17/05/2008 11:18 |
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| | | OFFLINE | Post: 313 | Registrato il: 07/11/2007 | Socio AST-SIT | |
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Quoto Nicola!
Le paure vanno affrontate faccia a faccia.. quando lo fai, si diradano come fumo.. e quasi ti incazzi per esserne stato schiavo fino a poco prima..
Ho passato tutta la vita col timore che si vedessero i tic, o cmq uno stato di frenesia e non rilassatezza..
Consideravo un gran pregio essere rilassato, essere considerato equilibrato e tranquillo..e avevo paura di esser considerato agitato..
quando facevo un tic, ovviamente calcolando che il mio interlocutore avesse lo sguardo da un'altra parte, se per caso mi guardava in quel momento mi sentivo una merda.. ma questa è una storia comune credo..
La cosa bella è che da quando ne parlo ho ridimensionato molto la cosa riguardo lo stare in pubblico..
Ho scoperto che le persone, quelle valide, sanno apprezzare e vedere i lati luminosi degli altri.. e spesso poco importa se hai qualche tic o sei un pò nervoso, quello che resta sono i lati positivi.. questo lo dico per esperienza personale dopo 12 outing che ho fatto..
Quelle non valide non le si calcola neppure, non sono in grado di capire e quindi un eventuale giudizio non vale una cicca...
Alla fine praticamente tutti quelli che frequento sono persone valide, me le sono cercate istintivamente così..
Come dice Nicola è questione di vivere con dei valori più puri, più vibranti.. automaticamente ti attiri le persone più sveglie e presenti..
Ma la cosa più fenomenale, è che nel fare outing le persone restano coinvolte dall'energia positiva che emani.. loro stesse si aprono, e se non lo fanno ti assicuro che avranno cmq grande rispetto per il tuo gesto di grande forza e umiltà.
Credimi, più ti nascondi, più eviti e più il mostro si nutre e vive della tua energia.. |