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Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS Forum rivolto a chi è affetto dalla Sindrome di Tourette, a chi ha tic motori e vocali, pensieri ossessivi, compulsioni, ansia, panico, deficit attentivo e disturbi dell'umore. E' un'organo ufficiale dell'AST-SIT Onlus (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)

Un passo difficile...

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    Seeking
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    Registrato il: 07/11/2007
    Socio AST-SIT
    00 08/11/2007 14:26
    Salve a tutti,

    Premetto che non so da dove prendere, ho milioni di cose da dire e vorrei farvi capire al meglio che persona sono e come la penso, oltre ovviamente a parlare dell'argomento soggetto di questo forum.
    Spero di riuscire ad essere chiaro..

    Conosco il sito da vari mesi, ma ancora non mi ero avventurato nel forum, forse perchè non volevo leggere storie che potessero essere simili alla mia, e ammettere alla mia coscienza questa mia peculiarità.
    Ebben si, credo di avere anch'io la TS...
    Dico credo perchè come ho accennato ho sempre evitato di pensarci e di ragionarci, come facendo finta che non ci fosse, per cui in un certo senso mi trovo ora a elaborare sintomi e avvenimenti di una vita e tirare le conclusioni esatte.
    L'esistenza della sindrome l'ho conosciuta in un modo buffo...non ridete ...guardando molti anni fa una serie televisiva in cui il protagonista di quella puntata aveva la TS. Prima di allora non sapevo che esistesse un nome, una diagnosi da dare a quei comportamenti, quelle pulsioni che avevo.
    Come dicevo, soltanto oggi mi sono deciso a uscire allo scoperto e a scrivere di me in questi termini. Ho fatto questo passo per un preciso motivo e cioè che in questi ultimi tempi mi sto sforzando di affrontare tante piccole e grandi cose della mia personalità che ho sempre avuto timore di affrontare.
    Il motivo di questa mia decisione va cercato alla base della mia filosofia di vita. Sono sempre stato molto sensibile ad argomenti esistenziali, mi sono sempre posto molte domande su me sul mondo e sugli altri. Crescendo ho imparato a gestire la mia troppa sensibilità soprattutto nel campo dell'amicizia e pian piano ho imparato a amare e ricercare quei profondi e quasi spirituali momenti di comunicazione che si possono creare tra esseri umani. Beh qui lo dico in due righe, ma ce ne sono volute di delusioni e sofferenza per capire come funzionava il mondo delle relazioni umane.
    Questa propensione ha come culmine (che poi è solo un "inizio") circa 7 anni fa quando ebbi un esperienza molto particolare che diede l'inizio di una lunga ricerca consapevole.
    Precisando che ho sempre praticato molti sport devo evidenziare un secondo punto cardine nella mia ricerca che è stato un anno e mezzo fa quando ho cominciato a praticare un arte marziale, e assieme a questa sporadicamente yoga e meditazione.
    A questo punto della mia vita ho la motivazione, le nozioni e spero il coraggio di prendere tutto in mano, anche appunto cose difficili come questa che sto per descrivervi.
    Dopo questa piccola presentazione per darvi subito il nucleo che mi anima vado al sodo. Non sapete (anzi sono sicuro di si) quanta fatica mi stia costando, nonostante i bei discorsi che ho appena fatto, parlare apertamente di qualcosa che ho sempre preferito lasciare inspiegato e non discusso. Per l'appunto non ne ho mai parlato ne di persona con nessuno, ne in un ambiente "asettico" come questo. Ma ripensando a ciò che ho detto sopra direi che è giunto il momento di superare questo muro. Ebbene avrò avuto 6 7 anni circa quando sono comparsi i primi tic. (Mio Dio l'ho detto [SM=g8081] ...ufff che faticaccia!!! Mai scritto o pronunciato quella parola a nessuno... [SM=g7554] )
    Non saprei dire l'esatto momento o l'età precisa. Credo comunque siano cominciati per emulazione, un pò di mio padre e un pò di un compagno delle elementari. In realtà il pensiero che li accompagnava era una sorta di "curiosità" nel fare quel movimento, ero ossessionato dal provare a farlo in modi diversi: più forte, più piano, più veloce, più lento ecc.. ma comunque non riuscivo mai a smettere di farlo. Ricordo bene (sempre verso i 7 8 anni) che avevo una collezione di tic che passavo in rassegna e se ne mancava uno nella sequenza ricominciavo da capo. E ogni volta mi dicevo "beh adesso faccio l'amplein, li faccio tutti assieme e poi smetto...giuro!"...ma ogni volta questa mossa non faceva altro che stimolarmi a farli ancora di più.
    A scuola ho sempre fatto fatica a studiare, non riuscivo a concentrarmi e non trovavo interesse nel farlo. Nelle cose che mi piacevano invece funzionavo bene. I videogames per esempio, sono cresciuto con i computer in mano e ho sempre giocato a tutti i giochi soprattutto quelli degli anni '90. Anche se nonostante l'interesse molte volte arrivato ad un certo livello mi facevo prendere dalla tensione e partivo con vari tic che a volte mi facevano sbagliare.
