Il nostro percorso....
Volevo fare una precisazione riguardo un mio precedente post a Milena62 e raccontare anche a chi ci segue da poco e non conosce il nostro percorso alcune cose.I tic possono partire da emozioni,pensieri ,fastidi e variano in frequenza e intensità.Niente del loro andare e venire e dovuto al caso.L'esplosione iniziale può coincidere con eventi naturali della vita,nel nostro caso con la nascita della sorellina,naturalmente Giulia era già neurologicamente predisposta.Ma ci si può lavorare sopra e ottenere risultati duraturi.La confusione della bambina era la nostra e riuscire a rimettere tutto in ordine nelle sue emozioni a spegnere questa miccia per casa a Dic.2007 ci sembrava impossibile.Abbiamo conosciuto Gianfranco e Chiara a Gennaio,ad Aprile abbiamo iniziato il nostro percorso.Esercizi neuroeducativi dello schema motorio,tecniche di rilassamento,esercizi tattili-sensoriali con costruzione di una tavola specifica.Contemporaneamente bisognava lavorare sulle paure di Giulia,che sono le paure di tutti i bambini, ma come dice Gianfranco"io lavoro su una cosa alla volta"e così è stato.La lettura di un libroLe 7 paure di Ciripò ha sbloccato la bambina che comincia a raccontare di queste paure in lei più forti perchè Giulia ha paura delle sue paure trasformate in pensiero visivo,cerca di non pensarle e mandarle vie cadendo nella trappola dei ricattatori .Le paure invece Giulia le ha dovute affrontare tutte solo così sono scomparse.La bambina stessa ricordo a proposito di un suo pensiero fisso che aveva da tempo una volta eliminato definì la sua mente"pulita".Gianfranco ha fatto una terapia cognitivo-comportamentale.Aquel punto i tic vocali erano spariti,con gli esercizi neuroeducativi è stata ridotta la tensione alle gambe che le faceva sembrare due pezzi di marmo,spariti i tic alle bracce e gambe ma il lavoro oggi non è finito.Stiamo lavorando sul comportamento spesso provocatorio e fuori da alcune regole di convivenza familiare.Abbiamo stipulato un contratto tra lei e noi per motivarla a contenere tutto ciò che vorrebbe fare ma che sa che in casa non si può fare.Il cambiamento c'è stato sia con noi e leggermente nel rapporto con la sorellina, argomento molto spinoso per lei e competitivo.Noi vediamo Giulia migliore:è più tranquilla, remissiva anche nel modo di affrontare le frustrazioni,il suo sguardo,i muscoli del suo volto se qualcosa non va come dice lei, mantengono la rabbia, la delusione,l'ira ; sta arrivando a un suo autocontrollo.Certo con il lavoro che stiamo facendo i tempi di risposta variano da individuo a individuo,ma bisogna insistere,lavoraci tutti i giorni e osservare tanto.Il nostro messaggio è non scoraggiarsi altre persone hanno ottenuto ottimi risultati,bisogna andare avanti anche quando sembra che le cose ritornino al punto di partenza si guarda cosa pùò essere successo,ma si prosegue.Giulia non ha mai preso medicinali neanche quando pensando di essere al limite una coscienziosa neuropsichiatra di Pavia c'è lo aveva prescritto dopo averci ripetuto:pensateci non bene ma molto bene.Abbiamo resistito,ci siamo consultati anche con il Dott. Parisi e abbiamo fatto la scelta giusta.Penso che più mia figlia conoscerà se stessa e la TS più avrà imezzi per affrontarla e noi per aiutarla ecco perchè l'importanza anche di una terapia neuroeducativa e comportamentale,di una educazione speciale.A presto.