Ho sempre avuto un pò di invidia (positiva) verso chi riesce ad avere fede. Io ci ho provato ma è più forte di me, sono troppo concreta, metto troppo in discussione.... eppure mi piacerebbe avere qualcosa in cui sperare.
La chiesa però mi ha sempre fatto scappare lontano perchè la sentivo falsa e mi impauriva fin da quando ero una bambina: ho vissuto con angoscia il giorno della mia prima comunione, sentivo quel giudizio sulla mia testa, sentivo di non essere abbastanza pulita (avevo fatto ingenue attività di sesso con dei miei amici di banda) ed ovviamente non le avevo comunicate in confessione. Ancora oggi spesso mi sento in colpa per cose che non ho fatto, mi sembra sempre che tutti gli sbagli dipendano da me. Certe cose non te le levi più di dosso.
Credo che la pazienza sia veramente fondamentale per stare vicino ad un tourettico, e ne serve veramente tanta. Sono importanti anche la fiducia e la fermezza. Io però parlo da madre. Una cosa che faccio e che mi rendo conto creare spesso danno è quella di esprimere ad alta voce il mio discorso interno. Prima di pensare a quello da dire, parlo quando ancora non ho trovato la giusta risposta con me stessa. Questo crea a chi mi sta intorno insicurezza e sicuramente non un porto sicuro dove approdare. Se poi l altro porto si nega questo porto insicuro resta l unico porto ed allora...
potete immaginare come un tourettico si possa sentire vicino a me. Ma due tourettici si possono sostenere a vicenda?
La notte è cucciola
Clod