    Devo dire invcece che sono stato fortunato nei rapporti con gli amici, quasi mai questa mia peculiarità (già, non mi piace definirla una sindrome o un problema ecc...esserne consapevoli è utile e segno di umiltà, ma porla in quella accezione negativa secondo me non aiuta per nulla.) è stata la causa di problemi nelle relazioni. Mi riferisco comunque ai miei amici, quelli veri..la mia bella dose di scherni l'ho avuta alle superiori. La maggior parte dei tic comunque era nella parte alta del corpo, collo testa e raramente braccia. Qualcuno di vocale mi scappava a casa, ma erano piuttosto rumori a bocca chiusa.
    Per esempio quelli vocali mi partivano dal provare, cantando certe canzoni, ad andare più alto con la voce...il falsetto e sempre più su quasi simulare in elettrica..arrivato al limite avevo voglia di riprovare ad andare più su e li mi si innescava il tic, continuavo a spingere la gola per fare suoni sempre più alti.
    Tornando alle relazioni credo di aver superato facilmente la cosa per il modo in cui mi ponevo e mi pongo con le persone, entro presto in simpatia e faccio notare altri lati di me abbastanza buoni da non far pesare la mia caratteristica. Devo anche dire che, come letto in varie vostre testimonianze, con le persone estranee riesco senza problemi a trattenermi. E' col tempo e con la confidenza che mi lascio andare. Tutto sommato questo processo è positivo dato che si manifestano quando le persone già sono affezionate a me da non toccare quell'argomento.
    Una grande esperienza di vita l'ho fatta nel 2001 quando, dopo essere stato accettato, sono diventato ufficiale dell'esercito con un corso AUC. Ciò la dice lunga sulla possibilità di bloccare le manifestazioni e sembrare del tutto normale e rilassato. Ci sono stati durante l'addestramento molti momenti in cui ci era richiesto di stare immobili per molto tempo e questo non mi causava problemi.
    Anzi, quando sono tornato a casa appena finito l'addestramento e presi i gradi mi è stato fatto notare da un amica che mi erano spariti i tic. Forse i mesi passati in un ambiente che non avrebbe accettato questa cosa li hanno portati in secondo piano. Infatti una volta ambientato in caserma una volta ufficiale sono rispuntati di nuovo, (anche se in maniera lieve) appunto per il fatto che ero entrato in confidenza con le persone.
    Altra cosa che ho fatto è stato diventare guida subacquea, con esperienza di lavoro e di portare sotto persone all'estero.
    Ora però vi racconto anche il rovescio della medaglia, cioè i momenti più negativi e le limitazioni che mi ha portato.
    Intanto in un certo senso di "danni fisici" causati, per esempio fino 4 5 anni fa quando ero solo mi sfogavo molto sul collo e la testa...risultato avevo spesso torcicollo, a volte mal di testa e pesantezza in tutto il viso dalla fatica che facevo fare ai muscoli.
    Questo è quasi sparito da quando pratico arti marziali, l'impegno nel cercare una perfetta forma fisica, l'ottima flessibilità di tutto il corpo mi ha spronato a migliorare il mio autocontrollo anche quando sono solo. Preciso che sono contrario alle medicine fin quando possibile, quando avevo mal di testa o dolori causati da questo non ho mai lontanamente pensato di usare nessun tipo di medicina. Semplicemente me li tenevo e me ne davo anche la colpa.
    Ecco qui arriva un punto importante, cioè cosa ne sapevo io delle motivazioni e le modalità. Qualche volta avevo visto altre persone con dei tic, ma avevo sempre stranamente pensato che non fosser come me. Ho sempre pensato che fossero del tutto "involontari" cioè contrazioni automatiche del muscolo (e quello raramente capita ma passa in pochissimi minuti) e non come nel mio caso movimenti che in una certa misura decidevo io di fare. In pratica pensando questo mi accollavo del tutto la colpa e mi sentivo scemo e non capivo perchè le persone "normali" non avessero nessuna necessità di compiere strani ed estremi movimenti. Come dicevo all'inizio ho scoperto da pochi anni che non sono l'unico e da ancora meno tempo che esistono moltissimi tipi di manifestazione. Alcune delle modalità o immagini mentali che mi hanno fatto scaturire i tic per un lungo periodo sono nate da un telefilm degli anni '90...flash...chi se lo ricorda? Beh mi piaceva un sacco la sua iper-velocità che alcune volte mi veniva da imitare (in modo ridicolo ovviamente..) e anche se era una cosa insensata quei movimenti veloci e di imitazione mi "piacevano" ne avevo bisogno e da li ne nascevano nuove abitudini.
    In pratica tuttora credo di essere in grado di crearneme di nuovi un pò in tutto il corpo. Anzi è una cosa che ho anche fatto per spostare la cosa in altre regioni. Per esempio l'anno scorso studiando la batteria (ebbene si...strano eh sono musicista) mi innervosivo spesso e contraevo la spalla destra suonando, tanto che mi ha fatto male per mesi, lo stesso col polso destro contraendo la mano e il polso. Per ovviare al problema e lasciar tempo alla spalla e al polso di tornare in forma ho spostato la cosa altre parti.
