Un saluto e un augurio a Giglio sia natalizio, sia perchè possa ritornare sul forum in forma ed in equilibrio interiore.
Un augurio un po’ in ritardo a tutti, ma come ho potuto capire e dedurre leggendo un po’ qua e là, il Natale sarebbe proprio da sopprimere. Decisamente da cancellarlo dal calendario…
Ti sono vicina Nicola58!
Puoi immaginare un contenimento elevato alla seconda..!! Qui è stato uno strazio prima di Natale, perché si prospettava l’interruzione dalla scuola, che vuol dire per loro sospensione dei legami affettivi più significativi.. sai sono adolescenti o preadolescenti, quindi..”adolescono”.. amano stare con i loro coetanei (tralasciamo il pensiero su cosa pensano i coetanei della loro compagnia.. sarebbe complesso svilupparlo qui) e poi s’ interrompono rapporti significativi con insegnanti di sostegno e educatori.
Poi c’è da affrontare il Natale con i parenti … insomma per chi ha bisogno dei suoi tempi ..decisamente troppe stimolazioni!
Leggendo il tuo messaggio mi è venuta alla mente l’esperienza vissuta in questa primavera e per tutta l’estate (A. è stato molto male sembrava non ci fosse alternativa alla comunità psichiatrica), quando c’è tanta aggressività, è vero, bisogna apprendere a contenere il loro fisico, le loro emozioni, è necessario, perchè non si facciano del male e possano tornare con fiducia in se stessi, a riprendersi la gestione del loro essere, in modo più sereno possibile. Ricordo che ciò che mi ha mandato in crisi era il mettere da parte ulteriormente me stessa, se ero riuscita a conquistarmi tre attimi di libertà tutto era annullato, ma soprattutto fronteggiare la mia paura di fronte ad un atteggiamento nuovo che chiede contenimento. Ho capito che oltre a voler tenere, non bisogna farsi sopraffare dalla paura, ma andarle incontro facendo sentire la propria presenza e forza. E’ stata durissima! Perché le ho anche prese e ancora mi fa male.. importante affrontare la nostra paura, avendo fiducia che si può andare oltre il male e raggiungere nuovi equilibri. A. ora sta meglio! Ed è più contento di se stesso. E chiaro: sono equilibri precari.. ma mi viene da pensare che vivere una crisi per poi superarla servirà forse ad imparare qualcosa della vita .. devo essere sincera nei momenti bui mi faccio questa domanda “A che cosa servirà tutto ciò ?” Non è automatica la risposta. Ce da ricercarla, da dare un senso e tutto è faticoso. Non nascondo che adesso quando vedo A. in grado di controllare meglio la sua aggressività sono contenta e penso lo sia anche lui.
Un abbraccio “contenitivo” e affetuoso!