benvenuto
Silvano aveva scritto su "info" chiedendo una consulenza, gli ho suggerito di passare dal training associativo, per questo sono felicissimo di dargli il benvenuto, é importante che si sappia che la vita associativa é dare/avere, ma siccome so che é difficile stanare dalle case quelli di noi che si sono abituati a chiudere o a non mostrare all'esterno io insisto. Sono convinto che un buon confronto "tra pari" é il passaggio più importante di qualunque cura, é già la cura.
Silvano nel merito voglio dirti che non esistono cure farmacologiche che possano andare bene per tutti; in generale la sindrome di tourette, se presenta anche tratti ossessivi, trova buone risposte nel trittico rappresentato da un neurolettico (che frena la tensione da dopamina), un antipanico/ipnotico (meglio evitare le benzodiazepine), un antidepressivo serotinergico (contro le ossessioni). Ma quale farmaco nello specifico e con quale dosaggio dipende dalle risposte individuali, le quali non possono essere valutate prima di una ventina di giorni almeno.
Il medico deve poi valutare bene; nell'esperienza associativa ad esempio ci sono state buone risposte anche su altri fronti, l'alimentazione ad esempio, l'uso di diuretici peer abbassare la tensione cerebrale (nei casi, ad esempio, nei quali un ritardo nella chiusura della fontanella possa far supporre un vecchio edema che ancora agisce)...per questo motivo le valutazioni fatte da me per gli aspetti funzionali e dai medici per gli aspetti clinici ed organici, che collaborano con la nostra associazione, durano oreed ore. Bisogna indagare e ripercorrere la storia clinica e comportamentaòle di ogni persona, noi siamo per questo piuttosto critici verso le valutazioni generaliste, quelle da "10 minuti e via" per intenderci o da "ricovero solo per provare farmaci". Poi ci sono tourettici che rispondono bene ad uno solo dei farmaci delle tre categorie.
Nella mia esperienza il farmaco deve essere accompagnato da attività di riorganizzazione neurologica (nei bambini) o almeno di riorganizzazione cognitiva (negli adulti), intendo dire che cambiare la visione delle cose é già una cura...a partire dall'idea che si ha della sindrome stessa. Tu hai già cominciato.
Cerca di scoprire quali farmaci avevi preso ed a che dosaggio prima di avere una nuova visita con il farmacologo, a cui noi possiamo pilotarti.
Poi racconta di te, delle tue idee e dei tuoi comportamenti a tutti (tanto qui sei anonimo) sulla base degli stimoli che puoi trovare in questo forum.
Dopo questo passaggio, se vorrai, sarò felice di incontrarti e di averti nella nostra comunità.
GFM
PS naturalmente ho approfittato di un post di Silvano per mandare un messaggio a tutti.