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Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS
Forum rivolto a chi è affetto dalla Sindrome di Tourette, a chi ha tic motori e vocali, pensieri ossessivi, compulsioni, ansia, panico, deficit attentivo e disturbi dell'umore. E' un'organo ufficiale dell'AST-SIT Onlus (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)
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Socio AST-SIT
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02/04/2008
14:08
Ho letto solo ora
Continuavo a chiedermi se l’allontanamento sarebbe stato positivo anche per voi e sono veramente contenta di leggere che è servito a tanto.
Ti stimo per essere riuscito a trasmettere a tuo figlio i tuoi sentimenti, per esserti messo in gioco per aver preso in mano le redini riuscendo a fargli capire perché lo dovevi fare. Ovviamente anche Lella avrà avuto un ruolo positivo; ma inizio a credere che per i maschi il modo in cui il padre riesce a gestire la forte rivalità e sfida che un ragazzo tourettico gli pone, sia fondamentale per la buona riuscita di una parte dei problemi.
Oggi ho letto il post di Gianfranco sui giovani elefanti ed ho pensato …. Mio figlio da quando è entrato nell’adolescenza ( ed ha iniziato a ribellarsi ed a criticare) , ha perso la figura paterna.
Infatti suo padre per una sua incapacità ad accettare la critica, ha smesso di rapportarsi con lui evitando qualsiasi tipo di discorso. Io non sono in grado di supplire a questa mancanza e l’elefantino non trovando una figura in grado di tenergli testa ha passato 2 anni devastando tutto… anche se stesso.
In questi giorni sta meglio, è più determinato solo che per abitudine lui chiede sempre qualche cosa e per abitudine suo padre nega sempre quello che lui chiede senza dare spiegazioni e possibilità alcuna. Com’è che la loro intelligenza non gli permette di capire che questo gioco ha rotto le palle a tutto il resto della famiglia e che è ora di cambiare gioco? Ma forse sono solo io che non posso capire le dinamiche maschili.
Mi piacerebbe se al prossimo incontro lombardo si riuscisse a parlare di come i genitori possono aiutare i loro giovani ribelli, magari facendo sperimentare i costi e le conseguenze degli eccessi, a trovare il loro limite e a metter da parte le pulsioni distruttive esagerate ( come ha detto Gianfranco).
So che è impossibile pensarlo in questo momento, ma sarebbe veramente bello avere qui anche Voi della Sardegna.
Vi sento vicini come dei veri amici anche se non vi ho mai visto, è incredibile ma vero.
Clod
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