Volevo fare chiarezza con tutti, mi scuso di non averlo fatto prima ieri ci ho provato arrivata alla fine mi è caduta la linea con internet.
Inizio dal principio, ho preso contatti con Nicola di preciso il periodo non lo rigordo benissmo, potrebbe essere intorno a ottobre/novembre, gli ho fornito i recapiti telefonici del Besta e quelli della Cooperativa Koinè.
Tra noi credo con il passare del tempo si era creato un bel rapporto. Ci siamo confrontati diverse volte, sui ns. bimbi, gli sforzi enormi che facevo con mio figlio non ricordo se ho raccontato se a lui o a sua moglie o ad entrambi ho raccontato la mia storia, insomma ci siamo raccontati un po’ di cose, si è parlato anche del farmaco Risperdal che avevano prescritto a suo figlio e io gli ho raccontato gli effetti che hanno dato nell’assumerlo al mio bimbo.
Del sostegno che lui avrebbe voluto dare a suo figlio ecc..
In Nicola ho trovato una persona equilibrata con la voglia di fare tanto per l’associazione, anche con me si è reso subito disponibile quando abbiamo fatto il primo incontro su skype.
E’ vero quando lui scriveva ha dato l’impressione ma questo anche a me che volesse contestare tutto, e mi sembra che in un post ho scritto dai Nicola non fare il polemico.
Vi posso garantire almeno con me che non ha mai parlato male delle persone, lui ha cercato di farmi capire che le critiche erano sull’organizzazione e non erano riferite alle persone, poi cosa effettivamente gli passasse per la testa non lo so.
Sia a lui che a me dispiaceva l’allontanamento da parte di Eugenio, penso anche a voi.
Tornando a venerdì, mi sono sentita incastrata forse non è il termine giusto, è vero l’ho difeso, mi sono resa anche disponibile ma non solo con lui se era impegnato che avrei provveduto io alle spedizioni delle lettere, ma quando ho letto nel suo ultimo post “ho consegnato la salute di mio figlio nelle tue mani” non ci ho più visto aveva oltrepassato ogni limite non potevo permettergli di screditare in questa maniera le persone, io l’ho accredito forse col senno di poi avrei dovuto prima parlargli ma mi aveva ferito troppo, forse voleva che io stessi dalla sua parte, ma poi non capisco screditare così Gianfranco, quando lui stesso mi aveva detto che era stato contento di aver portato suo figlio si facevano fatica anche loro come me a fargli fare gli esercizi, ma non è mia trapelato che lui avesse una brutta opinione.
Non contenta siccome io sono una persona che non porta rancore e volevo capire me lo doveva questa sua uscita, e poi perché volevo provocarlo appositamente per vedere se si era preso gioco di me gli ho scritto un e-mail, che riporto:
Sono delusa, ma non porto rancore, mi sono arrabbiata quando ti sei permesso di scrivere “ho consegnato la salute di mio figlio nelle tue mani”
Abbiamo esagerato ho usato appositamente il termine esagerato (non volevo) che pensasse che gli avessi voltato le spalle. In risposta ho ricevuto: spera che l’associazione non ne risenta del grave danno che hai recato tu e Morciano.
……….. Lascia stare la mia famiglia. Purtroppo anche in questa occasione mi sono arrabbiata ho cancellato tutto.
Alla fine di tutto questo, io sono distrutta, in quanto il messaggio è molto chiaro mi ha voluto usare non so perché abbia fatto ancora il nome di Gianfranco cosa c’entrava con me? Il messaggio è molto chiaro mi ha deliberatamente usato, mi spiace è questo che penso.
E anche stavolta spero che questo mi serva di lezione, nel giudicare le persone e nel fidarmi.
Mi faccio un autocritica il voler mettermi sempre a disposizione di tutti e in questo modo che ho arrecato un danno? Non lo so. Ha dicendomi questo ha proprio rasentato la follia. Se qualcuno ha bisogno di sapere altro me lo dica.