Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)

 
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Come si spostano i tic?

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2009 11:32
19/05/2008 10:04
 
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Socio AST-SIT
la discussione è davvero interessante e densa..

Riferendomi alla filosofia del vivere la tourette, trovo elementi di accordo con un pò tutti gli interventi..

Attenzione!! Questo mio post, come il mio solito sarà all'insenga della relatività e della ricerca del giusto mezzo.. in pratica la mia solita elaborazione fino a giungere che, come sempre, è questione di punti di vista ed esperienze soggettive..

Con Nicola sono d'accordo sul fatto che non si può paragonare avere il culo grosso, essere antipatici o avere l'alito puzzolente (tutti canoni sociali accettati e messi in una scala di "normalità", magari non raffinatezza, bellezza, superiorità...ma normalità..), con l'avere dei tic in particolare molto visibili dagli altri..
E' chiaro, parlando della società in generale, che la gente automaticamente ti metterà un etichetta con scritto "diverso", "strano" "anormale" ecc.. ecc..
Il periodo che più ho sofferto è stata l'adolescenza, nella quale non sapevo controllarmi e spesso a scuola venivo sfottuto, e non solo a scuola ma anche nel mio quartiere qualche testa calda faceva commentini..

Nell'ottica di qualsiasi persona, soprattutto nell'insicurezza dell'adolescenza, essere considerati e accettati socialemente è davvero importante.. e se si vive qualcosa all'interno che non si sa spiegare in prima persona e mina questa posizione sociale gravemente, la sofferenza può essere tanta.

Ora il mio caso è blando, e col tempo ho imparato a controllarmi bene, ciò che si nota e non riesco a trattenere è una frenesia, un essere iperattivo..
Addirittura dopo tanto lavoro, sono al punto in cui potrei lasciarmi andare in pubblico..

Mi metto cmq spesso nei panni di casi più gravi di chi non riesce a trattenersi in pubblico..e mi rendo conto di quanto sia difficile e di quanto ci voglia una forte filosofia e motivazione alla base, per accettare lo status di "diversi" o "strani" che si ha..e ovviamente porto sempre estremo rispetto.

Nel mio caso devo ritenermi fortunato, tutta la mia personalità fusa con la tourette, nonchè la mia eterna ricerca, mi porta quasi a star meglio da "diverso" che uno qualsiasi nella massa dei mediocri..

Con Marmotta sono d'accordo però sul comprendere le dinamiche che vivono anche gli altri.. Non accettarsi fisicamente, e sentirsi rincarare la dose magari in adolescenza perchè si è brutti, o si puzza, e altre cose, sono piccole tragedie.. che in persone un pò più deboli possono essere devastanti, e perchè no portare a conclusioni tragiche..
Purtroppo ognuno è isolato nella propria mente, e spesso è così difficile vivere la propria individualità che figurarsi capire o intravedere quella degli altri..
La condizione del tourettico, è per natura molto visibile...e porta alla luce subito e chiaramente le debolezze umane.. sia di chi ha la sindrome che di chi, e a volte di più, la sfotte..di certo per paura e debolezza.
Si teme ciò che non si conosce, si diventa cattivi per paura.. vista così è comprensibile.

X Alpha: Da bravi tourettici siamo sempre apprezzati per le qualità che abbiamo. Siamo di cuore buono, e forse proprio perchè soffriamo, sappiamo calarci negli altri meglio e sappiamo dare il giusto valore agli atteggiamenti altrui.

A scuola mi sfottevano, me lo tenevo dentro, a volte l'imitazione ammetto che quasi mi faceva sorridere... dentro nel profondo però stavo male, ma socialmente non dicevo nulla e non reagivo..
L'imitazione mi faceva quasi ridere perchè in quel momento di verità, nel quale il mio compagno di banco mi imitava, in un certo senso mi depersonalizzavo, facevo finta di non collegarlo ai miei tic.. e vista così la scenetta era quasi divertente..
Gli amici invece raramente hanno fatto riferimenti.. e cmq mai con attitudine offensiva..
Dalla mia parte gioca che ho sempre avuto, bene o male, coscio o meno, una filosofia di vita attraverso la quale vedevo il mondo e le mie esigenze. Apparire non è mai stato il mio forte, e raramente una necessità.. diciamo solo nella misura in cui sai che saresti quotato di più, al primo impatto.. poi di solito, per istinto si apprezza la sostanza..

Poi c'è da dire che, tutto sommato trattenendomi bene, (almeno dalle superiori in poi..) anche gli amici non è che notassero cose abominevoli.. quando ne ho parlato con alcuni di loro, di vecchia data, hanno confermato che li notano, ma nulla di che, o cmq nulla da non considerarla solo una mia caratteristica. La novità per loro è stata quando ho spiegato che da solo faccio molto di più, e che ci sono molti lati mentali interni che non si vedono ma che sanno essere pesanti. Questo in particolare ha dato loro una visione più completa e vera di come sono, mettendo assieme molte mie caratteristiche caratteriali..

X Nicola: Purtroppo è normale che ci siano persone che si dichiarano tue amiche ma in fondo non ti accettano davvero del tutto.
Però questo succede a chiunque, anche ai non tourettici..
Il fatto è che la parola "amico" è inflazionata.. e che molti la usano a caso, anche perchè forse loro stessi non sanno quale sia un vero amico.
Un amico vero, che ti accetta in tutto e per tutto e ti conosce fino in fondo.. è rarissimo, sia per tempo che ci vuole nel coltivare l'amicizia, sia per caratteristiche di quella persona che deve vibrare per empatia con la nostra personalità.
E questo accade tra tutti, non è un limite del tourettico...anzi casomai è il contrario, il tourettico ha una marcia in più..mentre tutti cercano il diamante da bigiotteria il tourettico scava scava e scava e quando trova un diamante è il più vero e puro che ci sia.

