00 22/05/2009 09:21


Quoto quasi tutto marmotta, in effetti non é logico pensare che nella scuola arrivi il peggio dell'umanità. Diventano così (fatte salve meravigliose eccezioni).

C'é il problema della formazione: si confondono i contenuti con i processi, nel senso che la maggior parte degli insegnanti conosce bene i contenuti ma poco sanno dei processi cognitivi che devono accompagnare l'apprendimento di quei contenuti. Lo dico da professionista: in Italia la maggior parte degli insegnanti non ha competenze pedagogiche e questo dipende dai requisiti che si chiedono loro per insegnare. IL corpo docenti, parlo delle elementari, é per lo più ancora quello degli istituti magistrali quando si é troppo giovani per appassionarsi ed impegnarsi a fondo in questioni pedagogiche, speriamo sull'arrivo dei laureati in scienze della formazione. Allo stato per troppi insegnanti della scuola primaria insegnare é far acquisire una certa quantità di nozioni, e come nell'800 insegnare (tutti) i contenuti dei programmi ministeriali(che come detto é una cazzata).

Poi c'é il problema della competizione, che tutti gli studi psico-pedagogici dimostrano che oltre una certa misura contrasta con i processi di apprendimento e distorce le motivazioni per le quali un bambino "naturalmente" é portato ad apprendere, ad amare la scoperta e la ricerca. Vero che molti insegnanti inducono la competizione (con i compagni), ma che dire dei genitori? IO ad esempio ho cercato di intervenire nella scuola di mio figlio...ma apriti cielo, a parte la mamma di un bambino con qualche problema di ADHD, i genitori che hanno risposto me li sono trovati contro. La vita é competizione no? Qundi bisogna competere, primeggiare, soffrire.
Forse alla fine la scuola e gli insegnanti non sono che un frattale della nostra società, un agenzia ideologica che prescrive i comportamenti sociali generali.

Sul piano educativo é una follia, e non c'é solo l'esperienza della scuola steineriana a dimostrarlo, ma sul piano sociale allargato forse i soldatini sono più utili degli scienziati.


GFM