Strano, stranissimo, è una sensazione piuttosto strana.
Fino a poco tempo fa aprivo questo forum e scrivevo con assoluta naturalezza ciò che avevo in mente. Mi era sufficiente avere l'onda oppure essere molto in crisi. Adesso non più.
In questi giorni ho aperto parecchie volte il forum, e avevo anche voglia di scrivere, ma mi sono fermato: avevo paura di essere giudicato.
Tale mio timore, naturalmente, è legato ai miei ultimi post, quelli dove ero un po' in crisi. Insomma, non so il perchè, ma mi sono sentito frenato. A volte, anzi spesso, temevo di scrivere qualcosa perchè ritenevo che voi non mi avreste risposto. Il vostro silenzio, daltronde, sarebbe stato più che giustificato: voi, al contrario di me, avete un'identità, una figura sociale da difendere: e non è bello essere insultati da me. Insomma, ultimamente pensavo che non mi avreste più risposto temendo una mia reazione collerica.
Interessante però: voi esistete e quindi avete anche una dignità da difendere non facendovi insultare gratuitamente. Sisifo non esiste, però si fa paranoie sul fatto che gli possano rispondere o meno. Questo è veramente paradossale e divertente.
Inoltre, è piuttosto difficile parlarvi dei miei problemi in maniera astratta. Per descrivere bene i miei sintomi dovrei accennare alla mia vita privata, perchè, come dice Sacks, ogni malattia (soprattutto neurologica) è profondamente inserita nella vita del paziente. E a volte è difficilissimo parlare cercando di mantenere il più assoluto anonimato; anche se, essendo questo un covo di tourettici, sono sicuro che la metà di voi ha percepito alcune cose di me attraverso dei segnali; mentre l'altra metà di voi ha percepito altre cose ancora di me. Insomma, siete tourettici, e dunque iperattivi nell'interpretazione del segno. Mi piacerebbe però depistarvi! (Ecco di nuovo il mio comportamento oppositivo).
In ogni caso, per quanto riguarda i possibili risvolti del mio disturbo oppositivo provocatorio su questo forum, non preoccupatevi: ho pagato il prezzo. Adesso vi è il premio. Cioè, ho capito che insultare liberamente mi si ritorce contro, in qualche modo, anche se non esisto. E' il classico meccanismo che scatta in me da tantissimi anni: vi è la libertà di fare qualsiasi cosa, ma questa libertà è totale, cioè non riguarda solo me, ma anche gli altri, i quali istituiscono con me un rapporto di causa effetto. E così ho imparato che ad ogni gesto vi è una reazione.
"Più mi duol che tu m'hai colto
nella vergogna dove tu mi vedi
che quando fui dall'altra vita tolto".
Insomma, andateveli a rivedere e capirete.
Ho riletto, oggi, i miei sfoghi su questo forum. E ho capito una cosa: questa sindrome ha tutto il diritto di essere chiamata "sindrome del cervello sbraitante". E ho ripensato anche a una frase letta qui da voi, forse scritta da Gianfranco; più o meno diceva che noi tourettici siamo sempre nervosi, e va a finire che alla fine si muore soli, insoddisfatti e incazzati col mondo. Mi sono sempre rispecchiato in queste parole: vorrei inserirle sul mio epitaffio.
Che dire? Volevo chiedere al gestore del forum se è possibile creare una cartella "Gli sfoghi di Sisifo", insomma, una sorta di cesso interattivo dove sfogo la mia rabbia o le mie crisi quando proprio sto male. Una sorta di canale vietato ai minori. E lì darei libero sfogo al mio "cervello sbraitante" quando entro in crisi.
Tuttavia, conoscendomi, forse nemmeno questa sarebbe una buona soluzione. Infatti, se venisse creata una cartella apposita, sentirei prepotentemente in me il bisogni di infrangere la regola. Ossia di scrivere al di fuori di essa. Sono proprio assurdo! E vi dico solo che anche nella vita sono così; però la maggior parte delle volte mi tengo tutto dentro, e vi assicuro che fa davvero male.
Che dire. E' mezzanotte e mezza. Domani devo svegliarmi presto; e questo ritardo lo sentirò tantissimo domani mattina....e vi maledirò tutti quanti al mio risveglio! Però è stato bello, è stato veramente bello scrivere qui.
A presto