Per anni ho frequentato nella mia compagnia persone che in fondo conoscevo davvero poco, e loro conoscevano poco di me.
Ci si dichiarava amici ma in realtà per timidezza, effetto "maschio" ecc non ci si confidava davvero del tutto.
Ho sempre creduto però di essere un librio aperto, di essere così trasparente da non aver bisogno di spiegare il mio pensiero..
Ma tre settimane fa circa, quando ho spedito una mail a tutta la mia compagnia di amici, nella quale mi raccontavo e dicevo tutto quello che penso (tourette a parte, non è una cosa da massa ma da singolo..) ho scoperto dalle risposte (tra l'altro davvero entusiaste) che quasi nessuno sapeva cos'avevo in testa.
I commenti più diffusi erano di stupore che avessi tanto dentro, che fossi così profondo.. Ma la cosa più straordinaria, è che il mio passo ha rotto la diga e ne sono uscite cose molto personali da molti di loro.. e come loro anch'io mi sono stupito di alcune persone alla quali non davo 50cent (non per cattiveria, ma per loro atteggiamenti e apparenza..) e in realtà si chiedono molto, pensano molto e soprattutto sono state le più disposte a comunicare con me.

Ragazzi, possiamo fare la differenza, in qualsiasi istante.
Sia al nostro interno che nel rapporto con gli altri..
Le cose vanno conquistate, niente è dovuto.. le cose più belle vanno sudate..è così per tutti..
Finchè ci faremo governare dalla rabbia e dal rancore non avremo mai una visione lucida e completa delle cose..

E soprattutto, secondo me, impariamo ad apprezzare la nostra unicità..anche nella tourette..è proprio questa la marcia in più, impariamo a sentirci "diversi" nel senso di "unici", fuori dalla massa e liberi di entrare nel mondo come un cuneo, come una freccia.
[Modificato da Seeking 19/05/2008 10:14]
19/05/2008 10:04
 
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Azz..come al solito papirozzo.. chiedo venia.. [SM=g7535]
21/05/2008 00:26
 
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Re:
Seeking, 19/05/2008 10.04:

X Alpha: Da bravi tourettici siamo sempre apprezzati per le qualità che abbiamo. Siamo di cuore buono, e forse proprio perchè soffriamo, sappiamo calarci negli altri meglio e sappiamo dare il giusto valore agli atteggiamenti altrui.

A scuola mi sfottevano, me lo tenevo dentro, a volte l'imitazione ammetto che quasi mi faceva sorridere... dentro nel profondo però stavo male, ma socialmente non dicevo nulla e non reagivo..
L'imitazione mi faceva quasi ridere perchè in quel momento di verità, nel quale il mio compagno di banco mi imitava, in un certo senso mi depersonalizzavo, facevo finta di non collegarlo ai miei tic.. e vista così la scenetta era quasi divertente..
Gli amici invece raramente hanno fatto riferimenti.. e cmq mai con attitudine offensiva..
Dalla mia parte gioca che ho sempre avuto, bene o male, coscio o meno, una filosofia di vita attraverso la quale vedevo il mondo e le mie esigenze. Apparire non è mai stato il mio forte, e raramente una necessità.. diciamo solo nella misura in cui sai che saresti quotato di più, al primo impatto.. poi di solito, per istinto si apprezza la sostanza..

Poi c'è da dire che, tutto sommato trattenendomi bene, (almeno dalle superiori in poi..) anche gli amici non è che notassero cose abominevoli.. quando ne ho parlato con alcuni di loro, di vecchia data, hanno confermato che li notano, ma nulla di che, o cmq nulla da non considerarla solo una mia caratteristica. La novità per loro è stata quando ho spiegato che da solo faccio molto di più, e che ci sono molti lati mentali interni che non si vedono ma che sanno essere pesanti. Questo in particolare ha dato loro una visione più completa e vera di come sono, mettendo assieme molte mie caratteristiche caratteriali..



Gran bel post Seeking! Hai praticamente racchiuso il succo di quello che ognuno di noi ha detto.

Io le prime persone a cui ho parlado dei miei tic sono mio fratello, un paio di mesi fa e ad un amico qualche mesetto prima.

Mio fratelle ha detto che è contento che mi son confidato con lui fino a questo punto.

Il mio amico mi ha detto di stare tranquillo perchè la maggior parte delle volte a fatica si notano. Il problema che non sa la fatica che faccio per nasconderli, uno spreco di energie mentali non indifferente!

Riparlando del fatto che abbiamo molte altre qualità, cosa di cui abbiamo già parlato ma è sempre un piacere farlo, sono curioso a volte di sapere come avrei ragionato, some sarei stato, cosa avrei provato nelle varie situazione se non avessi avuto tic.

Io mi sento particolare, e da una parte sono contento di essere cosi come sono, di riuscire abbastanza facilmente a immedesimarmi nelle altre persone, di condividere felicità e dolori altrui e di avere, come dice Seek, un gran cuore! [SM=g11799]

Alpha


Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci - Jim Morrison
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