Mi presento...

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federica 67
00domenica 20 maggio 2012 16:35
Rieccomi.
Uscita riuscita a quanto raccontato da lupetti e capi.
Erano solo in 9 bambini tutti di quinta elementare e con le canoe hanno risalito per 5 km il fiume Sile (erano alla prima esperienza). Hanno dormito in sacco a pelo ospiti di un parroco e hanno condiviso il cibo che ieri abbiamo preparato insieme mia figlia ed io e altri genitori(la pizza...ovvio! E altre cose, festeggiavano anche un compleanno).
Tutto bene finchè siamo tornate a casa, poi i lamenti soliti e il pianto (è un suo modo molto frequente di scaricare ansie e stanchezza ma a volte anche rabbia).
In più ha sentito parlare delle scosse di terremoto che si sono avvertite anche da noi lievemente ed ha iniziato con la paura. E rieccoci. Taci che sfinita dalla stanchezza è crollata addormentata sul divano. Poi sicuramente al risveglio si preoccuperà per i compiti che non ha completato. Per fortuna manca poco alla fine di questo anno scolastico!!!!!

A questo proposito cioè di ansia e paura, ieri, gironzolando per un'ora sola soletta in libreria alle otto di sera (anche queste sono le piccole gioie della vita!) tra altri libri ho comperato per curiosità un breve saggio di poco più di 100 pag. che si legge facilmente e che mi ha ricordato in molti punti il primo incontro con Morciano quando ha spiegato a Nicolò l'origine della paura, ansia e i meccanismi fisiologici sottostanti, un anno e mezzo fa.
L'autore è Lucio Della Seta e il titolo è "Debellare l'ansia e il panico", prima edizione aprile 2012, Mondadori ed.

Mi piacerebbe poterne discutere con voi genitori ma soprattutto con voi tourettici. L'autore, psicoterapeuta, ha fatto lui stesso esperienza diretta di attacchi di panico. L'ho trovato semplice e diretto senza tanti "psicologismi".

Buona lettura per chi vuole!

A risentirci.

Federica
Kemi75
00domenica 20 maggio 2012 17:32
Io lo proverò Federica
Tanto piu' che anche io ho provato l'attacco di panico e leggere su questo argomento mi da piu' consapevolezza e allenta la paura.
Ma quando chiedi ad Eraldo informazioni su una terapia farmacologica lo fai perche' tuo figlio non riesce piu' a seguire quanto suggerito dal dott. Morciano o perché non ciò che viene suggerito in questo periodo non basta più? ....chiaramente se non son indiscreta...
Grazie per le informazioni del dentista.. Giovedì abbiamo l'appuntamento e vediamo cosa mi dice..cris sta portando l'apparecchio da quasi un anno e i tic vocali intervenuti dopo che lo abbiamo messo su non accennano a passare.... Bah vediamo!
Grazie ancora katiuscia
federica 67
00domenica 20 maggio 2012 20:57
No , non sei indiscreta, siamo qui per scambiarci esperienze.

Siamo andati un mese fa da Morciano e Nicolò ha eseguito gli esercizi anche se svogliatamente rispetto all'anno scorso.

Il comportamento a scuola e molto anche agli scout è peggiorato e così facendo i coetanei lo escludono, non riesce ad adattarsi anche se dice che agli scout vuole andare ma non accetta nemmeno lì le attività proposte, scappa poi ritorna, non segue le attività proposte,
provoca, si arrabbia per nulla e questo sta avendo grosse ripercussioni su amicizie e autostima.
I capi scout sono ragazzi volontari e ora hanno difficoltà a gestirlo. Vedo anche io tutto ciò e negare questa evidenza non penso gli sia d'aiuto.
Lui stesso mi ha chiesto aiuto perchè spesso si sente in difficoltà e spesso tende a rifiutare ed evitare.
Questo è quanto e vedremo il da farsi per questo ho chiesto ad Eraldo poi si vedrà.

Ciao

Federica







aries1
00martedì 22 maggio 2012 10:14
scusami..
se rispondo solo adesso ma non ho letto i post negli ultimi giorni.
il nostro percorso è stato travagliato all'inizio ma successivamente ha preso la strada giusta, grazie anche a incontri con persone di valore.i farmaci neurolettici che assume Stefanmo non è detto che abbiano un effetto positivo su tuo figlio. Se leggi la nostra storia capirai a cosa mi riferisco.In linea di massima quello che posso dirti è che la ST va affrontata in maniera multimodale e non esiste la medicina miracolosa che risolve il problema alla radice.Se il farmaco interviene sull'effetto, l'approccio psicoterapeutico può influire sulla causa inducendo quei cambiamenti anche a livello neuronale di cui spesso si parla su questo sito.
Quello che mi sento di dirti è di valutare sempre con il tuo istinto di madre le persone che hai davanti e le terapie che ti consigliano cercando sempre di valutare costi e benefici di quest'ultime.
Di più non posso dirti anche perchè i nostri ragazzi sono universi a se stanti con mille sfaccetature diverse.

Spero di esserti stato utile o comunque di averti dato qualche spunto di riflessione.


un saluto

Eraldo
federica 67
00mercoledì 30 maggio 2012 22:33
Grazie per la risposta che leggo solo or ora perchè non ho più avuto il tempo di aprire il pc.
Effettivamente devo considerare una serie di cose e non escludo nulla ma non intendo nemmeno sottovalutare alcuni comportamenti che potrebbero davvero compromettere il suo vivere con i coetanei.
Vedremo.

A presto
Federica
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