20/05/2008 09:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 313 | Registrato il: 07/11/2007 | Socio AST-SIT | |
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Anche se un pò in ritardo... benvenuta Silly!
Il primo passo, quello più importante è trovare i propri simili e confrontarsi.. E già vedi i benefici di non essere più sola..
Il resto vien da se, dalla voglia di capire sempre di più qualcosa di così interno e radicato in noi..
Come dicono Sara e Marmotta, la normalità non esiste.. ognuno è unico a suo modo, solo che spesso la gente cerca di "nascondersi" nella media.. secondo me invece la vera forza è far valere la propria unicità e essere se stessi sempre..
E nella vita non c'è una regola che obbliga a seguire una strada comune a tutti...ognuno si scava il proprio letto e scorre verso il proprio mare..coi propri tempi e modalità..
Riguardo i tic.. la domanda che ti fai, cioè quando potrai liberarti da essi, è una domanda che ci facciamo tutti.
Nel mio caso, ho scoperto di essere tourettico solo a ottobre 2007...mentre lo sono da quando ho 5 anni circa..
Proprio per questo i tic li vivo come un "normale" modo di fare ed esprimermi, seguono naturalmente i miei pensieri e le mie azioni... solo se mi soffermo a pensarci e noto che devo impormelo per non farli provo una certa frustrazione..
A livello sociale mi trattengo bene, ma per sentirmi a mio agio con le persone che frequento sto "piegando" loro verso il mio mondo, parlandone e facendolo diventare normale ed accettato.
Tra l'altro dici di aver trovato una persona al tuo fianco che ti accetta per come sei, tic inclusi.
E' una gran fortuna, e resta sempre in comunicazione con lui, anche sulla tourette.. |