00 09/08/2007 05:52
r morciano

per claudia: su di noi, sull'associazione e sull'ironia.



....se per dieci anni ti hanno detto che i tuoi problemi erano originati dal rapporto con la mamma, oppure da un non elaborato conflitto edipico/elettra, oppure da una fase anale non risolta, nonchè dai conflitti comunicativi famiiliari....capisco che ora non sia facile parlare dei propri tic liberamente e che ci si possa sentire smarriti come chi si sveglia un mattino dopo una grande sbornia....di parole.
Il quadro familiare poi, é vero, può accentuare o meno le manifestazioni ticcose e quindi il quadro d'ansia che le accompagna. Ma ti garantisco che anche le famiglie più stupende, le relazioni familiari più sane, posssono non servire di fronte a forme neurologiche pervasive. Servono strategie specifiche ed a volte trattamenti farmacologici, solo così si può pensare di attenuare o addirittura venirne fuori.
Per "venirne fuori" intendo uno stile di vita che non mostra all'esterno che poche o nessuna manifestazione riconoscibile...ma dentro...dentro qualcosa ti rimane, e questo non necessariamente deve essere un problema. Io personalmente, che ho spesso la possibilità di incontrare "tourettici" simpaticissimi ed anche di leggere alcuni passggi del forum...mi scompiscio (totò) dalle risate...e fa bene sai il riso, fa bene l'ironia. Assaggiala, funziona più che la musica di Mozart.
Guarda chi ce l'ha fatta come fosse un possibile modello da raggiungere, guarda lo staff del sito anche come formata da singole persone, che contribuiscono a vario modo e non per forza in modo coordinato alla realizzazione di questo grande sogno...qui non siamo "nel centralismo democratico" e neanche nel partito guida, solo cinque o sei pilastri reggono tutta l'impresa ( e tolti questi crollerebbe tutta l'intera struttura), in primis "il pricipio dell'evidenza scientifica", secundis "la determinazione a fare associazionismo vero, cioè unire le forze di chi il problema lo vive e non solo lo conosce" (per questo gli specialisti che non siano tourettici non entrano in associazione se non come consulenti o prestatori d'opera). Questa é la nostra forza, qui in casa nostra (messaggio indiretto a chi da settimane ci chiede di "fonderci").

La strada é ancora in salita ma é già piena di sorrisi, qualcuno arriva già col suo..ma molti ti assicuro sono stati ritrovati...qui.

Ieri ho incontrato Simone il mio tourettino sedicenne che cerca l'amore, un ragazzo dolcissimo che sento come fosse mio figlio, ora sta abbastanza bene, i tic sono poco frequenti ed i pensieri ossessivi abbastanza sotto controllo...un bel ragazzo, che come molti tourettici anzichè vivere una normale adolescenza (i suoi amici gli dicono "ma che te ne frega, tu fattele e basta, non cercare l'amore") si fa domande profonde sulla vita, cerca di coglierne i meccanismi essenziali. Non so se é un bene o un male, so che é così.
Rabbrividisco quando sento che un tempo non lontano qualcuno disse ai suoi genitori..."é giovane, meglio non perdere tempo ed operarlo"...e stiamo parlando di elettrodi nel cervello! E fu definito "tourette plus".

Siamo disponibili a collaborare con chiunque, e ci auguriamo che mille realtà nascano (stavo per dire "cento fiori" ma non é più il tempo), ma abbiamo un'ambizione: fare da apripista, determinare uno stile generale. Anche per questo non ci fondiamo.

Lo zibaldone mattutino é finito

buona giornata a tutti! GFM

Marcimari: scusa se ieri non ti ho dato sufficiente retta, é un macello in questi giorni...e lo so come sono io in queste fasi...al telefono sembro seccato, ma non é così.