00 16/09/2011 16:37

....fantastico Gabriele, invece alla mia prima figlia femmina (potrebbe arrivare la seconda, [SM=g7566] ) é bastato dirle che il ciuccio era stato buttato, non si é neppure lamentata. Ogni tanto un figlio non dopaminergico aiuta! (va detto)

Volevo dire che se il ciuccio é un succedaneo della tetta non é proprio una cattiva "invenzione moderna" che introduce qualcosa di non naturale, come dice quel libro di pedagogia che forse non tiene conto dei reali processi di sviluppo. Anche la cosa del dito non sta in piedi, si pensi che diversi bambini ciucciano già il dito nella vita intrauterina! Che si fa, si entra per vietare?

Mi sembra più convincente la diversa teoria pedagogica che sostiene essere l'esistenza continuamente segnata da dipendenze, da dipendenze da tenere e da altre da superare se si vuole crescere. Il piacere dell'indipendenza non esisterebbe se non ci fosse l'opposto.
Siamo tutti continuamente presi a conquistare un'indipendenza che fino in fondo non si raggiuge mai, e per fortuna, altrimenti la macchina si ferma.
Non la sto buttando in filosofia (o non solo), questa cosa ha a che fare con molte delle nostre caratteristiche, non tanto il ciuccio ma la questione generale. Per tornare al quesito ....ogni dipendenza (secondo me) può essere come dici tu una "proto-logica" di una parte dei fenomeni di una parte della nostra gente.
GFM
[Modificato da owlly 02/04/2018 19:57]