    Inutile dire che in questi casi sono stati limitanti, e se non li avessi avuti avrei reso molto di più in tutto quello che ho fatto e che faccio.
    In tutta la mia vita i miei genitori non mi hanno mai parlato di questo argomento, solo una volta mi hanno portato quand'ero piccolo da una psicologa...ma tutto è finito li.
    A parte quel caso non ho mai frequentato psicologi e nulla di questo tipo, ne preso mai medicine o antidepressivi.
    Comunque sono vari anni che sto studiando le cause dentro di me che possono portare ai tic.(Beh dai imparo presto, quante volte l'ho scritta sta parola ormai? [SM=g7576] )
    Tra l'altro anche il fare yoga mi ha portato a toccare il limite oltre il quale per ora non riesco ad andare. E qui vi spiego la mia idea di come nascono. Spero di riuscire a descrivere la sensazione. Premetto che anche ora che sono solo e sto scrivendo ne ho svariati...sul viso, in accordo con la mano destra...e uno curioso di cancellare velocemente varie parole appena scritte e poi riscriverle.
    Comunque dicevo, se ora provo a rilassarmi, a bloccare tutto con un pò di pazienza ci riesco. Riesco a spingermi fino a non percepirne nessuno esteriormente...ma (e qui arriva il bello) dentro me, nel flusso della mia coscienza resta qualcosa. E' come se ci fosse un quarzo che scandisce la percezione del mondo esterno che va a scattini..
    Per quanto tento di rilassarmi la mia mente continua a saltellare, e il rilassamento pieno ce l'ho di notte, appena svegliato e come dicevate molti di voi con persone nuove e in situazioni compromettenti. Sono convinto che sia questione di forza di volontà e di allenamento. Altra cosa che ho letto e che rende molto bene l'idea è che quando mi trattengo volontariamente e anche per un pò (pochi minuti) riesco a bloccare quasi tutto mi sento strano, il tempo passa più lentamente, mi sento lento infatti e non capisco come facciano "tutti gli altri" a non sentire il desiderio di muoversi. In un certo senso è come se avessi qualcosa dentro che vuole uscire ed esplodere in tutta la sua forza e quasi quasi vista così sono gli altri che mi fanno pena per l'essere così "smorti" così apatici.
    Un lato importante del mio profondo è nelle sensazioni che mi da la musica. Fin da piccolo certe canzoni mi facevano provare un energia pazzesca, nascosta dentro di me...e sentivo che avrei potuto superare tutto con quella forza...avrei voluto librarmi in aria e esploderla tutto intorno a me come una luce bianca. Ho tuttora questa sensazione, con la differenza che ho imparato a usarla anche senza musica. Un'altra cosa che mi fa provare quella forza è quando riesco ad avere un momento di profonda connessione con qualcuno, questo mi da una forza incredibile. Anche se ho la netta percezione che cmq non uso nemmeno una piccolissima parte di quella forza che si potrebbe mobilitare. Ecco in un certo senso credo sia tutto li il problema, sento questa immensa forza che in qualche modo devo sfogare. Questo concetto si appiccica perfettamente ad una definizione che ho letto ieri nel forum, la vita VERA e la vita BLANDA...E' esatto! Quando si è in vita VERA tutta la forza che abbiamo la spingiamo dove serve, mentre in vita BLANDA se resta un surplus stagnante. La domanda è: quali sono i confini tra un momento che necessità di energia e centratura ed uno che non lo necessita? Credo sia questo il punto, signori noi abbiamo una grande forza appena sotto queste imbarazzanti manifestazioni. Sono convinto che si potrebbe imparare a entrare più spesso in modalità vita vera...Per esempio già quello che sto facendo è vita vera, è una sfida riuscire a parlarvi di tutto ciò, quindi se le difficoltà nella vita blanda non ci sono, CE LE CREIAMO! In maniera costruttiva ovviamente, superare le nostre paure i nostri limiti e sublimare il tutto!
    D'altronde, credete sinceramente che i "normali" stiano bene? L'inferno è qui sulla terra, e precisamente nella nostra testa con i miriadi di problemi e blocchi che abbiamo tutti. Tra tutte le persone che conosco, anche le più consapevoli e illuminate non ne conosco una che non abbia qualche problema blocco o paura profonda che gli rende la vita difficile. Noi abbiamo un problema che purtroppo ha un grosso impatto estetico e sociale, ebbeh allora? Almeno così sappiamo bene qual'è il punto, e possiamo lavorarci alla luce del sole. La gente spesso ha problemi che non conosce e anzi non sa neppure di averne, sono in pratica delle mine vaganti. E sono anche d'accordo con un'altra cosa detta in un post, cioè che noi con la TS siamo più abituati ad ascoltarci, a studiare le cause e con questo aumentiamo la nostra sensibilità e la nostra empatia perchè no!

