non saprei esattamente cosa dire, non ho fatto molti pensieri in proposito (chiudo in questo momento una giornata di lavoro piuttosto intensa).
Ho già detto credo che quello cognitivo-comportamentale é l'approccio educativo e psicologico che mi convince di più e non posso che confermarlo. Poi credo che in Italia siano pochi quelli che conoscono a fondo la Sindrome di Tourette e questo fa la differenza, il 21 giugno (se non ci saranno ritiri istituzionali causa nuovi equilibri politici) dovremmo fare una conferenza sulle neuroscienze a Milano in relazione alla disabilità, ed é previsto un mio intervento sul particolare ruolo del pensiero visivo nella TS in relazione ad altre sindromi. Stiamo invitando Rizzolatti, quasi sicuro prossimo premio nobel per le neuroscienze (informerò su data e luogo).
Infatti la nostra convinzione é che approccio neurologico, psichiatrico, psicologico ed educativo debbano camminare insieme.
C'é un pediatra in sicilia che conosco indirettamente e che é capace di porre attenzione a tutte le aree insieme, espertissimo in sindrome di tourette,...spero di coinvolgere anche lui in AST. Poi abbiamo bisogno di nutrizionisti...ed anche medici esperti in problematiche auto.immuni...questa é una sindrome complessa i cui correlati psicologici sono solo una parte del problema, naturalmente quando la sindrome é un problema.
Per quanto riguarda il forum e AST, in linea di massima sarei perché sia l'associazione ad indicare gli specialisti di fiducia...poi la gente fa le sue scelte ed io penso che in ambito cognitivo-comportamentale sia meno probabile una fregatura, però non possiamo garantire per chi non conosciamo e non ha già collaborato con noi, non ci resta che sperimentare i rapporti.
In generale la gente si fida abbastanza di AST.
Il nostro staff, oggi arrichito da Bortolato (che sono sicuro che avrà fama nel campo TS, giovane ma serissimo studioso) ha sviluppato una modalità di lavoro che avremmo tutto l'interesse a far conoscere...ma siamo un po' pensantini e non é facile, penso a volte, rapportarsi con noi. Ma ti assicuro che abbiamo intenzione di aprirci e di incontrare, di informare e formare, se qualcuno chiede e ne dichiara il bisogno...come dire, noi siamo qui.
Non siamo presuntuosi e sappiamo che quel che abbiamo capito é poco rispetto a ciò di cui ci sarebbe bisogno, ma quel che abbiamo capito sono per noi spartiacque e non sono cose semplici da spiegare.
Siamo felici di chiunque si avvicini e di chiunque mostri passione per i nostri bimbi e per la nostra sindrome, sono contento che tu sia entrata, il tempo ci aiuterà anche a collaborare sempre meglio.
GFM