Caro Gianfranco,
la tua mamma ha cessato di soffrire e ora tocca a te separarti da Lei con il vuoto e il disorientamento di chi le ha voluto bene. Con le inseparabili incertezze la navigazione é tormentata e precaria e in alcuni momenti la razionalità sembra vacillare. Ci tocca raschiare il barile e trovare le risorse per risalire, risorse che non ti mancano e che con generosità metti a disposizione degli altri, specie di chi fatica ogni giorno a tirare avanti. Ma ora queste risorse servono a te, a Chiara, a tuo papà, ai tuoi figli che ti offrono amore e gioia. Fanne tesoro, per adesso e per dopo, insieme alla solidarietà degli amici e dei compagni di viaggio che ti vogliono bene.
Ti abbracciamo forte
Bruna e Gianni
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