20.000 che ne ha avuto danno...le possa sbancare con richieste di risercimento.
Con queste percentuali noi non dovremmo più fare nemmeno i vaccini, mai letto il prospetto illustrativo di questi? Molto, ma molto più spaventevole.
Eppure noi, epidemiologicamente, sappiamo quante nefaste e mortali malattie ci siamo socialmente evitati proprio grazie ai vaccini.
FARMACODINAMICA
E' una branca della medicina che studia l'interazione tra un dosaggio di farmaco e l'altro e tra questi ed il metabolismo generale dell'individuo, tra i farmaci e lo stile di vita, proprio a partire da quello alimentare ed ambientale. Poi c'é il movimento e tutto il resto (fumo, alcol, ambiente, stress, eccetera).
IL buon specialista se prescrive più farmaci lo fa proprio in base alla conoscenza della farmacodinamica e della loro interazione e la cura prescritta non può essere valutata se non prendendo insieme tutte le cure prescritte, é un errore grave valutare globalmemnte se un parte della cura non é stata somministrata.
Sappiamo che questa modalità ogni tanto si presenta: una persona legge il bugiardino di un farmaco e per paura di ciò che ha letto non attiva che una parte della cura, QUANDO SI HANNO DEI DUBBI BISOGNA CHIAMARE LO SPECIALISTA CHE VI HA PRESCRITTO L'INTERA CURA! IL confronto sul forum é sempre utile, ma in queste cose servono competenze di farmacidinamica.
La farmacodinamica é tale che un farmaco é prescritto anche in base alla dieta che contemporaneamente é stata chiesta, il suo dosaggio é pensato anche in base a quel rapporto.
Vorrei ripeterlo: introdurre una molecola (farmaco), sottrarre una molecola (dieta), modificare dinamiche nervose (esercizi neuro-motori o cognitivi)...sono una cura sola, non tre cose indipendenti.
Per tutto quanto scritto sopra, come già indicato dalla dott. Grossi, quando si hanno dei dubbi invito a prendere contatto con chi ha prescritto il farmaco, per avere altre spiegazioni o per informarlo dei cambiamenti decisi. Io sono favorevole all'indipendenza di giudizio di pazienti e familiari, di un giudizio informato però,e razionale.
Poi può essere che una cura non funzioni sia chiaro, ma andrebbe valutata non prima di due mesi consapevoli che una fase di peggioramento (per ragioni di omeostasi) é altamente probabile.
GFM
PS Lascerò questo post qui per due giorni perché i ++rachele++ possano leggerlo, poi lo sposterò in area riservata ai soci.