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Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS Forum rivolto a chi è affetto dalla Sindrome di Tourette, a chi ha tic motori e vocali, pensieri ossessivi, compulsioni, ansia, panico, deficit attentivo e disturbi dell'umore. E' un'organo ufficiale dell'AST-SIT Onlus (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)

Io e la scuola

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    Paoletto.M
    Post: 5
    Registrato il: 20/03/2010
    00 20/03/2010 20:06
    Buonasera a tutti,è da tanto tempo che non entravo in questo sito ormai..Sono un tourettiano 18enne,e non ricordo di essermi presentato nella sezione delle "presentazioni",ma dopo ricontrollo. Vorrei esporre il mio problema con la scuola,ma sopratutto con gli insegnanti. Sono in 5 liceo scientifico quest'anno,e se tutto andrà come vorrei,avrò l'esame di maturità a partire dalla fine di giugno penso. E' dalla prima superiore che gli insegnanti conoscono questa mia patologia...Tuttavia alcuni,pochi,ne hanno preso in considerazione dopo aver fatto una seduta con i miei medici in neuropsichiatria infantile,ma anche con mia madre e mia sorella che si sono sempre occupate del mio problema e mi hanno sempre sostenuto.,altri invece ne hanno tenuto conto parzialmente o quasi niente praticamente. Io stesso ho avuto molte discussioni con loro,per esempio con la prof. di storia e filosofia,con quella di italiano e latino,con quello di matematica,e con quella di chimica e geografia astronomica. Ora mi chiedo,sono io il problema? Pretendo troppo di essere capito? Dovrei aspettarmi meno dagli altri per via di una possibile delusione futura? Oppure devo essere forte e determinato nel portare avanti quelle che sono le mie idee e,se necessario,arrivare a delle discussioni quando serve? Purtroppo anche in questo periodo stò avendo problemi con 2 professori,quella di filosofia e quello di matematica. La prima mi dice in continuazione che io la metto con le spalle al muro e che dovrebbero farla santa visto che del mio problema se lo ricorda da sempre e per questo mi ha sempre aiutato. Io invece penso che non sia proprio cosi: Ho quasi sempre portato i programmi per le interrog. come tutti gli altri compagni,e tante volte ho fatto finta di niente. Proprio l'altro giorno ho dovuto ricordare il problema alla prof.(sempre la stessa) perchè sinceramente,per come vengo trattato,sembra che se ne dimentichi. Beh,dopo averglielo ricordato,mi ha diviso il programma e mi ha lasciato piu tempo per portarle alcuni argomenti di questo quadrimestre. Allora sono io che sono studipido o e lei che non si rende conto delle sue azioni? Bisogna ricordarglielo ogni volta del mio problema per farle capire che io devo essere trattato in maniera differente dagli altri? O se ne devono ricordare loro stesse? Tra l'altro è stata portata anche una certificazione dal preside per il mio trattamento. Ma se nè tenuto poco conto. Gli insegnanti dicono che non è cosi. In particolare,quello di matematica,sostiene che è stato fatto poco perchè loro potessero aiutarmi come avrebbero dovuto. Forse sono io che pretendo troppo? Quando sento determinate cose,purtroppo non posso fare a meno di parlare e di essere sfacciato con loro.Da un lato fà parte del mio carattere,dall'altro della sindrome. Oggi la mia prof.di filosofia mi ha proprio detto che sono un insolente e ineducato. E una mia compagna che sono molto arrogante. E' vero tutto ciò,e tante volte me ne faccio una colpa anch io e mi metto in discussione per riuscire a cambiare questo mio lato. In parte sono diventato cosi per un mio triste cammino d'infanzia che,anche se non tanto grande,mi ha un bel pò ostacolato la strada. Ma non è di questo che ora voglio parlare. Il fatto è che non riesco a controllare i miei istinti quando succedono queste cose..devo assolutamente parlare e avere l'ultima parola dando poca soddisfazione all'insegnante che vuole avere a tutti costi la ragione..come me. Cosa dovrei fare? In questo periodo ho imparato a fare molto meditazione la notte prima di andare a letto e anche durante il giorno quando sono solo..Mi aiuta a concetrarmi e a rilassare lo spirito e il corpo..e non faccio neanche un tic. Spero mi aiuti anche a controllare i miei istinti. ovviamente c'è bisogna di molto tempo e di molto pratica. Con questo voglio concludere,ho scritto già abbastanza. Spero che qualcuno di voi abbia dei buoni consigli da darmi e sopratutto da poter seguire..Attendo quindi vostre riflessioni a riguardo :-). Un abbraccio a tutti voi,
    Paolo.
    [Modificato da marmotta@ 22/03/2010 15:26]
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    figlispeciali
    Post: 115
    Registrato il: 11/12/2009
    Socio AST-SIT
    00 22/03/2010 13:45
    Caro Paolo, non è facile darti consigli.
