00 18/05/2011 10:39


Mi pare che l'articolo dica due cose: la prima é che ci sono bambini per i quali il farmaco é indicato, la seconda é che c'é un abuso di diagnosi e di cure farmacologiche...potrei aggiungere che molti bambini ADHD vengono avviati lungo terapie e cure inopportune spesso dagli insegnanti che non sanno reggere le differenze senza far ricorso al "sostegno".

Per quanto mi riguarda prima di occuparmi direttamente di TS ho lavorato con i bambini iperattivi e i deficit attentivi....e vi assicuro che ce ne sono alcuni in grado di dissestare sistemi e famiglie, in grado di farsi davvero del male e di impedirsi qualunque apprendimento: drammi! Drammi miei cari...altroché panzucole di qualche cantante che non gli sembra vero di far polemica con la classe medica...che certo ha tanto da rimproverarsi, ma la risposta non può essere solo fango. Ogni cosa che si muove nella nostra società produce fette di mercato...ed é questo che inquina tutto...come l TS, anche l'ADHD non esiste, sono solo sintomi, a chi serve farne una malattia? Tutto un mondo é prosperato, dalle farmacie ai numerovoli esperti,sulla scoperta di nuove "malattie". Prosperano anche gli "antagonisti" che sono spesso promotori di "altre" cure non meno costose.
Vogliamo coerenza? Bene allora si metta in critica la perversione che produce il mercato in questo e in tutti gli altri campi, senza buttar via il bambino con l'acqua sporca.

Numerose nostre famiglie ripongono speranze ANCHE nelle cure farmacologiche, non dimentichiamolo! SE poi manca il resto (riabilitazione, educazione speciale, etc.) é solo perché NOI non siamo ancora capaci di fare cultura, ma questo é un compito nostro, che tra l'altro se non riusciamo a offrirlo al mercato richia di essere cosa soltanto per pochi buongustai. In questa società anche la cultura é mercato.

GFM

PS se un bambino che urla può diventare un tenore, uno che picchia se stesso e gli altri che fa...da grande apre un'azienda di demolizioni? Che stronzate ragazzi, ma grosse. Chiedo scusa