19/11/2013 18:26 |
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| | | OFFLINE | Post: 237 | Registrato il: 25/11/2011 | |
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Secondo il mio modesto parere, se quel che racconti è autentico, non ti sei persa proprio niente.. dovrai però convivere prossimamente con il timore di aver fatto o fare la cosa giusta e questa sarà la prova più difficile che ti aspetta (a proposito in queste cose non è da sottovalutare che bisogna essere complici entrambi nelle scelte perchè ci saranno giorni non facili) nel senso che come ti dissi nei primi post, essendo la sindrome materia "fresca" e soprattutto non una malattia ma un insieme di stati ( di certo impegnativi e che possono diventare anche invalidanti)la responsabilità che abbiamo per il futuro dei nostri figli è enorme perchè ci piaccia o no, non possiamo trattarli come se fossero affetti da un virus, a cui non vogliamo dare gli antibiotici! (es. come ti hanno fatto sentire all'ospedale).
Riguardo al caso "perso"... la vera informazione è questa: ad oggi non esiste nessuna garanzia che bloccando i tic con i farmaci bloccherai anche l'evolversi della sindrome, sono 2 cose diverse, i tic sono manifestazioni ma non sono la sindrome che è ben più complessa!
Quello che è necessario fare per il bene dei nostri piccoli è non farli sentire malati prima ancora che qualcosa complicherà la loro vita (tu stessa racconti che ad oggi lui sta bene moralmente) nella tua frase: "anche magari relazionarmi con lui differentemente..." c'è il senso e la strada da perseguire con abnegazione per un bimbo così piccolo, aiutarlo alla piena consapevolezza di sé e accettazione ma sempre senza pregiudizio e vergogne, altrimenti se ne accorgerà e allora sarà ancora un'altra storia.
Spero d'esserti stato d'aiuto, chi scrive onde evitare malintesi, è semplicemente il papà di uno splendido ragazzino tourettico, oggi di 13 anni, a cui per adesso la sindrome non ha tolto proprio un bel nulla, a noi genitori un po di tranquillità! ciao. |