00 07/08/2007 08:58
risp eddievedder


X Gianfranco

Mi sa che stavolta hai ragione su QUASI tutta la linea... per cercare di dare un pò di conforto a Mammadani mi sono lasciato prendere dal rancore è ho concluso il mio discorso con una chiusa un po' troppo aggressiva. Beh... ok, facciamo REWIND... l'importante è ammettere i propri errori dettati forse dall'impulsività del momento e da un vissuto alquanto frustrante. Ok... faccio pubblica ammenda. Cercate di scusarmi se potete.

E qui viene il bello.

Il rivendicare i nostri diritti da un punto di vista politico e sociale mi sembra un fattore non dico centrale ma molto importante. Sono convinto che tale forum debba dare risonanza a tale questione in quanto un minimo di tutela il tourettico la deve avere. Certo non deve diventare una scusante per giustificare un ipotetico delirio di onnipotenza che, francamente, non mi sento di aver mai manifestato. Come è moderatamente giusto che il tourettico, a volte, debba anche essere redarguito (a questo proposito cmq mi prendo tutte le riserve del caso), è anche giusto che, come tutti gli esseri umani, possa farsi prendere dalla rabbia e dal rancore e sfogarsi, senza per questo associare tale rabbia e tale rancore a un delirio di onnipotenza. Voglio dire, non siamo bambini down (con tutto il rispetto per i bambini down) a cui gli si deve, per forza di cose, insegnare l'ABC dell'esistenza. Siamo esseri umani normali, con una normale intelligenza, con dei normali talenti, con delle normali peculiarità, nei confronti dei quali la vita si è accanita in maniera un attimino più feroce rispetto agli altri.

Ma posso capire la tua preoccupazione Gianfranco. In funzione della mia esperienza ho potuto certamente notare in me alcuni aspetti della mia personalità che a volte prendono la malsana strada della collera e dell'ira. Come sono perfettamente conscio del fatto, che più di una volta, in passato, per sublimare il mio senso di frustrazione, mi sono creato degli specchietti mentali che mi facevano credere di essere superiore agli altri. Cosa questa che non è assolutamente vera. Ho passato questo stadio, te lo assicuro. E' indubbiamente legittima la tua preoccupazione. E' la capacità di distinguere che a volte ci manca.

Mi ci metto dentro anch'io a quest'ultima affermazione eh?

Nessuno ha detto che "solo perchè e' tourettico ce la farà", ho solo detto che, e questo non lo puoi negare, svilupperà una sensibilità più raffinata che gli permetterà di cavarsela meglio in determinate situazioni. E' chiaro che non bisogna generalizzare... ogni tourettico, come ogni "normale", ha le proprie peculiarità, le proprie sfumature che non possono non essere prese in considerazione. Sicuramente i miei SE sono dei FORSE belli grossi... volevo trasmettere solo una briciola di speranza. Non una speranza demagogica e figlia di inconsistenti fantasie, ma una speranza reale basata sui dati della mia personale esperienza... è molto probabile che poi il figliolo di Mammadami svilupperà il suo carattere in funzione della SUA esperienza, della SUA personalità, della SUA struttura genetica. Volevo solo comunicargli di non abbattersi e di non farsi prendere dalla sconforto e fargli soprattutto capire che ci sono persone molto più grandi di lui colpite da Tourette che hanno sofferto molto in passato, ma che oggi vivono una vita "abbastanza normale", facendo tutte le cose degli esseri "normali", vivendo dentro a un mondo fatto su misura per le persone "normali", correlato da tutte le sofferenze che colpiscono le persone "normali". Tutto qui... volevo solamente dare un poco di conforto.

