00 20/12/2007 11:35
Beh intanto vi ringrazio per la partecipazione con la quale avete accolto la mia pergamena...mi ha fatto troppo piacere, e leggendo le vostre risposte era un misto di risate a crepapelle e mezza commozione...

Giglio..32 PAGINE??? MIIEZZECAA!!
Ho un monitor widescreen 22 pollici...li sembrava più piccolino [SM=g7535]

Owlly, HAHAHA mi hai fatto sbregare con la storia del transformer!!!
Uhm il discorso dell'ammoniaca ha senso...potrebbe spiegare le somiglianze.
In ogni caso mi piace molto il brie, è la liquerizia salata che mi lascia un pò perplesso..pur essendo in grado, come dicevo di farmi cambiare idea e gusti.
Sui 19 anni la birra mi faceva schifo..poi ho deciso di provare a cambiare gusto...e ora mi piace molto.
(Anche questo mi causa confusione mentale...quante cose che ora non mi piacciono potrei farmi piacere? Quante infinite variabili nascono da un approccio alla vita di questo tipo? Chi posso e voglio essere "da grande"?)

Per GFM: Quello che hai sollevato è importante ed è una delle cose che ho scordato di trattare nel documento.
Ho notato negli anni, che le cose che faccio volentieri e che mi appassionano sono sempre quelle che non ho configurato come "prima scelta" e come impegno.

Esempio, la batteria mi appasiona molto (limitazioni da tic a parte..sigh), ma i momenti in cui l'ho vissuta di più è quando era in secondo piano rispetto ad un impegno di base che mi ero preso.
Quando dopo il militare ho "ripreso" l'uni ( [SM=g7804] ) e tornavo a casa, suonavo con una convinzione e un piacere unici. Mentre quando pochi mesi dopo, ho preso la decisione ufficiale di provare alcuni anni a suonare e studiare solo batteria...le cose sono cambiate molto.
Non era più il mio sfogo. ma il mio impegno base. Questo in parte è stato superato dalla passione, e infatti ho cmq fatto molto..ma li per li il mio vero impegno andava in altre cose...vedi la subacquea e redentemente la capoeira.

E' frustrante, e in parte è causa della mia confusione mentale su chi sono e chi vorrei essere "da grande".
Se ci penso sembra quasi sia causato dal timore di ammettere, accettando rischi e doveri, di aver scelto quello come "dovere" principale. Forse la tensione di farcela rovina l'atmosfera di libertà e scorrevolezza mentale tipica di noi tourettici...

"ma quanto questa creatività irrompente e torrenziale ti serve per evitare di studiare ingegneria informatica?"

[SM=g7804] [SM=g7804] <----come prima risposta..

Eh bella domanda. Credo abbastanza..
Tanto più è la passione nel dovere base, tanto minore è la discrepanza tra quello e cose creative causate dall'evitare il dovere...In pratica se studio qualcosa che non mi interessa poi molto, è facilissimo che la testa venga rapita da un sacco di cose...Se ciò che faccio di base invece è una mia passione, la misura in cui mi perdo è pura mente tourettica.
Sul discorso uni si condensano davvero molte cose e aspetti. In primis ho il terrore di non farcela. Ho paura di impegnarmi davvero seriamente e scoprire che non ce la faccio..che non capisco certe cose.
La mia testa funziona da dio per certe cose, come anche la comprensione di me e di temi esistenziali o psicologici..ma a volte mi sento stupido non riuscendo subito a cogliere ragionamenti logico-matematici e facendo fatica a ricordare piccoli risvolti che gravitano attorno ai metodi o alle regolette..
Credo tuttavia che sia la più la paura che la vera inadeguatezza..
Il punto nodale è che, se guardo bene, i motivi per cui ho ripreso erano: Panico e confronto con i miei amici tutti studenti e molti laureati, panico dal tempo che è volato, tentativo di togliermi la spina e andare oltre, la frenesia e le possibilità di settembre.

Su quest'ultimo mi soffermo un'attimo. Ogni santissimo anno, da quando ho finito la maturità, a settembre entro in crisi totale ed esistenziale. In effetti la crisi comincia prima, ai primi segni di primavera comincio a perdere il controllo della testa.
I profumi, il caldino, la natura forte e vibrante mi mettono addosso una carica enorme che non so come sfogare. Mi vengo immagini mentali di tutti i tipi e vorrei fare milioni di cose.
Con l'estate la cosa si stabilizza, c'è meno energia che nella primavera. Ma torna, e in questo frangente con la componente "tempo che è passato" e scelte da farsi, con settembre. Li perdo di nuovo la testa...solo che comincio a flippare per tutte le possibilità che si aprono...corsi, scuole ecc.. tutto comincia a settembre...e ogni anno mi chiedo come posso rivoluzionare la mia vita...sempre e solo in funzione di quella forza che sento dentro e che vorrebbe uscire in qualche modo.
E' in gran parte per questo che ho ripensato all'uni...e non vi dico la sofferenza che ho passato per riaprire il capitolo. Il punto è che fino alla fine avevo pensato ad altro, non a ing inf. Alla fine la mia passione per i computer si è affievolita e non smanio dalla voglia di studiare quest'ambito..però il fatto che ho già un'anno completato e che tutto sommato la materia (compresa elettronica ecc) mi è familiare mi hanno riportato l'ennesima volta qui.

Di certo quel meccanismo di preferire altre cose al dovere principale non mi sta aiutando...anche in questo momento dovrei tentare di studiare e sono qui che scrivo..ma questo solo per fare un esempio.
Diciamo che quando trovo l'alternativa al dovere che alimenta la mia mente, mi sento così appagato che il senso di colpa quasi sparisce..e lascia posto alla soddisfazione di ciò che ho creato o fatto. Certo non è un lavoro o un futuro..ma li per li è così importante da rendere il resto grigio e banale.

Per ora faccio pausa...sennò chi mi ferma più poi... [SM=g7564]
[Modificato da Seeking 20/12/2007 11:45]