La prima scuola che sostiene AST-SIT

Che sia d'esempio per tutti noi...si può fare.

Complimenti per l'azione e l'immediata reazione del mondo docente.

Bravi...anzi, di più!

Eugenio

Siamo una scuola superiore di 720 studenti, con cinque indirizzi: geometri, ragioneria, ITI Meccanica, ITI Informatica e Liceo Scientifico Tecnologico. Includiamo anche i corsi serali SIRIO per lavoratori.
Operiamo a Cles - Trentino occidentale - capoluogo della Val di Non e zona di raccolta studenti della Val di Sole. Qui abbiamo soprattutto mele, ma anche qualche azienda ad alto profilo tecnologico.

Vorremmo rendere concreta un'idea, che dichiareremo nel nostro nuovo progetto di istituto. Eccola: l’azione scolastica si rivolge in primo luogo agli studenti e deve avere riguardo ai loro bisogni, ai loro tempi ed alle loro capacità.
Parole semplici, ma impegno non semplice.
Cercheremo di essere all'altezza di questo compito.
Conoscere, attraverso l'AST-SIT, alcune problematiche dell'apprendimento potrà aiutarci a capire meglio come arrivare a fornire un buon servizio scolastico.

Per ora è tutto. Un forte abbraccio da Cles.
Mario Turri - dirigente scolastico

pilati, 28/02/2008 12.11:

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Vorremmo rendere concreta un'idea, che dichiareremo nel nostro nuovo progetto di istituto. Eccola: l’azione scolastica si rivolge in primo luogo agli studenti e deve avere riguardo ai loro bisogni, ai loro tempi ed alle loro capacità.
Parole semplici, ma impegno non semplice.
Cercheremo di essere all'altezza di questo compito.

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E' meraviglioso che questa frase sia stata scritta da un dirigente scolastico!

Sono emozionato. Do il benvenuto nel Forum e nell'associazione a lei, prof. Turri e a tutta la scuola, e mi auguro che altri dirigenti scolastici seguano il suo esempio.

Ringrazio in particolare Salvina57 (referente per il Trentino) e Minastra (insegnante in quella stessa scuola)

Ho avuto modo di conoscere telefonicamente un'insegnante del suo Istituto, potendo così apprezzare lo spirito educativo che non solo la caratterizza in prima persona ma che trova riflesso ed origine nel complesso della scuola.
Mi creda é raro trovarsi a discutere con professori più del valore educativo della scuola e del benessere psico-fisico degli allievi che non di programmi ministeriali, una scuola così caratterizzata dalla propensione ad individualizzare i processi di apprendimento (e che si interroga sui bisogni) merita di essere portata ad esempio e sostenuta.
Le nostre energie non sono tantissime ed ancora non abbiamo creato un nucleo operativo in trentino ma sono ben lieto di darvi tutto il possibile sostegno ed anche di venire a farvi visita di persona.

A presto dunque, e grazie
Gianfranco Morciano, Presidente AST-sit

La vostra iniziativa è stata grande e profonda.

Spero che dal lontano nord, arrivi sin qua giù la voglia di essere partecipi in questa comuità.

Le energie non sono tante è vero, ma la voglia di fare si e con il vostro aiuto, la vostra partecipazione, saremo ben felici di agire e far conoscere anche questa particolarità: voler fare un grande gruppo di incontro che comunica e scambia con la partecipazione di tutti.

Il vostro ingresso su questo spazio, aiuterà molte persone, molti giovani ad accettare ed essere accettati nel mondo scuola, non badando alle particolarità, ma solo a quanto il loro spirito giovane, se guidato, sa fare.

Sono sicuro che da parte degli studenti non mancheranno idee, proposte serie e costruttive.

Abbiamo bisogno di idee, grinta e semplicità.

A voi il nostro più caro augurio di buona permanenza, che il vostro arrivo sia come una stella alta nel cielo e che la sua luce illumini per molti anni ancora.

A tutti voi un caro saluto.

