00 05/05/2014 11:58
Mi spiace.. è dura, lo sappiamo! Il nostro ragazzo è sereno ed ha una vita soddisfacente, per noi un po meno perchè fonte di preoccupazioni, a scuola è sempre distratto (probabilmente perchè concentrato mentalmente sulla gestione dei Tic) ma grazie alle fatiche pomeridiane della mamma, sembra concluderà l'anno con la sufficienza. Noi genitori siamo più sfiniti dai suoi doc che dai Tic, quest'ultimi li gestisce ormai come vuole ed ha imparato a conviverci destinandoli a momenti e spazi più consoni. Sono le ossessioni in aggiunta all'affacciarsi dell'adolescenza che ci massacrano, è irrascibile, provocatorio, scostante e ribelle, una vera testa calda convinta di sapere tutto e di più, un furbetto con scarsissima attitudine alle responsabilità ma pieno di amici che lo cercano e con cui esce regolarmente, convinto che avrà una vita splendida.(fatto di per se positivo e di cui andiamo fieri ma che oggi assume a volte connotazioni più da esaltato..)
Ecco.. questo è un punto che mi sta a cuore, non sò se noi "naturalizzando" la sua sindrome fin da piccolino, a volte addirittura esaltando le sue stranezze, abbiamo in qualche modo influito sulla crescita smisurata della sua autostima, non ha praticamente quasi mai visto un medico o fatto esami di sorta, non ha potuto mai sentirsi malato ma solo "diverso" solo oggi a volte presi dallo sconforto della sua pesantezza domestica, ci scappa e lo mandiamo direttamente a quel paese con un sonoro: "ma fatti curare!!!".
Ovviamente in contrasto con tutto quello in cui crediamo ma il bello è che nonostante l'immediato nostro pentimento, dove poi vorremmo per paura di averlo "toccato" rassicurarlo, lui è ormai talmente pieno si sè, forse anche formato, 13 anni o forse anche per orgoglio che non ci da nessuna scusante o soddisfazione e al contrario sostiene che abbiamo noi bisogno di cure: "ma vi vedete? ma che casino mettete in piedi per così poco!!"
Comunque sia io rimango dell'idea che se riuscissimo a modificare l'alimentazione avremmo risultati ben più entusiasmanti... altro che farmaci, ne ho già avuto riscontro in tante patologie e non vedo perchè dovrebbe essere diverso sui neuroni a specchio, ma fino a quando Emanuele si sentirà a posto così e si piacerà non riuscirò a indurlo a fare sacrifici, come rinunciare a tutte le leccornie che divora ad ogni ora.. e trovare risultati accettabili, purtroppo anche questo deve essere un modo per compensare le sue ansie e chiunque quando si sente bene non fà certo nulla per cambiare strada.