Senescenza

Buon giorno a tutti!
Oggi sono molto triste. Eppure è una bella giornata di sole.
Non so se siete mai stati a Lucca. Abbiamo delle mura rinascimentali che circondano tutta la città. E' possibile andarci a fare una bella passeggiata a piedi o in bicicletta. Sono stupende. E in autunno si tingono di mille colori. Colori caldi, rossso, giallo arancione è una cosa spettacolare. Si vedono persone che vanno a correre, mamme a portare i propri figli in passdeggino, ciclisti, o semplicemente persone sedute su una panchina a leggere un buon libro. Tutto questo adornato da foglie che danzano col vento.
Spesso, come oggi, vado a correre in bicicletta sulle mura. Non essendoci le macchine si respira meglio e si sta in pace. Eppure nel momento di pace la mente vaga e vengono mille pensieri.
La paura che questa pace venga interrotta da qualche catastrofe non mi fa godere questa splendida giornata. Poi subentra una grande energia repressa che deve uscire. Allora aumento la velocità di corsa. Quandonon si sta bene con se stessi tendo a proiettare su gli altri il mio giudizio avverso. Allora quando mi guarda qualcuno penso che sia arrabbiato con me o abbia qualcosa che non va. Il trattenere i tic aumenta la tensione al collo e dopo aver rilasciato i tic, un grande senso di vergogna e di colpa mi assalgono.
Perchè non si può stare in pace? Perchè la mia mente non si ferma? Neanche le tecniche di rilassamento fanno niente. La tensione sale. Divento nervoso, poi arriva la rabbia. Vorrei urlare. Come se un grido potrebbe cambiare tutto. Vorrei staccarmi dal cemento che mi tiene paralizzato. Invece affondo sempre di più. Arriva il panico.
Spesso penso che è giusto che devo soffrire. Mi dico che sono un egoista, egocentrico e quindi devo essere punito.
Non so perchè scrivo queste cose. Voglio solo condividerle con voi. Spero che capiate.
Si, mi sento come la senescenza delle foglie autunnali che rigogliose e verdi, ingialliscono si ritirano, seccano e poi cadono per essere calpestate da qualcuno. Non hanno più importanza non servono più a niente e vengono dimenticate.
Mi chiedo se posso avere una vita normale. Gli altri sono più normali.
Il mio disiderio di fare tante cose si affievolisce. Se faccio qualche compito importante non sono mai contento. E' come se mancasse sempre qualcosa. Agli altri invece va tutto bene. Anzi non è vero. Tutti abbiamo difficoltà. Allora perchè chi ha più difficoltà di me, riesce a superare tutto. Ah! Che tristezza i miei ultimi anni passati a star male. In parte sto superando il lutto dei miei anni perduti. Ma la paura di non affermarmi di evolvermi anzi la paura di regredire di ammalarmi è tutto sempre di fronte a me.
Il mio umore è sempre altilenante. Io ho molti amici che mi hanno aiutato quando sono stato male. Posso spesso parlare con loro delle mie cose. E questo mi conforta. Eppure se penso che pur ascoltandomi, non possono capire (o non totalmente) quello che provo. Questo mi fa sentire solo nonostante non lo sia. Solo in mezzo a tante persone.
Uso la mia maschera con un sorriso, ma dietro il riso, c'è dolore. E dietro il dolore c'è la disperazione. Perchè dovrei stare male? Cosa mi manca? Eppure soffro. Ma avvolte basta una carezza e un miagolio della mia gattina che si avvicina a me senza pretese, e un leggero sorriso di felicità appare sul mio viso alleviando il mio dolore. Forse sono le piccole cose a fare la differenza e ti riscaldano il cuore.