00 07/08/2007 08:57
risp morciano

oggi ho incontrato una persona

Oggi ho incontrato una persona,
sì ha decisamente delle marce in più, la sua vita professionale é soddisfacente, il suo controllo degli eventi sociali é ampio e totale, riesce a prevedere eventi a lunga distanza e si organizza di conseguenza, giovane é già proprietario di un pub molto frequentato ed ha una intensa vita sociale; ha tics certo, ma li manifesta sopratutto quando il suo cervello sa che può lasciar cadere il controllo, che la giornata é finita.
Incontra molte persone nella sua giornata e molte ne serve anche al banco............purché non siano donne, purchè non siano troppo carine.
Più lui pensa che dovrebbe piacere e più i tic escono sul viso, gli occhi strizzano, si agitano le spalle e cade inesorabilmente, tragicomicamente nell'impaccio generale.
Il suo problema sono le donne.
Quando riesce ad uscire con una ragazza il suo controllo é totale NON DEVE FARE TIC...ma siccome sa che prima o poi ne farà, ecco che le lascia prima che loro se ne possano accorgere,prima che lui possa cedere.
Ha ormai quasi 30 anni e si rende conto che così non può continuare, avete in mente la canzone di Guccini "Cyrano" dove dice "non so quante ne ho amate non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute"? Ecco lui le perde tutte, e per quanti successi possa avere nella vita, per quante battaglie possa vincere, sente...sente che la guerra é sempre persa..e va giù, giù.
Perchè vi ho raccontato questo fatto? Che c'entra con noi uomini forti dai super-poteri?
L'ho fatto per dire che non bisognerebbe mai parlare della propria vita come se fosse quella di tutti i tourettici, altrimenti quelli che a differenza di noi non ce l'hanno fatta, in tutto o in parte,...si sentono dei deficienti.
Tra quelli che ce la fanno e trasformano la loro condizione in una grande forza ed in una grande esperienza di vita, ci sono anche quelli che non riescono, che si chiudono, che vanno a vivere soli perché "così é meglio e ci si può continuare a nascondere", o ci sono quelli che accettano condizioni di vita umilianti, magari con dei partners che non li accettano e che li rifiutano...e stanno lì, per paura di non poter trovare di meglio.
Come per Cyrano noi abbiamo stò naso lungo, che é la tourette, che sono i tic e le manifestazioni ossessive, che sono le ansie e le paure di perdere...perché a volte accade, spesso accade che si perda.
La nostra comunità ed il nostro sito nasce per dare orgoglio e dignità partendo dall'esempio di CHI CE LA FA, ma anche per dare aiuto a chi NON CE LA FA.
Ed amici miei vi assicuro che non sono pochi...e questo naso al piede a volte é un vero impaccio, e ci precede.
Scava e riscava nella vita di chi é in difficoltà e spesso si incontrano genitori che sgridavano, amici che umiliavano, compagni che deridevano, insegnanti che punivano, dottori che non capivano. Vite alla finestra, come il malato di cuore nella canzone di DeAndrè.
Non basta rivendicare la condizione di tourettici, neanche il solo diritto al rispetto per "diventare grandi e forti", a volte l'orgoglio personale non basta..perché non c'é o perché la vita ce lo ha frustrato.
A volte ho il duibbio che la nostra forza, il nostro rivendicare, rasenti un po' l'onnipotenza solipsistica...per questo sento il bisogno di "buttare un po' d'acqua sui bollenti spiriti" (di Nicola e di Eddie),e di dire occhio NON GENERALIZZIAMO.
Fai bene "mammadani" a chiedere agli altri come é stata la loro infanzia, e cercare di capire come se ne possa uscire comunque vincenti da questa condizione, poi però io non mi sento di dire che "solo perché é tourettico tuo figlio ce la farà" ...e quei "se" di cui parla Eddie, dovrebbero essere dei SE più grandi, molti SE, ed anche dei FORSE.
Molto dipenderà da te mammadani e da papàdani, ma non solo per quanto è forte la tua accettazione, già lo è, ma anche per quanto saprai fargli capire che quelle marce in più gli altri a volte non le capiscono e non le vedono...e non perché sono dei coglioni o delle vite insulse, ma solo perchè non vivono e non capiscono quella dimensione, e che per questo nella vita sociale bisogna anche tentare il controllo delle manifestazioni e sapere che dire quando il controllo non riesce.
Mio figlio chiama il suo stato "super-poteri" ma sa benissimo che gli altri lo possono vedere come "minori poteri", come difetto, e per questo ha imparato ad avere anche pena e compassione per chi non capisce, e trovare forme diverse di assertività.
Mi fa paura il tourettico che si rapporta aggressivamente col mondo, ne ho incontrati di rabbiosi e perdenti e vi assicuro che non é un bel vivere.
Io penso che la forza più grande derivi dalla comprensione di ciò che si ha, nel bene e nel male, e questa bisogna dargliela prima possibile ai bambini, prima che lo facciano gli altri e nel modo sbagliato.
Bisogna trovare le parole giuste per spiegare perché a volte é necessario controllare, ed a volte per trovare le parole giuste serve un aiuto.
Ma anche per il controllo può servire un aiuto, perchè più sconfitte si hanno più frustrazioni e disistimia si può accumulare, ed all'opposto più successi si hanno più migliora l'autostima.
Metà dei tourettici, ad esempio, hanno deficit attentivi; come fare per rendere un ambiente più prevedibile e meno confuso (a casa, a scuola)? Più consequenziale? E poi, davvero non bisogna mai chiedere ad un tourettico "smettila"?...no, non é così, se c'é alleanza, se c'é compresione ed accordo, anche il tourettico può essere redarguito ed indotto al controllo...MA BISOGNA SAPERE COME FARE.
Il nostro sito, forum compreso, nasce con lo scopo di dare orgoglio e dignità certamente, ma anche aiuto, e per questo non basta rivendicare, dobbiamo anche fare dei lavori su di noi, a volte; fra di noi, altre ancora.
Cominciamo col capire che oltre alle analogie vanno individuate le differenze...e se a me é andata così, non posso dare per certo che ad un altro bvada ugualmente.
Un po' di casistica l'ho accumulata e posso dire che tra le persone con tourette quelle che ne "soffrono" sono ancora la maggior parte.
Mi spiace fare il rompiballe della situazione, ma chi non ce la fa deve trovare aiuto, non esempi troppo lontani o modelli irragiungibili di successo. Anche loro ce la possono fare, magari con interventi integrati, magari solo per alleggerire almeno un po'il peso di questo naso.
Dopo di che alziamo pure bandiere e sciabole ed andiamo alla carica come Cyrano, ma senza diventar Don Chisciotte.

Beso GFM
[Modificato da gianfrancomorciano 31/10/2006 1.38]