    Sicuramente però credo che tutti qui dentro si sentano profondamente solidali con te. I problemi che denunci con la scuola li hanno vissuti e li vivono purtroppo tutti i tourettici credo, a partire dalla scuola elementare fino all’università.
    I motivi che spingono i tuoi professori ad essere così poco sensibili ai tuoi problemi possono essere svariati: teniamo conto del fatto che probabilmente molti ragazzi della tua classe hanno problemi di varia natura con cui devono fare i conti, teniamo anche presente che forse alcuni di loro si comportano come si comportano in buona fede, nella speranza di aiutarti.. ma nulla di tutto ciò li scagiona. Il punto è che tu, in una scuola che funzioni davvero, dovresti essere messo in condizione di poter dare e ottenere tanto quanto i tuoi compagni, nonostante i limiti che la tua sindrome pone. Anche perchè mi sembra di capire che i prof siano stati adeguatamente informati sui problemi coi quali quotidianamente ti devi misurare..
    Hai dalla tua una fortuna enorme però al momento: ti mancano solo 3 mesi di scuola!! Conosco diversi ragazzi tourettici che faticano davvero molto ad arrivare alla maturità e pagherebbero per essere già al punto del cammino al quale sei arrivato tu! Per cui senz’altro devi tenere duro, barcamenarti ancora un po’, fare tutto ciò che ti è possibile per concludere finalmente questa avventura non proprio felice. Poi hai tutta la vita davanti per intraprenderne di nuove e più gratificanti!!
    Dove abiti? Se la tua scuola si trova nei dintorni di Milano, forse qualcuno dell’associazione potrebbe contattare i tuoi professori e magari invitarli a uno dei prossimi incontri.. la butto lì, facci sapere.
    Un abbraccio, ti siamo tutti molto vicini,
    Marcella
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    Paoletto.M
    Post: 5
    Registrato il: 20/03/2010
    00 22/03/2010 20:51
    Purtroppo,per quanto riguarda i miei compagni,la maggior parte delle volte sono io a capire loro,e loro non cercano di capire me. Ho avuto delle discussioni con alcuni di loro,e ogni volta me ne uscivo sgolato. Vorrei farli capire che se loro hanno per esempio problemi di concentrazione a casa,io ne ho il doppio! Non si possono comparare i loro problemi con i miei,questo è logico. E non parlo di problemi che possono riguardare la famiglia o tutto ciò che può comprendere anche l'esterno. Mi riferisco proprio ai miei problemi di natura neurologica. Tra l'altro,oltre a questi problemi con i compagni,ne ho avuti anche diversi con gli insegnanti,oltre a quelli che ho già elencato sopra. E' vero,alcune volte può succedere che io vada male alle interrog. o ai compiti in classe per via di poco studio o perchè magari ho avuto difficoltà a capire ciò che cercavo di mettermi in testa. Però è anche vero che altre volte,non dico sempre,succede che,anche se io studiassi e mi impegnassi al massimo,non venga comunque premiato nel giusto modo.Questa è una delle cause maggiori che mi portano ad avere degli scontri con alcuni dei prof. Per esempio,con quello di matematica,andando bene in tutte le domande orali e sbagliando solo un esercizio,e dico UN UNICO esercizio alla lavagna,purtroppo non basta. Per prendere la sufficienza dovrei rispondere a tutto in modo corretto. E stiamo parlando di un 6 eh,non di un 7 o un 8. E se appunto io voglio prendere un 7 o un 8,cosa dovrei fare? Andare oltre le mie possibilità? Allora ho ragione quando dico che l'insegnante pretende,sapendo addirittura delle mie gravi lacune in materia. E sopratutto,se lo fanno con me...figuriamoci con gli altri! Io sò benissimo che quando sbaglio devo esserne consapevole e prenderne atto del fatto,lo faccio sempre. Però,non sopporto quando mi capita davanti un ingiustizia. Li si che comincio ad uscire fuori dai ghingheri. Comunque sia ho capito cosa devo fare adesso: lasciarmi tutto scivolare e proseguire la fine della scuola senza creare troppe polemiche..ho capito che non serve. Meglio non aggravare troppo le cose,se nò finisce veramente che io l'anno ce lo perdo. E non voglio questo. Quindi devo cercare di controllare i miei istinti come quando riesco a controllare i miei tic fuori,tutto quà. Questo è' l'obiettivo che devo pormi in questo momento per quanto riguarda la scuola. Grazie per il tuo sostegno Marcella,un abbraccio anche a te.
    Paolo
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    Paoletto.M
    Post: 5
    Registrato il: 20/03/2010
    00 23/03/2010 20:14
    Dimenticavo di dirti che io sono di Cagliari e che comunque ho già provveduto tramite il primario dell'ospedale centro universitario di Cagliari, prof. Marrosu, il quale si occupa esclusivamente di Tourette e che mi segue dal compimento del mio 18esimo anno. E'l'unico ricercatore insieme a dottor. Bortolato che si occupa della ricerca sul farmaco in America.
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    Gianfranco Morciano
    Post: 1.485
    Registrato il: 09/07/2007
    Responsabile Scientifico
    00 24/03/2010 22:44