    Beh ora chiudo, scusatemi per la lunghezza [SM=g7535] , spero di essermi espresso nel modo più chiaro e pulito possibile. Tutto ciò che ho detto sono mie opinioni personali, posso sbagliare a valutare e se ci sarà bisogno cambierò dove c'è da cambiare.

    Alessandro. [SM=g8431]
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    GiglioDellaTorretta
    Post: 1.176
    Registrato il: 14/07/2007
    Socio AST-SIT
    00 08/11/2007 14:58
    Prezioso prezioso prezioso prezioso

    Benvenutissimo Seeking!

    Ora mi devo astenere dal darti una risposta decente, perché mi richiederebbe un mare di tempo e ho una lista di incombenze arretratte da affrontare (rimandarle ancora mi farebbe solo male).

    Mi riconosco un po' nel tuo modo di scrivere e in diversi contenuti. Il tuo intervento è ricchissimo, va riletto e riletto e digerito. Ci sono molti spunti di riflessione che mi interessano.

    Felice che tu abbia rotto il ghiaccio!

    Grazie

    Giglio
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    marcimari
    Post: 649
    Registrato il: 17/07/2007
    00 08/11/2007 17:16
    x Ale...
    prima di tutto...che anche tu sia il benvenuto.

    Per il post...beh non saprei dove iniziare per continuare lo scambio ricco di forma e contenuti,

    Sii sereno caro SEEK. hai fatto tanto, veramente tanto e ti sono veramente grato.

    Ottima la storia dell'arte marziale per imparare a guardarsi dentro e cercare consapevolezza...veramente ottima e spero sia di grande spunto per future discussioni.

    Grande saluto

    Eugenio
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    AST-SIT
    Post: 849
    Registrato il: 29/07/2007
    00 08/11/2007 18:41
    Ho apprezzato anch'io
    Seeking sei davvero una risorsa per noi anche perché come noi non chiedi che il confronto, e come é giusto sei pure prudente nel generalizzare le tue opinioni.
    La tua chiusura mi ha fatto venire in mente una frase di Bertrand Russel, che più o meno dice "il problema dei nostri tempi é che le persone più intelligenti sono piene di dubbi, mentre le stolte sono sempre sicure".

    Quello che per ora mi interesa sottolineare del tuo scritto é che il vero autocontrollo parte dall'accettazione edalla meditazione su di sè e sulle proprie manifestazioni, si può ottenere dalla costruzione di una propria buona teoria del fenomeno. Infatti hai imparato così sia a spostare che ad utilizzare.

    Il tuo post é molto stimolante per noi, ci torneremo sopra.

    GFM

    PS A proposito...e come te la cavi quando le auto che ti stanno di fronte partono dallo stop sempre con almeno 7/10 secondi di ritardo?
    [SM=g7566]


    OPS!...ho usato il nick sbagliato (AST)!...pardon faccio parte di quel 50% con deficit attentivi.
    [Modificato da AST-SIT 08/11/2007 18:44]
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    Seeking
    Post: 313
    Registrato il: 07/11/2007
    Socio AST-SIT
    00 09/11/2007 11:14
    Troppo gentili!
    Ciao a tutti,

    vi ringrazio per il super benvenuto! Anche troppo!
    Mi fa piacere, davvero tanto che le mie parole e miei pensieri siano stati compresi e apprezzati.
    E' sempre difficile esporre in maniera corretta e coerente le proprie idee (il che significa riuscire a raccoglierle altrettanto coerentemente) in un forum, già è facile essere compresi male di persona figuriamoci in un forum. E come difficoltà aggiunta è ancora più dura parlare di argomenti davvero scottanti e forse anche mai codificati a livello discorsivo.
    Comunque devo dire che averne parlato, aver esposto alla luce quel lato ombroso mi ha fatto bene. Mi da quasi l'idea di aver ora più motivazione per aumentare il controllo e dare una spinta alla ricerca.
    Ogni tanto mi immagino come sarebbe, che sensazione si proverebbe a superare tutte le paure. Che poi si parla di paure lontane dalla superficie, viscerali e forse molte perchè no comuni a tutto il genere umano. C'è una cosa curiosa infatti. Mi capita spesso di ripensare a tutto quello che sono e a paure incertezze e blocchi che posso avere. Vista così mi vien da pensare di essere un caso irrecuperabile. Poi però mi rendo conto che sono davvero in pochi che volontariamente si guardano dentro col chiaro proposito di cercare paure e insicurezze. E' un processo che può ferire molto e minare davvero la nostra autostima e le nostre certezze. Allora capisco che conosco molti lati "da levigare" di me più che altro perchè li ho cercati e li ho catalogati. Ma per fortuna ne conosco anche di positivi, e quei lati mi piacciono davvero, in quelli mi sento me stesso.

    Beh per ora chiudo, sempre pronto al confronto. Soprattutto ora che ho rotto il ghiaccio non vorrei perdere la spinta.

