00 07/02/2010 21:58
COMPITI E ANCORA COMPITI
E' da stamattina che seguiamo (in due) Giovanni nel fare i compiti: otto tavole complete di disegno geometrico (8!!), tre pagine di inglese più esercizi, tre pagine di francese con 6 esercizi (uno di ascolto del CD), comprendere e studiare la definizione di "strutture proiettive", "strutture portanti" etc. etc. etc.
Unica pausa di oggi un'uscita per una conferenza, nel resto della giornata nervosismo, sconforti, rabbia, parolacce...(sogno ad occhi aperti di di fermare gli insegnanti uno a uno mentre escono da scuola...per andarsi a fare il loro bel pomeriggio e W.E. di tutto riposo).

I compiti al massimo dovrebbero essere un rinforzo o una ripresa di quello che si fa a scuola, invece no, sempre più ci si ritrova a insegnare noi ai figli il senso (quando un senso ce l'hanno) di ciò che vien loro chiesto di studiare, pagine di storia che non sono state trattate in classe...alla fine agli insegnanti non rimane che stare delle ore a correggere...i compiti e interrogare, cosa niente affatto difficile visto che tanto l'insegnamento tanto é delegato.
E siamo solo in prima media.

Ma come si é entrati in questa follia? Dove si scende?
Pensare che mio figlio ha una passione per la storia ed oggi si é portato un libro (non di scuola ovviamente nel quale non si capisce nulla) di suo interesse (da leggere durante la conferenza)...e se continua così anche quella passione questi sono in grado di spegnere (come hanno fatto con altri interessi).
IL testo che leggeva oggi é intitolato "rivolte e rivoluzioni"...mamma quanto se ne sente il bisogno! Ci sarà bene una fine a tutto questo!

GFM

PS il povero é ancora lì, a quest'ora, ed ora vado perché mi sta dicendo che non capisce una domanda di un esercizio di grammatica, ed é davvero angosciato come se davvero questo gli servisse a qualcosa

[Modificato da Gianfranco Morciano 14/02/2010 11:32]