    Marrosu da tempo é nostro partner e Bortolato fa parte del nostro Comitato Scientifico. Siamo onorati di averli tra i nostri.
    Benvenuti anche a te.

    GFM

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    Gianfranco Morciano
    Post: 1.485
    Registrato il: 09/07/2007
    Responsabile Scientifico
    00 24/03/2010 22:54

    ...mi sembra che tu sappia già difenderti molto bene e i tuoi ragionamenti non fanno una grinza. SE puoi lascia perdere, ma non permettere mai a nessuno di mancarti di rispetto, non assuefarti mai alle ingiustizie, sarà dura ma alla mattina puoi almeno vedere allo specchio ogni giorno qualcuno che ti piace.
    Quando avevo 18 anni dipinsi un autoritratto e quando devo prendere una decisione che riguarda la mia identità ancora oggi lo guardo e mi chiedo se a quel gianfranco lì sarebbe piaciuta...in alcune cose che hai scritto...mi rispecchio. Non cambiare troppo.

    GFM

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    Paoletto.M
    Post: 5
    Registrato il: 20/03/2010
    00 25/03/2010 22:02
    Capisco cosa vuoi dire. Io comunque non cambierò...Non è giusto che colui che deve cambiare debba sempre essere io. Sò mettermi in discussione quando serve,ma ho notato che gli altri non ci provano neanche per loro stessi. Tante volte allora penso..Ma sono io che sbaglio,oppure sono loro che non potranno mai capire cosa ho dentro? Forse è vero che noi tourettici ci distinguiamo particolarmente dalla massa...Certe volte io stesso mi rendo conto di fare cose che altri non si immaginerebbero neanche di fare..Eppure,nonostante tutto,cerco sempre di essere come loro...Perchè per noi il prezzo da pagare è veramente alto. Non è facile stare lontano da tutti..Anche se lo facciamo nel bene..Dico quindi che alla fine una mia parte vorrebbe cambiare,l'altra invece vorrebbe rimanere tale. Ma si può trovare un equilibrio per mantenere entrambe due le parti? Chissà...Constatterò piu in là :-). Un abbraccio.
    Paoletto