    P.s. x GFM: Riguardo le auto? Ma ti dirò ultimamente sono abbastanza incazzoso in macchina, ma non mi piace vorrei essere più tranquillo. E la colpa è mia che sono sempre in ritardo, e quando sei in ritardo trovi sempre la gente più rinc*"£"%# che guida [SM=g7576]
    Riguardo TS mentre guido la situazione è più o meno come quando sono "rilassato" davanti al pc, col la differenza che ce sono un paio di personalizzati solo per la guida...
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    ardena
    Post: 71
    Registrato il: 19/07/2007
    00 10/11/2007 08:38
    La vera natura del forum...
    e' questa,conoscere...conoscersi...farsi conoscere...aiutare...aiutarsi...farsi aiutare.
    Alessandro,benvenuto e grazie per esserti aperto a noi che di Tourette viviamo (chi di persona,chi di riflesso).
    Un abbraccio
    Arturo
    [Modificato da ardena 10/11/2007 08:39]



    Referente regionale - Campania


    Il passato è l'esperienza,il presente l'azione,il futuro la volontà.
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    ++stasi++
    Post: 167
    Registrato il: 20/07/2007
    Socio AST-SIT
    00 10/11/2007 20:27
    Seeking
    le cose che hai scritto mi hanno veramente colpito. Credo che il discorso della forza nascosta dietro alle manifestazioni sia da riprendere in modo approfondito con gli altri TS.
    E'importante per me vedere che sei riuscito ad utilizzare le tue caratteristiche a tuo vantaggio, vedere la passione che metti nel fare tante cose diverse.
    La nostra speranza è che anche i nostri figli riescano a trovare la loro via e tu con la tua energia positiva rinforzi la nostra speranza.

    grazie

    Clod
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    Seeking
    Post: 313
    Registrato il: 07/11/2007
    Socio AST-SIT
    00 12/11/2007 10:56
    Oggi missione importante...
    Ragazzi ho una buona notizia da darvi...

    Ho preso coraggio e ho accennato ad una mia carissima amica che vorrei parlarle di alcune cose molto personali.
    Come vi dicevo, pur sapendolo tutti, nessuno (o quasi) mi ha mai chiesto nulla e non ne ho mai parlato con nessuno. Ma oggi vorrei affrontare questa paura faccia a faccia. Oggi sarà il primo giorno nella mia vita a parlare apertamente di persona di questo argomento. Devo ammettere che ho una gran fifa...ma l'idea di superare un blocco così e di sapere di avere una persona a me molto cara con la quale non avrò paura di parlarne mi galvanizza!!
    Come vi ho detto ho intenzione di sfondare tutti i muri, uno dopo l'altro, voglio vivere da GUERRIERO!

    Vi ringrazio ancora per il benvenuto, pare abbia smosso qualcosa quindi rompere il ghiaccio sul forum!

    p.s. meglio che non canto vittoria troppo presto...c'ho una strizza... [SM=g8330]
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    GiglioDellaTorretta
    Post: 1.176
    Registrato il: 14/07/2007
    Socio AST-SIT
    00 12/11/2007 11:56
    In bocca al lupo, Seeking! Ti capisco bene,faccio anch'io parte del gruppo tourettici con difficoltà di outing.

    Facci sapere... [SM=g10802]
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    Danza Ballerina
    Post: 142
    Registrato il: 26/09/2007
    00 12/11/2007 19:38
    La grande forza
    Caro Alessandro,
    Ho letto e riletto con grande partecipazione le tue parole..anche a me piace parlare di peculiarità piuttosto che di sindrome, anche perchè, come insegna il Professore, "la sindrome di Tourette non esiste"!
    Mi ha colpito molto la parte in cui parli di quella grande forza che senti dentro di te...le tue frasi hanno scatenato i miei neuroni, già molto sollecitati dal confronto nei giorni scorsi con altri tourettici, e ora posso azzardare una spiegazione a quello che è capitato a me.
    Io non so bene quando tutto sia realmente iniziato, so solo che la mia "peculiarità" è emersa poco meno di un anno fa. E' come se all'improvviso qualcosa mi sia esploso dentro, manifestandosi all'esterno attraverso i gesti di braccia e gambe impazzite...
    Sabato scorso si parlava delle regole...per molti l'imperativo è trasgredirle, per me è sempre stato assolutamente necessario osservarle e addirittura costruirle. Mi servivano per incanalare, contenere quella forza che avevo dentro. Per anni l'ho sfogata nello studio "matto e disperatissimo", poi mi torna alla mente il ricordo del momento esatto in cui ho scoperto che mi sarei laureata: sono scoppiata a piangere, ma non un pianto liberatorio...le mie erano lacrime di disperazione. Da quel momento ero sola, alla deriva. Dopo anni di percorso tracciato dai ritmi della scuola, di mete precise, di obiettivi da raggiungere e nei quali concentrare tutti gli sforzi, invece di godermi il raggiungimento del traguardo finale, così ambito, così sudato, riuscivo solo a percepire una sensazione di vuoto...cosa avrei fatto dopo? Non c'era più meta verso cui dirigere i miei passi...l'unica cosa che avevo davanti era solo l'immenso, terrificante oceano della vita, così insidioso con i suoi mille imprevisti. Io, che avevo vissuto fino a quel momento secondo schemi ben precisi, applicando le mille regole che tenevano in ordine la mia esistenza era improvvisamente lanciata nel mondo, con un fardello di energia che non aveva più uno scopo...
    Ma io sono tremendamente orgogliosa e testarda e così ho cercato di tenere duro per qualche anno, buttandomi sul lavoro e su mille altre attività che mi tenessero impegnata. Ha funzionato per qualche tempo, anche se non era che un palliativo..Mi sono lasciata prendere dalla frenesia di trovare un'occupazione per la mente e per il corpo, perdendo di vista un aspetto fondamentale: la passione. Lo studio mi ha sempre preso, anima e corpo, la mia sete di sapere era incolmabile, ma dopo di lui, niente ha più avuto la capacità di coinvolgermi così profondamente e così mi sono persa in tante cose futili che non mi davano nessuna soddisfazione, che non mi permettevano di esprimere il mio potenziale. E quell'energia, accumulandosi accumulandosi alla fine ha generato un'esplosione...
    Ora riesco a dare un nome a quella sensazione di imprigionamento, di costrizione che provo. Ora forse conosco il senso della mia danza. Non a caso da piccola sognavo di fare la ballerina, ma non mai potuto realizzare il mio desiderio...
    Grazie per avermi aiutata a capire.
    Un abbraccio
    Danza Ballerina
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    marcimari
    Post: 649
    Registrato il: 17/07/2007
    00 12/11/2007 19:55
    Ballerina

