Un grande saluto a tutti gli amici del forum, sono tornata dopo tanto tempo, in un momento di serenità, per raccontarvi di un traguardo molto importante raggiunto da mio figlio vale a dire la promozione agli esami di terza media.
Sono 5 anni ormai che lottiamo con la scuola, prima le elementari ora le medie, praticamente da quando sono iniziate le prime manifestazioni importanti della Sindrome, tra varie peripezie come incontri con Professori, Presidi, consigli di classe, consigli d’istituto, sempre affiancata da una persona qualificata che ha seguito mio figlio per diversi anni, una persona che ci ha supportato con amore e passione per il suo lavoro ed ha insegnato ad Alessandro a prendere consapevolezza di quanto stava vivendo, lui rifiutava in modo assoluto di accettare questa parte di se che dovrà imparare a gestire ogni giorno sempre meglio, dopo tutto questo, non ci eravamo ancora resi conto che il peggio doveva ancora arrivare, così ci è toccato affrontare l’anno scolastico più brutto, (mi è difficile pensare che possa esistere di peggio) e lungo di tutto il percorso scolastico.
Ogni anno gli insegnanti erano sempre diversi con una disponibilità altalenante, un unica professoressa di si è dimostrata veramente fantastica l’anno scorso, è stata molto utile anche come traino per gli altri insegnanti, quest’anno invece è arrivato un nuovo professore che potrei definire psicologicamente instabile, non è una parola grossa è proprio così e come potrebbe confermare la nuova educatrice che ha seguito mio figlio negli ultimi mesi o Gianfranco che conosce esattamente come sono andate le cose.
Alessandro ha subito mille umiliazioni da questo professore e da un’altra professoressa che lo appoggiava in tutto, ha violato la privacy urlando a mio figlio davanti a tutta la classe che doveva ammettere di essere malato e di avere la Sindrome di Tourette.
Ma oltre a questo, che rimane comunque un gesto molto grave, il professore ha trovato mille modi per metterlo in imbarazzo davanti a tutti provocando in Ale una reazione immediata di tipo verbale, tale da rendere ridicolo il caro professore ed anche se le risposte di Ale erano motivate, lo riempivano di rabbia ancora di più, tanto da cercare altre occasioni per umiliarlo.
Sarebbero mille gli episodi da raccontare ma con quel poco che ho detto si può capire di che persona sto parlando e di quanto sia stato difficile per il ragazzo arrivare alla fine dell’anno.
In tutto questo però siamo stati fortunati con la preside, si è rivelata una persona veramente speciale, pronta a capire le difficoltà causate dalla T.S., si è sempre attivata per aiutare Alessandro, ad ascoltarlo quando ne aveva bisogno, non era più necessario mandarlo dalla preside, ci andava da solo ad esporre i suoi problemi scolastici.
L’aiuto dell’educatrice è stato determinante, il contatto assiduo con gli insegnanti per il programma da svolgere e la preparazione degli ultimi mesi hanno portato il mio ragazzo ad affrontare gli esami con dignità.
Gli scritti sono andati abbastanza bene mentre gli orali sono andati benissimo, anche il commissario esterno si è complimentato con lui e i ragazzi che hanno assistito mi hanno detto “Ale è stato un grande”. Sono davvero molto fiera di lui, nell’ultimo mese di scuola era veramente agitatissimo, i tic sono aumentati e dormiva praticamente 2 ore per notte, ma non l’ho mai visto impegnarsi così tanto negli ultimi cinque anni di scuola.
La sua felicità era immensa quando ha finito gli esami orali, è stata davvero una grande soddisfazione riuscire a rispondere a tutto, ricevere i complimenti dal commissario esterno davanti a quei due professori che lo avevano torturato tutto l’anno.
Non potete immaginare come mi sono sentita io dopo l’ansia dei giorni precedenti vissuti con lui cercando di non farglielo capire, la gioia che ho provato per il risultato ottenuto e per la consapevolezza di aver chiuso un capitolo difficilissimo della nostra vita, mi viene da parlare al plurale perché ogni sensazione bella o brutta che sia, la vivo di riflesso insieme a mio figlio.
Ora vogliamo vivere questi due mesi di vacanza con serenità senza pensare alla scuola, con la grande speranza ed un po’ di ottimismo che l’anno prossimo sia più sereno.
Voglio mandare un grosso saluto a Gianfranco che stimo moltissimo come sempre, per la sua preparazione e la grande umanità, un ringraziamento ad Emma per averci aiutato in questi mesi difficili, ma a Selene un ringraziamento speciale per esserci stata vicino oltre che con la sua impeccabile preparazione, anche con il con il cuore, non la dimenticheremo mai, posso parlare anche per Ale che ormai ha confessato di volerle bene.
un saluto a tutti