00 17/04/2010 14:58
Mi è successa una cosa piuttosto imbarazzante. Vorrei parlarne qui, ma è così complicato. Provo un grande senso di vergogna, da tutta la mattina. E' come qualcosa di appiccicoso; mi sento sporco. Non so veramente cosa io voglia, adesso. Mi sento solo molto molto imbarazzato. Forse non avrei mai dovuto scoprire la tourette. Forse ora non mi sentirei così...

In realtà, quello che è accaduto, è una sciocchezza. Però mi schiaccia. L'imbarazzo è tale che vorrei sotterrarmi. Credo che trascorrerò il pomeriggio a fissare il soffitto...

Non voglio più parlare di tourette, al momento. Proprio non mi va giù il fatto di averla, proprio non mi va proprio. Così, non mi va. E, se gli altri non lo sanno, è come se non esistesse. Ho dato un nome a una cosa, il tic, ed esso è divenuto reale. Non parlarne più, dunque, potrebbe precipatare questo stato nell'oblio...e sarebbe come se non esistesse più.

Certo, per voi continuerebbe ad esistere un Sisifo con la tourette, ma per me voi smettereste di esistere, e sarà come se nulla fosse successo, come se io non avessi mai avuto la tourette. Però, questo ragionamento, funzionava fino a un certo punto: Sisifo esiste anche nella realtà, limitatamente al mondo ospedaliero, e questo non mi permette di liberarmi così facilmente di lui.

Oggi mi sento imbarazzato. E più scrivo più cresce il mio imbarazzo. Stamattina credo di aver fatto una cazzata. Non ho calcolato certe cose. Ovviamente, per un normale, sono sciocchezze, però ora mi schiacciano.

Che brutta sensazione; strano a dirsi, ma preferisco il panico o l'ansia a quello che provo adesso. Ora i tic sono assenti; è come se fossi in una bolla. La vergogna dell'avvenimento mi ha sedato...

Forse non è successo nulla; forse è tutto nella mia testa, ingigantito dalle mie preoccupazioni. Forse mi sto perdendo, non so, e credo che voi non potrete di certo indicarmi la via.

Il mio imbarazzo è tale che non voglio tenere la schiena scoperta. Ci sento un brivido sopra. Mi sdraierò sul letto a fissare il soffito. Poi non so. Non ho voglia di fare un granchè.

Poi vedremo...

Dal momento in cui ho scritto "poi vedremo" a questo in cui sto scrivendo questa frase sono intercorsi parecchi minuti, passati a ripensare all'accaduto. Spero solo di non doverci pensare per giorni, spero solo di liberarmene al più presto...