    Complimenti per le belle parole...

    Allora la forum terapia non funziona solo con i padri!

    Abbracci



    SeeK...goditi l'incontro con la bella compagna, assapora ogni minima sfumatura e porta dentro questi momenti tanto attesi per molti anni, tanti.

    Eugenio

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    Seeking
    Post: 313
    Registrato il: 07/11/2007
    Socio AST-SIT
    00 12/11/2007 23:55
    YEEEEEE ce l'ho fatta!!!

    E' stato bellissimo!! Avevo una fifa terribile, sia prima che durante...la poveretta giustamente non capiva dove volevo andare a parare dato che all'inizio non riuscivo a rompere il ghiaccio e aprire il discorso.
    Finalmente ho provato la sensazione di parlarne liberamente e spiegare come lo vivo e come nasce.
    Lei è una mia carissima amica di vecchia data.. e le voglio davvero un mare di bene!!
    E' stata grande, mi ha dato tantissimo affetto e comprensione e ora sento un pò meno "freddo"...so che c'è una persona che mi conosce meglio di chiunque altro.
    Siamo anche arrivati a scherzarci sopra, e ora so che mi sentirò perfettamente a mio agio con lei.
    Però ragazzi che dura che è stata dire quella parolina...e anche ogni volta che la pronunciava lei mi sentivo sprofondare...avrei voluto sparire dall'imbarazzo. Però che terapia stupenda, che bel momento di connessione e liberatorio!!

    Ora le prossime sfide sarà parlarne con altre persone, ho già un idea..
    Sono fiero di me stesso, in pochi giorni ho fatto due passi mai neppure lontanamente immaginati qualche tempo fa.
    Vi ringrazio per l'incoraggiamento e auguro anche a voi qualche soddisfazione che dia la carica!!!

    X Danza Ballerina: Sono felice che ti riconosca nella mia descrizione di forza nascosta...è il concetto attorno al quale gira tutta la mia vita...è la tesi di laurea della mia esistenza. Molto interessante la tua storia, l'esatto opposto di me che come dicevo mi blocco proprio quando la cosa si fa seria e richiede rigore e costanza.
    In un certo senso ho sempre avuto paura di mettere anima e corpo in qualcosa per il terrore di trovarmi poi senza quello che avevo sperato di conquistare. Il punto è che così non rischi di perdere, ma non "rischi" neppure di vincere...
    Ah ho apprezzato la citazione di Leopardi: "studio matto e disperatissimo", quasi a soffocare un bisogno di pensare e di farsi domande difficili le cui risposte potrebbero non piacere, o non dare sicurezze.
    Con "terrificante oceano della vita" mi hai fatto venire in mente il romanzo "novecento" di Baricco... vi link qui il monologo

    bergenstar.altervista.org/novecentobrano.htm

    A volte ti rendi conto che la vita è immensa. Ciò che la rende "finita" sono i nostri limiti e la nostra mente. In un certo senso è giusto sennò impazziremmo. Ma quando diventiamo i nostri limiti allora tutta l'immensità della vita sparisce...e diventa un binario morto, scontato. Come vedere un film quando ti dicono prima il finale e la trama.
    Il mio problema comunque è proprio quello di novecento...vedo l'immensità della vita e mi viene il panico quando penso quale sia il mio posto e il mio destino.
    Milioni di possibilità e di luoghi...come milioni di persone e emozioni.

    Credo che la soluzione sia imparare a vivere nel "qui ed ora", presenti a se stessi nell'eterno presente...cura per l'ansia del futuro, il rimugginare il passato e perchè no forse anche per la TS...
    [Modificato da Seeking 12/11/2007 23:58]
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    Seeking
    Post: 313
    Registrato il: 07/11/2007
    Socio AST-SIT
    00 07/12/2007 14:18
    Continua il mio outing...
    Cari amici, ebbene si...sto continuando l'operazione outing...
    Domenica sera ho parlato con due istruttori di capoeira (e yoga..)...due persone straordinarie...
    Intando il bello è che non si erano accorti di nessun tic...almeno loro due. (secondo me qualcosina ogni tanto si vede).
    Questo è dipeso da due fattori..
    Uno che la maggior parte delle manifestazioni sono a livello di occhi e poco oltre...la testa molto poco da non notarsi...
    Due, come vi dicevo, perchè in quell'ambiente mi sento molto a mio agio e cerco di essere sempre molto concentrato rilassato e controllato..proprio per la natura della disciplina.

