Ciao Cipa,
ti ringrazio per la risposta (che sinceramente non mi aspettavo), e colgo l'occasione per scusarmi del mio post ironico (quello di ieri); non mi scuso, ovviamente, per il primo post, quello sulle "amorose donne" perchè lì, ripeto, non c'è nulla di cui scusarsi. E se ho offeso qualcuno non mi scuso ugualmente, perchè non ho fatto altro che riportare la fotografia di una mia situazione familiare e i miei relativi pensieri a quanto era avvenuto.
Ho fatto leva sulla "confusione sessuale" solo per caricare di ironia il mio post. Ma la tua frase "cercare sempre profondi significati che rende difficile comprenderci" ci azzecca tantissimo. Davvero vorrei essere incapace di cercare profondi significati...in ogni cosa. Sarei davvero felice, starei molto meglio.
Davvero vorrei. Vorrei che le minuzie mi scivolassero di dosso. Vorrei smettere di fare sempre dietrologia. Vorrei che il tempo e lo spazio per me fossero normali. Vorrei....ma ho grande difficoltà. A tal punto che perfino la vita su questo forum mi sta diventando difficile, sebbene abbia cercato fin dall'inizio di convicermi che non esistevo.
Nel mio post ironico, comunque, c'è una verità:
"se queste tu le chiami paranoie aspetta di leggere quelle che devo ancora scrivere...ma, vedi, quelle sono paranoie/ossessioni vere!!! Non roba per voi normali, per voi le paranoie sono cazzate, per quelli come me, invece, sono cose che ti distruggono la vita, a tal punto da spingerti a chiedere aiuto (proprio perchè non sono scemo) ed assumere antidepressivi."
Sinceramente non so cosa pensare, non dico di te (ovviamente), ma di me. A volte credo che il pensiero si possa controllare, poi sfugge via, e non so di chi sia la responsabilità.
Stanotte mi sento triste e solo. Solo nel profondo. Eppure non è stata una brutta giornata. Stamattina stavo bene. Stasera male. Ma la mattina mi ha fatto ben sperare sulla mia condizione, poi la sera tutto si è dissolto.
Mi sento solo, proprio solo. Vorrei parlare con qualcuno, ma al mondo, al momento, ci sono solo tre persone che sanno della Tourette. E tutte medici, ovviamente. Non so, proprio non lo so...
Oggi volevo scrivere sul forum, scrivere tanto. Poi mi sono sentito giudicato, e ho avuto un blocco emotivo.
Che dire? Che dirti? Sinceramente, rileggendo il tuo primo post, la prima volta, anche se non ci crederai, non ho provato nessun fastidio, nessuna rabbia (al contrario di quanto è accaduto con altri post). Il post di ieri, che è stato censurato, nasceva da un mio profondo desiderio ludico, niente di più.
Questi ultimi mesi sono un periodo no. Mi pare di aver corso troppo. Forse mi sarei dovuto limitare al forum, senza fare outing nel mondo medico. Ora tutta questa realtà mi schiaccia. Non riesco più a controllare le cose, temo che qualcuno possa scoprirmi. Temo che forse mi abbiano già scoperto....da anni. Temo che ridano di me. Ma, tutte queste paranoie, le tengo per me.
Purtroppo, al momento, il mio problema non sono nemmeno queste paranoie/preoccupazioni...vi sono tante altre cose che mi schiacciano. Cose che vivono dentro di me indipendentemente dal mondo esterno. Al momento, tutto ciò che posso dire, è che proprio non la voglio, non la voglio questa tourette. I tic posso anche tenermeli, ma, per l'amor del cielo, portatevi via tutto il resto: panico, doc, ansia, tensione muscolare, acatisia...
Non lo so, non lo so...non so nemmeno che cosa sto scrivendo...ma lo scrivo su questo post perchè, dopo averlo postato, non avrò il coraggio di aprirne un altro.
Oggi sono così. Domani, magari, sarò di nuovo cinico e pungente e sarcastico come sempre...per poi essere di nuovo demoralizzato e abbattuto e depresso...non lo so, proprio non lo...
Oggi, visto che non sento la tensione oppositiva-provocatoria, colgo l'occasione per scusarmi.
Non so cosa vorrei...e credo di non saperlo perchè tanto non potrei realizzarlo.
Avrei voluto regalarti una frase delle "Memorie di Adriano", ma proprio non riesco a trovarla. Ti regalo dunque qualcosa di molto più bello e personale:
"Io vivere vorrei addormentato
ad ogni rumore della vita" (Sandro Penna)
Magari domani me ne pentirò di averti fatto un simile dono. Ma non importa, almeno credo, e spero.