Mi presento...

Ciao Eliana, non sei dura, sei preoccupata...... e aggiungo apprensiva come la maggior parte delle Mamme, il che è diverso. Pericolo per me non vuole necessariamente dire pericolo per Emanuele.
Non so bene da dove cominciare..... ci sono genitori convinti che il figlio sia loro (come dire di esclusiva proprietà) ed altri che credono sia un "essere" da accudire e accompagnare fino a un dato momento…
Questa premessa per meglio farti comprendere come mi pongo nei confronti anche della S.T.
Cerco di controllare le mie paure o ansie perché a mio avviso non contano sul risultato finale e cioè la salute e il benessere psicofisico di Emanuele, mi concentro su quello per prendere decisioni per il suo bene… spesso è difficile distinguere quella sottile linea di confine che divide cosa facciamo in nome del loro bene, da cosa facciamo in nome del nostro stare bene… Tipo proibire ai figli d’uscire soli perché troppo pericoloso, quando magari sarebbero perfettamente in grado di gestirsi, ma noi siamo più tranquilli cosi, oppure indirizzarli verso studi a loro non congeniali, perché noi presupponiamo saranno più remunerativi o prestigiosi per il loro benessere o non comprargli il cinquantino ecc. ecc.
Sono convinto da sempre che la sindrome è un modo d’essere e non una malattia, pertanto mi concentro su come la vive lui, se è sereno, se ne soffre, se prende sonno, se si sente deriso, se vorrebbe cambiare, se si accetta, se si piace e non sulle stranezze che attua e che m’indispongono quotidianamente…
Chiaramente il limite alle stranezze o pensieri c’è e deve necessariamente consistere nel la reale minaccia verso azioni o ossessioni sconsiderate e che possano in qualche modo nuocere, alla sua salute fisica o mentale e non alle nostre paure, spesso infondate.
Lui è da sempre fortemente oppositivo e provocatorio, mi dice ti spezzo in 2, non rompermi, sei scemo, non capisci niente, vai a cagare…. se mi oppongo fermamente lui alza il tiro e la provocazione, se invece gli dico perentorio: quando ai finito vieni a darmi un bacio si rasserena… a volte come già scrissi parliamo al rovescio, lui mi dice ti odio per dirmi ti amo e sa che lo comprendo, certo è faticoso soprattutto perché il livello delle opposizioni è sempre più alto.
Proprio per questo dico che ci metteremo in contatto con Morciano, perché vediamo un acuirsi della sintomatologia, anche se Emanuele per quanto “ossessionante” , continua a manifestare gioia e serenità, oltre a frequentare regolarmente e disciplinatamente la sua prima elementare, pensiamo che possa essere importante e stimolante per lui, parlare con una persona “esterna alla famiglia” ma che lo capisca nel profondo e soprattutto la dove nessuna nostra immaginazione potrebbe arrivare.
Ho letto troppe testimonianze di drastici e repentini cambiamenti ( anche figli speciali ne accenna) in questa delicatissima età, per considerarmi fuori dal “gioco turettico” verso la maggiore età…..
A proposito riguardo al discorso: TERAPIE ANTIBIOTICHE CONTRO ….. relazione tra streptococco e tic e remissione dei sintomi dopo una cura antibiotica ( storia 18, tas alto), ho provato con Emanuele a fare l’esame del valore Tas, (visto il pessimo periodo) ma il risultato per noi è stato di titolo basso (155)purtroppo assolutamente nella media!