    Cmq si sono accorti che sono come "accelerato", parlo in fretta faccio le cose in fretta e lavoro tanto tantissimo di mente..
    Mi hanno consigliato di cercare di abituarmi a rallentare tutto, i pensieri il parlare ecc... e anche, ovviamente, di consultare qualcuno che ne sappia sull'argomento..(infatti sono qui con voi..).

    Poi ieri sera sono tornato a trovare la mia amica, quella a cui ne ho parlato per prima. Le ho letto un post che sto preparando per il forum qui (...trrrremate...sarà un papirozzo [SM=g9141] ) in cui descrivo e tento di raccogliere tutti i tourettismi che ho scoperto.
    Alcune ossessioni, sono state difficili da esternare e lei ha fatto del suo meglio per cercare di capire (e non spaventarsi...gh).

    Unico lato negativo di tutto questo esternare....ho i nervi a fior di pelle...mi sento come in carne viva...
    Sono vulnerabile e sento tutto amplificato, le emozioni le sensazioni...
    Ieri sera praticando capoeira mi son sentito un idiota...non riuscivo a esprimermi e mi son depresso...
    Quando sono tornato a casa mi son messo ad ascoltare delle canzoni che amo molto...e che rievocano grande forza e sogni che avevo (e ho tuttora)...mi sentivo come bloccato...avevo bisogno di fare un bel pianto ma mi sentivo imprigionato. Poi mi son sbloccato e ho fatto un fiume, però a differenza di altre volte non riuscivo a sentirmi sazio...sentivo come un mare che voleva uscire ma non c'era abbastanza portata...tanto che tuttora mi è rimasto lo strascico e lo stimolo...

    Vivo emozioni brucianti...e quando le provo potrei morire...
    Ho paura di non riuscire a vivere una vita fatta di equilibrio...vado per estremi...
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    Gianfranco Morciano
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    Responsabile Scientifico
    00 07/12/2007 15:04


    "Mi hanno consigliato di cercare di abituarmi a rallentare tutto, i pensieri il parlare ecc. "

    E' un ottimo consiglio sai, se ti impegni potresti riuscire almeno a rallentare un po', almeno in qualche spazio. E' lo stesso motivo per cui consiglio sports indivuale ed a sforzo muscolare lento e progressivo. [SM=g8313]

    Comunque sarà difficile normalizzarsi, siamo destinati a vivere di corsa. [SM=g10817]

    Aspetto il tuo papirozzo.

    GFM


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    GiglioDellaTorretta
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    Socio AST-SIT
    00 07/12/2007 15:45
    Capisco il tuo stato d'animo, sei TU che stai facendo un grosso lavoro su di TE... Lavoro prezioso anche per la nostra comunità!

    Ricordo le mie prime settimane di forum, ero sovraeccitato e riuscivo a concentrarmi solo sul forum e sulla sindrome...

    Ora vi saluto, perché mi devo concentrare sulla musica, se apro troppo la finestra Tourette - AST sono fottuto.

    Non vedo l'ora di leggere il tuo papirozzo!

    A presto

    Giglio
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    Gianfranco Morciano
    Post: 1.485
    Registrato il: 09/07/2007
    Responsabile Scientifico
    00 07/12/2007 21:25
    messaggi flash

    X seek: ...ma che é sta "capoeira con yoga"? Dai non farmi cercare su google.


    X giglio: ...che, fatichi nella bifocalità?


    X Dolly: ...sospetto che sei tu che continui ad aggiungere emoticon, confessa lo fai per farmi impazzire! Sono in piena confusione, io reggo solo un cambiamento ogni 30 giorni [SM=g11685]


    X Clod: ...una volta ho fatto trovare a qualcuno che sta qui dentro una testa di maiale arrostita sul tavolo, altro che cavallette, a proposito di cervello arcaico sembravano veri e brutali uomini preistorici, neanderthal per la precisone. Poi magari gli stessi si inteneriscono al canto di un canarino! Come facciano non so...io ad esempio non sono assolutamente così [SM=g10765] Bipolarità alternate, come il famoso disturbo.
    Non volertene se a volte temiamo di parlare con te, é solo perché sei autentica e puntuta, così fai un po' paura a noi che tanto amiamo la recita. [SM=g8120] Sai come sono alcune ossessioni: si fa qual che non si vorrebbe fare e si sfugge quel che si vorrebbe incontrare.


    Pasquino GFM

    [SM=g1362237]



    [Modificato da owlly 05/04/2018 08:42]
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    Seeking
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    Socio AST-SIT
    00 08/12/2007 14:33
    Dunque capoeira è la disciplina che pratico da ormai più di un anno e mezzo...
    E' a metà strada tra una danza e un'arte marziale...di origine Brasiliana, nata al tempo degli schiavi dell'Angola deportati in Brasile.
    In pratica c'è un cerchio di persone che suona degli strumenti (afro-brasiliani) e canta delle canzoni, e all'interno del cerchio due si sfidano in una "simulazione" di lotta, con colpi veri potenti e veloci ma solo sfiorati e mai con contatto reale.
    Ci sono due tipi di capoeira, Angola e Regional. La mia è la seconda, molto veloce, più marziale e molto acrobatica.
    Per fare un esempio la breakdance ha preso molti movimenti dalla capoeira.

