00 04/02/2010 00:54
Citazioni

Noto che le citazioni sono incomplete...e non capisco perchè O__O

Per maggiore chiarezza le riporto di nuovo:

"Mancando delle normali barriere protettive dell'inibizione, dei
normali confini del sè organicamente determinati, l'io del tourettico è
sottoposto per tutta la vita a un bombardamento. E' lusingato,
assalito, da impulsi provenienti dall'interno e dall'esterno, impulsi
che sono organici e convulsivi, ma anche personali (o piuttosto
pseudopersonali) e seducenti. Come può l'io resistere a questo
bombardamento? L'identità riesce a sopravvivere? Può svilupparsi, in
presenza di una simile frammentazione, di pressioni simili, o sarà
sopraffatta e produrrà un' "anima tourettizzata"? Sull'anima del
tourettico grava una pressione fisiologica, esistenziale, quasi
teologica: riuscirà a conservarsi intatta e sovrana, o sarà dominata,
posseduta e spossessata da ogni immediatezza e da ogni impulso?"

"Oso affermare che altro non siamo se non un fascio o un insieme di
differenti sensazioni, che si succedono con inconcepibile rapidità, e
in un flusso e movimento perpetui."


"Ciò che Hume descrive può valere perfettamente per un essere
instabile quale il supertourettico, la cui vita è in una certa misura
un succedersi di percezioni e movimenti fortuiti o convulsi, un
fantasmagorico agitarsi senza centro nè senso. In questa misura, egli è
un essere più "humeano" che umano. E questa è la sorte filosofica,
quasi teologica, che lo aspetta, se, nel rapporto fra l'impulso e il
sè, la superiorità del primo è schiacciante. Tale sorte è affine a una
sorte "freudiana", che è anch'essa quella di essere sopraffatti
dall'impulso - ma la sorte freudiana ha un senso, mentre una sorte
"humeana" è insensata e assurda."


"Il supertourettico è costretto come nessun altro a lottare per la
pura sopravvivenza - per diventare un individuo, e sopravvivere come
tale, nonostante la costante presenza degli impulsi. Egli può trovarsi
di fronte fin dalla primissima infanzia straordinarie barriere che
ostacolano il suo divenire individuo, persona reale. Il miracolo è che,
il più delle volte, ci riesce, poichè il potere della sopravvivenza,
della volontà di sopravvivere, e di sopravvivere come individuo unico e
inalienabile, è il più forte in assoluto del nostro essere: più forte
di qualsiasi impulso, più forte della malattia. Ed è la salute, la
salute militante, che ne esce quasi sempre vittoriosa."