00 24/01/2012 00:47
IL FILM e la discussione che propongo per il 24.02.2012

Ragazzi ho appena finito di vedere il film "la mia fedele compagna" (intesa come tourette) che mi ha portato un socio di napoli..sto ancora asciugandomi le lacrime, finalmente un film non pietistico o catastrofico, finalmente un approccio al problema così come da molti vissuto dall'interno!! Non tutti i casi sono esattamente uguali a questo, ma quanto insegna questo filmato! Purtroppo non posso pubblicarlo perché mi é arrivato in visiome privata dalla RAI, ma datevi da fare per trovarlo perché ne vale la pena (magari ce lo vediamo insieme il prossimo gruppo di incontro che dovrebbe essere, se non erro, il 24 febbraio, qualcuno per cortesia solleciti la pubblicazione dell'evento e le modalità per usufruirne).
Nel film vi sono cmq a mio parere alcuni errori scientifici veniali, ad esempio si dice che con la tourette si nasce, che non ci sono cure per il tic vocale e che l'unica vera cura é imparare a conviverci. Concordo solo con quest'ultima asserzione,in senso generale intendo...infatti per alcuni nostri ragazzi si pone il problema di accettare alcuni fenomeni (ad esempio gli urletti per chi li ha) per incorporarli e renderli sincinetici alla vita normale (riuscirci può portare persino ad una riduzione dei tic) ed al linguaggio, in modo che intercalino senza contrastarlo. Tic vocali a parte sono comunque convinto che questa sindrome (intesa come somma di sintomi) accompagnerà sempre il portatore...ma non é detto che ciò sia solo per gli svantaggi e lo sivede nel film.
Nel film come sintomatologia c'é poi molto di più del solo e solito vocalizzo, sono ben evidenziati i disturbi tattili (collo stretto, cravatta, etichette...), quelli termici (temperatura corporea), l'ecolalia di suoni (c'é un gioco di eco reciproco tra il protagonista e un pappagallo che oltre ad essere scientificamente interessanteé anche divertente), c'é l'eccesso empatico e ci sono anche i disturbi di lettura (presentata come difficoltà derivante dalla distrazione ticcosa...ma su questo avrei molto da dire e ne parliamo all'incontro).
Interessante la rappresentazione delle risposte sociali, c'era tutto, persino quella stupidaggine della coprolalia che viene ribadito essere problema di una stretta minoranza di tourettici.
Non manca poi una manciata di genetica, infatti il fratello del tourettico da piccolo é iperattivo...ed il papà ammette di aver sempre saputo che "quella cosa" era trasmessa da lui. Interessante il fatto che il padre é sempre stata la figura che meno tollerava il tic del figlio... e il film lascia intendere che il padre nascondesse così il segreto della sua tourette (ma quante volte abbimo fatto questo discorso?).
Si vede che il film é tratto da una storia vera, scritta dal suo protagonista...uno dei nostri per capirci. Frasi tratte a caso: "odio la scuola e tutte le scuole, ma voglio diventare insegnante per riuscire ad essere quell'insegnante che io non ho avuto" (qui lacrimuccia autobiografica), oppure "i medici non possono cambiare niente" (lo so é eccessiva, ma non così astrusa in tante storie personali).

GFM

Insomma da vedere e da commentare, propongo la visione e discussione il giorno 24, se tutto va bene 4 ore dovrebbero bastare :)...paura eh!?