00 03/02/2013 19:49
Ho scelto con difficoltà le parole per scrivere questo messaggio.
In realtà questo testo non a senso. Per questo lo inserito nella categoria non pertinente alla caratteristiche Tourette.
Questo post è imbevuto di ispezione interiore. Ogni lettera battuta, per quanto semplicemente una lettera, può essere senza significato se non è composta da altre lettere per formare una parola, sono cadute nel meccanismo di esame interiore.
Questo mi porta a un continuo susseguirsi di introspezione esterna ed interna.
Scrivo con desiderio di lavarmi (o levarmi) da questa sensazione fastidiosa. Una sensazione appiccicosa che non se ne va con un semplice movimento.
Adesso non so come proseguire. Da una parte c’è il flusso di coscienza impetuoso e irrefrenabile che vuole essere sputato fuori, se no c’è il desiderio ossessivo di schematizzare il tutto. Proviamo a dargli forma…
Per quanto desideri non riesco a sfuggire dalla mia personalità. Ogni collegamento con il mondo esterno e come mi approccio, ogni mezzo con cui percepisco la realtà (sentire, ragionare, pensare, scrivere, leggere) non resiste al controllo dell’ombra di questa forza impellente estranea a me e pure intrica dentro di me. Sempre un passo avanti, essa decide le regole del gioco e i fili da tirare.
Sì, perché per quanto cerchi di sfuggire a tale influenza, non ci riesco a sfuggire da me stesso. Ma la domanda è? Sono me stesso?
Questa “entità” che comanda a me estranea è creata dal mio io o dal mondo esterno?
Penso che i pensieri altrui e le loro influenze per quanto avvolte le filtriamo e le allontaniamo (se sono negative) ci influenzano lo stesso. Allora mi chiedo se in fine sono io a pensare da me o sono gli altri? E’ il risultato di una serie di influenze e giudizi che plasmano il pensiero che poi si produce in azione. Posso essere considerato libero?
Scusate forse sto andando troppo sul filosofico.
Penso che per quanto mi riguarda, sono influenzato dalle influenze esterne che dalle influenze interne mie, (ma queste ultime sono totalmente libere da tale influenze o sono adulterate dall’esterno?)
Questo processo complicato porta alla mia formazione.
Ma c’è un altro elemento che entra in questo meccanismo multi sfaccettato.
Quanto la tourette influenza il mio modo di ragionare? O sono io a far ragionare la mia tourette? Questi elementi neurologici quanto toccano della persona?
Il desiderio di ecolizzare ogni cosa è irrefrenabile.
Adesso basta. Come sempre vorrei scrivere e scrivere dettato dal mio impulso di farlo di ragionare scavare come esaminare un eterno frattale.

A presto!