00 01/04/2009 10:29
No, non sono uno psicologo, il mio lavoro proprio non centra nulla con la psicologia, e cmq non ci vuole uno psicologo basta leggere i tuoi messaggi e il modo in cui ti poni.
Premetto che spero di non ferirti od offenderti con quello che scrivo, è che a volte è necessario dire quello che si pensa.
E' una cosa normale per i figli unici, avere genitori apprensivi, tuttavia ti invito a rileggere quello che hai appena scritto:

"mandato tante volte in vacanza con amici,perfino in Inghilterra con la scuola,niente,sono sempre più legata a lui .Lui mi critica in continuazione,dice che non lo capisco,ma appena ha qualcosa viene a cercarmi.Certamente se non avesse la Tourette penso sarebbe diverso;però devo ammettere che mio marito è molto più distaccato,cerca di aiutarlo,ma in modo diverso perchè ha un carattere molto più deciso del mio."


Secondo me c'è qualcosa di fondo che non funziona. [SM=g11540]

Tuo figlio è un UOMO di 33 anni, non lo devi mandare con gli amici, non lo devi mandare in Inghilterra (se vuole ci va da solo), non hai bisogno di capirlo, è un UOMO maturo e fatto, alla sua età i miei amici hanno già un figlio da crescere, (quindi sono loro i genitori) non è un adolescente di 15 anni, purtroppo Elisabetta non so quanti anni hai, ma nessuno è eterno, e quando non ci siete più voi che cosa fara?
Cosa fara senza di voi? All' inizio ben poco, ma poi con il tempo, c'è un istinto naturale che ti porta ad addattarti per sopravvivere....
E poi comunque al peggio può sempre tornare indietro.
Un piccolo appartamento per tuo figlio non cambierebbe nulla, perchè alla fine, anche se c'è una porta è come se fosse sempre in casa, gli fai da mangiare, lavi stiri ecc.. ecc...., diverso un appartamento con una certa distanza....

Vedi Elisabetta, non prendertela, ma secondo me devi smettere di trattarlo come se fosse un "handicappato", perchè ha la tuorette, io non sono molto diverso da tuo figlio, se leggi le mie caratteristiche nel post "Brutto periodo" ti accorgerai che ho non pochi problemi,
la differenza la fa le esperienze personali che io ho avuto l' opportunità di fare, e anche grazie adun amico che mi ha insegnato a convivere con le mie caratteristiche.

Non mi sono preoccupato di prendere il neurolettico per i tic vocali o fare le infiltrazioni botuliniche (che poi i tic ossessivi si spostanto in altre modalità anche peggiori), ma mi sono preoccupato piuttosto di stare in mezzo agli altri, di aprirmi, e di correggere problemi caratteriali magari dovuti anche alle mie caratteristiche, e ti assicuro anche se ogni tanto urlo, anche se ogni tanto sputo, aldilà di qualche sgurado indignato le persone mi apprezzano e mi vogliono bene per altre cose, ed è questo secondo me un importante traguardo da raggiungere, piuttosto che concentrarsi in assoluto sui tic.
Non intendo dire che certe caratteristiche ticcose vadano ignorate, ci sono anche in questo caso, diversi modi e sistemi per fronteggiarle, però prima di tutto è importante secondo me vivere bene con se stessi ed avere una propria vita sociale, e credo che sia un processo lungo che si acquisisce senza imposizioni e prima di tutto accettando se stessi


Spero di non averti offeso; sarebbe bello che fosse tuo figlio a scrivere qualcosa... anche in privato se vuole

Ciao

Simone
[Modificato da m00n296 01/04/2009 10:30]