00 17/06/2012 21:30
Ciao a tutti....scrivo in un momento di sconforto perché da ieri ci troviamo a vivere uno dei picci ticcosi a cui probabilmente molti di noi sono abituati (anche se devo dire che non ci si abitua mai abbastanza...) e fino a qui nulla di strano...il dubbio che ci sta venendo e' quanto incida una cura omeopatica che stiamo facendo da 5 mesi in tutto questo. devo ammettere che cristiano nell'ultimo periodo sta molto meglio, ma puntuale a 10 gg dall'assunzione del rimedio omeopatico partono i tic all'impazzata e la situazione dura circa 10 gg per poi rientrare completamente. L'omeopata parla di aggravamento omeopatico e mi da da prendere delle diluizioni diverse dello stesso prodotto o mi dice di attendere qualche giorno e poi effettivamente la situazione rientra, ma a questo punto non capiamo piu' cosa stia succedendo....questi picchi avverrebbero ugualmente o sono completamente generati dalla omeopatia (come in parte sostiene l'omeopata)? E se cosi' fosse come quali criteri non possiamo confrontarci con i medici di milano che ci seguono descrivendo il Comportamento di un bambino che in realta' non e' il suo comportamento, ma il risultato di un miglioramento o aggravamento omeopatico??? Beh...forse ho fatto una gran confusione in questa spiegazione, ma spero di essermi spiegata almeno un po'. Ciò che penso e' che chiederemo molte spiegazioni a questa omeopata di pochissime parole e, se queste non ci soddisferanno sospenderemo questa cura per monitorare effettivamente il comportamento di cristiano.
Qualcuno ha esperienze in merito? Specifico che la cura che stiamo seguendo e' unicista ed e' molto diversa da una cura omeopatica tradizionale!
Katy [SM=g6116]

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