Eugenio Loddoni
AST Sardegna

Ho visto la prima pagina del nostro sito con il riferimento a questa scuola...

Bellissimo, bravi tutti.

E.

Grazie per il vostro entusiasmo e le vostre parole.

Ma avete mai letto "L'insegnante di letteratura", un magnifico racconto di Cechov?
"...Che assurdità' si disse tentando di calmarsi. ‘Tu sei un insegnante, lavori in un nobile campo... Di quale altro mondo hai bisogno? Che sciocchezza!'
Ma immediatamente si rispose che non era affatto un insegnante, ma un funzionario, mediocre e privo di originalità come il ceco che lì da loro insegnava il greco; non aveva mai avuto vocazione per l'insegnamento, non conosceva la pedagogia e non se n'era mai interessato, non sapeva come trattare i ragazzi; il significato di ciò che insegnava gli era ignoto e forse insegnava anche cose che non doveva. Il defunto Ippolit Ippolityc era francamente ignorante, colleghi e studenti sapevano chi era e cosa potevano aspettarsi da lui..." Ecco, anche voi potete aiutarci a non essere, o a non diventare, come il ceco che insegnava il greco . Sono io quindi a ringraziarvi. La prof. ("La" perchè per ora sono l'unica iscritta al forum, spero di potermi presto firmare "una delle tante prof del forum" ). Ciao a tutti

per quanto è caldo...

poi si piegherà.

saluti

Eugenio

Almeno altri tre o quattro.

Una piccola biografia:

Quando cominciai ad insegnare era la fine degli anni '70, nelle scuole medie inferiori.
Ho insegnato per quasi 10 anni in questo grado di scuola ed anco...............................................................
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Che cosa insegnavi?

che cos'è la biciclinica? Ho usato il motore di ricerca prima di ammettere pubblicamente la mia ignoranza, ma niente. Ho provato a scomporre il nome, ma non può essere quello che penso. Ho escluso qualche lettera, non si sa mai, un errore di battitura. Insomma, illuminatemi.

Invece di farci troppe domande sulla provenienza di diverse parti di biciclette che venivano già da loro composte e ricomposte, con un gruppo di colleghi cercammo di puntare su questo fuoco di interesse per indurre motivazione per lo studio.
Così tra cerchi e cerchioni, ingranaggi e tolleranze, pistoni e bielle (più avanti divenne anche clinica di motorini)...si cominciò a leggere di figure geometriche, fare calcoli anche complessi, disegnare con strumenti di precisone e usare linguaggi tecnici...con risultati insperati.
Al tempo avevo l'incarico del Provveditorato e l'anno successivo passai da Nova ad un altro comune. Però la biciclinica sopravvisse per anni.

"Biciclinica" non é una nuova magica terapia e per questo non l'hai trovata in internet , era vita vera, ma come terapia ti assicuro che ha funzionato molto meglio che le varie ippoterapie, pettherapy, ed altre cose dal nome roboante.

Una cosa che ho capito, o che mi sembra di aver capito, é quanto sia importante portare la scuola nella vita...e non credere che la scuola sia tutta la vita.

sono scappato da una scuola che contemplava solo libri, spazi chiusi e accumulo di nozioni: una malsana fabbrica di imbranati. Esci di lì e non sai stare al mondo.

PS: noto le terribili pubblicità in fondo a questa pagina, sensibili alle parole chiave della pagina, ma non alla sostanza...! :-S

ma allora è proprio come avevo pensato! Raccontata come la racconti tu è però molto più bella. Grazie per la spiegazione. Qualcuno ha suggerimenti per una clinica di cui potrebbe essere primario chi insegna letteratura e storia? Ciao ciao

Si chiamava "Pedagogia centrata sui nuclei di interesse", ..............
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mi hai spinto a rispolverare alcuni vecchi libri. Sarebbe bello scoprire che quello che pensavo dimenticato è invece diventato parte di me. Leggerò con interesse tutto quello che pubblicherete sul sito.