00 22/03/2010 20:51
Purtroppo,per quanto riguarda i miei compagni,la maggior parte delle volte sono io a capire loro,e loro non cercano di capire me. Ho avuto delle discussioni con alcuni di loro,e ogni volta me ne uscivo sgolato. Vorrei farli capire che se loro hanno per esempio problemi di concentrazione a casa,io ne ho il doppio! Non si possono comparare i loro problemi con i miei,questo è logico. E non parlo di problemi che possono riguardare la famiglia o tutto ciò che può comprendere anche l'esterno. Mi riferisco proprio ai miei problemi di natura neurologica. Tra l'altro,oltre a questi problemi con i compagni,ne ho avuti anche diversi con gli insegnanti,oltre a quelli che ho già elencato sopra. E' vero,alcune volte può succedere che io vada male alle interrog. o ai compiti in classe per via di poco studio o perchè magari ho avuto difficoltà a capire ciò che cercavo di mettermi in testa. Però è anche vero che altre volte,non dico sempre,succede che,anche se io studiassi e mi impegnassi al massimo,non venga comunque premiato nel giusto modo.Questa è una delle cause maggiori che mi portano ad avere degli scontri con alcuni dei prof. Per esempio,con quello di matematica,andando bene in tutte le domande orali e sbagliando solo un esercizio,e dico UN UNICO esercizio alla lavagna,purtroppo non basta. Per prendere la sufficienza dovrei rispondere a tutto in modo corretto. E stiamo parlando di un 6 eh,non di un 7 o un 8. E se appunto io voglio prendere un 7 o un 8,cosa dovrei fare? Andare oltre le mie possibilità? Allora ho ragione quando dico che l'insegnante pretende,sapendo addirittura delle mie gravi lacune in materia. E sopratutto,se lo fanno con me...figuriamoci con gli altri! Io sò benissimo che quando sbaglio devo esserne consapevole e prenderne atto del fatto,lo faccio sempre. Però,non sopporto quando mi capita davanti un ingiustizia. Li si che comincio ad uscire fuori dai ghingheri. Comunque sia ho capito cosa devo fare adesso: lasciarmi tutto scivolare e proseguire la fine della scuola senza creare troppe polemiche..ho capito che non serve. Meglio non aggravare troppo le cose,se nò finisce veramente che io l'anno ce lo perdo. E non voglio questo. Quindi devo cercare di controllare i miei istinti come quando riesco a controllare i miei tic fuori,tutto quà. Questo è' l'obiettivo che devo pormi in questo momento per quanto riguarda la scuola. Grazie per il tuo sostegno Marcella,un abbraccio anche a te.
Paolo