Tornando al discorso di redarguire un tourettico. Posso essere d'accordo di redarguire un tourettico nella misura in cui si redarguisce un essere normale quando sbaglia, quando combina dei pasticci, quando compie azioni errate o quando dice cose sbagliate. Non mi sembra giusto però forzarlo a reprimere i suoi tic. Voglio dire: andiamo forse da un uomo di colore e gli diciamo di diventare bianco? Andiamo forse da un mussulmano e gli diciamo di diventare cristiano? Andiamo forse da un mutilato e gli diciamo di farsi ricrescere l'arto? Andiamo forse da un paralitico e gli diciamo "va' ora, alzati e cammina"? Come vedi gli esempi sono tanti, e alquanto calzanti a mio parere. Ma ribadisco, questo è solo un mio parere. Se poi tu mi dici che questo "redarguire" è una tecnica educativa per mettere in grado un tourettico di riprendere il controllo di se stesso e soprattutto dei suoi tic... allora questo è un altro discorso e posso convenire con te. Ma che nessuno, al di fuori di chi è in grado di aiutarmi a capire e a combattere la mia malattia, si permetta di dirmi quello che devo o non devo fare con la mia malattia. Io esigo rispetto, un normale rispetto come tutti. Questo è un punto su cui non transigo nella maniera più assoluta, a costo di essere tacciato come uno "spirito bollente". GIUSTAMENTE GIANFRANCO, TU DICI CHE BISOGNA SAPERE COME FARE... MA PURTROPPO NESSUNO LO SA AL DI FUORI DEGLI EDUCATORI. Da qui la rabbia di molti tourettici quando vengono malamente ripresi, quando vengono derisi, da qui la sublimazione della loro frustrazione interiore in delirio di onnipotenza. Privi di difese ci siamo lasciati prendere dal rancore. E REAGIAMO. MALE. Come vedi venire fuori dal guscio di questo forum ed educare politicamente e socialmente le persone, gli educatori, i famigliari, gli amici, i conoscenti, i parenti, gli stessi tourettici, puo' aiutare a disinnescare questo pericoloso meccanismo. Chiaro che poi non basta rivendicare, chiaro che bisogna sforzarsi a fare un lavoro coscienzioso su se stessi. Questo e' fuori discussione.

Sono d'accordo quando affermi che le ipotetiche "marce in più" di un tourettico non sono viste dagli altri in quanto non vivono tale dimensione... ed è giusto TENTARE il controllo dei propri tic in funzione della vita sociale... come è anche giusto sapere cosa dire quando il controllo non riesce. A questo proposito avrei molto da imparare da te, Gianfranco. Sarei molto felice di scoprire determinate tecniche per riuscire ad avere tale controllo. Vorrei riuscire anch'io, come tuo figlio, ad avere compassione di chi non capisce, vorrei anch'io trovare forme diverse di assertività. Non so forse provare a contattarti sarebbe il caso? Aspetto una tua risposta in proposito. Veramente, ci conto eh?

Ho avuto anch'io il mio momento di rabbia e di collera nei confronti dell'umanità. Mi rinchiudevo dentro alla mia torre d'avorio convincendomi che tutto era una merda, che erano gli altri a sbagliare, che nessuno mi capiva e di conseguenza IO ero il GENIO e gli ALTRI gli IGNORANTI. Niente di più sbagliato. Tale atteggiamento mi ha portato a interrompere tanti di quei rapporti che ancora oggi me ne porto dietro gli strascichi. Non che questo mi importi più di tanto. Molti "amici" hanno paradossalmente meritato quello che subivano con la mia malsana impulsività, coi miei scatti d'ira, con la mia personalità rabbiosa. Sono le persone IMPORTANTI quelle che non mi va giù di aver perso. Le poche persone che mi avevano, nonostante tutto, preso a cuore. Il mio ego era talmente gonfiato a quel tempo che, ora lo vedo chiaramente, non riuscivo più a distinguere i veri valori e soprattutto quelle persone degne di considerazione che mi avrebbero potuto dare una mano o anche solo stare pazientemente al mio fianco. Mi rammarico per la mia cecità. Quasi avessi vissuto per più di un lustro con le fette di prosciutto sugli occhi. Stavo VERAMENTE diventando un perdente. Attorno a me c'era scritta la parola FALLIMENTO. Ora mi sono ripreso però, anche se non sono ancora stato eletto Presidente del Consiglio.



D'accordissimo che bisogna lavorare sui bambini per farli acquisire la capacità di comprendere precocemente da cosa sono stati colpiti. Se avessi avuto una tale educazione ai miei tempi, ora sarei una persona del tutto diversa, ne sono sicuro. Più di una volta mi sono chiesto come si può spiegare a un bambino tale questione; che parole trovare, che ragionamenti fargli fare per portarlo a realizzare la sua malattia. Devo dire che se avessi un figlio tourettico non sarei minimamente preparato a educarlo in tal senso. Importantissimo questo aspetto. Potrebbe far si che i nostri bambini crescano in maniera migliore. Potrebbe far sbocciare delle persone migliori.

Lungi da me i vari Don Chisciotte, preferisco Robin Hood.

A rileggerci, Gianfranco, Mammadani, Nicola06
e scusate la franchezza...

Eddie