    Nella capoeira l'istruttore è chiamato "Mestre"...

    Il binomio yoga-capoeira è reso possibile grazie alle due persone di cui vi parlavo.. Lei Mestre e lui qualche cintura sotto di lei, entrambi istruttori di yoga. Si mettono a disposizione per farci ogni due settimane un incontro in cui pratichiamo yoga e meditazione...
    Come frequenza è poco ma basta per farsi un idea e sperimentare momenti di calma e intima connessione.

    P.s. non centra na cippa ma stamattina ho partecipato a una manifestazione podistica...(a fine marzo farò la maratona...)..però ero parecchio nervoso..non riuscivo a rilassarmi e a parte occhi testa e mano destra muovevo e contraevo anche l'epiglottide...risultato non respiravo come dovevo e perdevo concentrazione...beh nonostante questo sono andato bene...però che fastidio..
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    GiglioDellaTorretta
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    Socio AST-SIT
    00 09/12/2007 13:52
    bifocalità e bipolarità?
    Gianfranco Morciano, 07/12/2007 21.25:




    X giglio: ...che, fatichi nella bifocalità?





    X Clod: ...una volta ho fatto trovare a qualcuno che sta qui dentro una testa di maiale arrostita sul tavolo, altro che cavallette, a proposito di cervello arcaico sembravano veri e brutali uomini preistorici, neanderthal per la precisone. Poi magari gli stessi si inteneriscono al canto di un canarino! Come facciano non so...io ad esempio non sono assolutamente così [SM=g10765] Bipolarità alternate, come il famoso disturbo.



    Pasquino GFM

    [SM=g1362237]







    Se per bifocalità intendi spostare l'attenzione da un'attività ad un'altra, sì, quando almeno una delle due attività mi richiede un cospicuo impegno mentale. Scrivere seriamente sul forum e scrivere musica lo sono. Guardare un film e parlare al telefono no, non mi crea problemi. E' un altro privilegio della Casta Tourettica? [SM=g7554]

    [SM=g8548] Io ero su quella tavola a neanderthallare. E' stata un'occasione indimenticabile per poter esprimere al massimo grado la mia maniera altamente espressiva di mangiare: strappare a mani nude pezzi de gengiva e ficcarmeli in bocca, prendere il teschio tra le mani per piluccare le orecchie... alla fine mi sono portato a casa il teschio sottobraccio per prenderlo a martellate e mangiarmi il cervello. Ricordo, qualche anno fa, una donna visionaria e innamorata, che mi contemplava mentre mangiavo e asseriva (molto seriamente) che era molto elegante il mio modo di mangiare: credo che collegasse questo ad altri miei aspetti d'intensità, passionalità e sincerità, NON carnali (sennò sarebbe la solita banale equazione cibo - sesso). Dunque mi trovava perfettamente coerente anziché bipolare, ed è una lettura che mi persuase molto. Ovviamente so stare anche a tavola con ipocrita compostezza, ma quella sera non era il caso, sia per la pietanza, sia per il meraviglioso rapporto che ho con quei commensali (che onore, eh?)

    GF, proprio ai due post che hai scritto l'altra sera, questo e quello su Via Oslavia, ho visto una tua alternanza "bipolare" o non so cosa. Dopo tanti post seri e contenuti, sembrava che dovessi spalancare la diga, sfogare un'energia trattenuta. E' un'alternanza che mi succede regolarmente, anche sul forum.

    Sto passando un periodo di pessima salute fisica, ieri sono stato posseduto da un mal di testa invalidante, oggi sto così-così. Mi sono svegliato chiedendomi se ha senso condurre una vita così metropolitana e cerebrale. Boh, mi sento intrappolato dalle mie nevrosi, dal copione che mi sono affibbiato da ragazzino. Mi sembra di soffrire per non combinare nulla, per occuparmi di cose troppo elitarie, sganciate dal mondo. Ne ho 35, non sono depresso, mi sto solo chiedendo. Ma è difficile fare un colpo di reni, soprattutto se non ci si ferma mai. Boh... pippa del giorno...
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    Gianfranco Morciano
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    Responsabile Scientifico
    00 09/12/2007 18:19
    Ci hai preso Gig
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    Gianfranco Morciano
    Post: 1.485
    Registrato il: 09/07/2007
    Responsabile Scientifico
    00 09/12/2007 18:19
    Ci hai preso Gig



    ...ero in piena fase euforica e creativa, non avevo motivi estrinseci ma non riuscivo a trattenermi. Diciamo che per la spinta che avevo....ci é andata bene và.

    Per mantenere un minimo di ruolo mi sono sfogato su di un'altro forum.



    GF


    [Modificato da Gianfranco Morciano 09/12/2007 18:24]
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