00 22/12/2020 11:57
Re: per fraluigi73
grazie della risposta. Noi siamo del tutti nuovi a questa realtà e quindi qualsiasi contributo ci aiuta a comprendere meglio la situazione. La preoccupazione infatti non nasce tanto dal disturbo in sè, che anche se fastidioso al momento non pregiudica nessuna attività di nostro figlio, quanto da quelle che possono essere le complicanze in futuro. Teniamo molto all'autonomia individuale come valore fondante la persona, abbiamo sempre cercato di educare i nostri figli in questo senso e la nuova situazione ci preoccupa molto per lo sviluppo , specie in adolescenza, della personalità di nostro figlio.
Inoltre, da genitori, non sappiamo cosa aspettarci da questa condizione: se i sintomi tendono a peggiorare nel tempo, se le terapie psicologiche possono essere utili a tenere sottocontrollo parte del problema, se dobbiamo comportarci da genitori come prima o essere più morbidi assecondando alcune manìe o richieste....
Cerchiamo quindi conferme, per non fare errori che potrebbero peggiorare il quadro sintomatologico, nelle esperienze di altre persone e quindi ti ringrazio veramente di cuore della tua risposta.