00 17/06/2015 16:45
Eccomi finalmente..

Ho in bozza questa risposta dai primi giorni in cui eravamo arrivati qui in Norvegia...e giorno dopo giorno è volato un mese senza riuscire a trovare più il momento giusto per completarla.

Cmq andando al post, troppo buoni ragazzi!!

Grazie per le vostre gentili parole, soprattutto per l'esservi immedesimati e aver surfato l'onda che vi ho mandato..
Abbraccio anch'io tutti voi!!

Per Giglio: gli autori minimalisti si chiamano "Troglodita tribe", (https://trogloditatribe.wordpress.com/) e sono due Milanesi scappati e trapiantati nelle Marche in mezzo alla natura. Creano libelli cretivi con materiali di riciclo, con testi ispirati, liberi e matterelli di quella piccola follia buona atta a rompere catene e limiti. E' stato il nostro diapason, per trovare la nota che già in noi da sempre ha suonato. Hehe, ancora metafore musicali.. :D

Sul libro e sullo scrivere, non finirò mai di ringraziarvi, e di certo se mai dovesse davvero accadere vi nominerei nei ringraziamenti. Scrivere mi piace molto, ma per ora è molto libero e di istinto, e faccio ancora fatica a prendermi sul serio nell'idea di un libro. Inoltre scrivere qui per me è sempre stato magico, è un luogo che mi ha sempre fatto sentire libero di esprimermi, soprattutto libero anche nei confronti della tourette che spiega molto del mio mondo.

Tuttavia avete ragione, soprattutto dopo questi 4 anni sento di avere tanto da raccontare e tanto che altrimenti andrebbe perso, e voi lo sapete, in parte ho sempre scritto per creare un precedente, per dare qualcosa..
Vi farò sapere ;))

Devo dire che mi ritengo fortunato ad avere una compagna come la ts. Certo soprattutto negli ultimi anni ho imparato a conoscermi sempre meglio fino a ridurre molto gli effetti almeno esteriori. Dentro però il motore c'è sempre e scalpita. Alcuni tratti interiori sono come “peggiorati” quasi a compensare ciò che a livello esterno si è attenuato..(tra le varie cose, non sopporto e mi fa impazzire qualsiasi tipo di cursore lampeggiante, ci vorrebbe un opzione per disattivarlo e renderlo statico..qualche idea??). Tuttavia se da un lato questa compagna sa dar noia e può rendere la vita un pò difficile, dall'altra parte dona un potere, un unicità e una forza uniche. Il mio eterno sentirmi diverso, fuori da ogni standard e se vogliamo un po' speciale mi ha sempre fatto, e mi fa tuttora prendere strade diverse, mi ha sempre fatto cercare soluzioni originali e pensare in maniera laterale. (E qui il famoso orgoglio tourettico al suo meglio.) Più passa il tempo e più mi libero di limiti e imposizioni. Più rompo schemi e ovvietà e più mi sorprendo da solo per come cambio e passo sopra ad auto definizioni e modelli di me stesso che avevo creato in passato.
Qualcuno una volta ha detto che noi tourettici SIAMO il movimento, mai statici in tutti i sensi, sempre in bilico e alla ricerca di continui nuovi equilibri, toccando e giocando con i nostri limiti e beffandocene spesso nonostante i pericoli. Siamo una scommessa, siamo un potenziale, un fronte che avanza e spinge in la il confine del territorio conosciuto. Siamo l'antidoto contro il conformismo, l'etichetta, la mediocrità comoda e svilente delle capacità umane. Mi ritrovo tantissimo in tutto questo e sento che è parte del mio essere in questo mondo, essere come un tornado che scoperchia vecchie case ammuffite e porta aria nuova e fresca.
Certo tutto questo ha anche il suo prezzo e il suo lato negativo. Come ben sappiamo questo mondo promuove la mediocrità, l'essere nella media oppure geniale ma nei canoni che sono “consentiti e convenienti” al sistema. La critica, le menti sveglie e spesse, il trovare tempo per fermarsi e guardare questa giostra girare e risucchiare coscienze non è cosa gradita al sistema. Chiunque si faccia troppe domande diventa un problema per se stesso e per gli altri. Spesso infatti sento anche tutto il peso di questa realtà e mi sento un dannato, un lupo solitario che uscito dal branco deve sempre lottare per sopravvivere. Certo, nel post iniziale vi ho dipinto un mondo stupendo, una società viva e vibrante, ma certo è la minoranza e non sempre ci si vive accanto e anzi, come ben sappiamo, il più delle volte viviamo accanto a zombie. In gran parte abbiamo sempre cercato la sintonia e quindi posti e persone che fossero nella nostra dimensione, ma per esperienza e per opportunità nel viaggio ci siamo anche a volte infilati in posti dove eravamo le mosche bianche. Abbiamo lottato spesso per mantenere vivi i nostri ideali, le nostre visioni, soprattutto perchè le abbiamo vissute personalmente, conosciuto molti come noi e crediamo profondamente in questo cambio e questo futuro. Abbiamo anche entrambi una spinta che ci fa spesso andare contro noi stessi ed uscire dalla zona di confort, anche sapendo che andremo ad impelagarci in situazioni a noi estranee.

Come qui per esempio.

Lavoriamo in un Hotel super lusso in mezzo alle montagne in un fiordo della Norvegia. Pare di essere sotto le armi per i ritmi di lavoro e il rigore. In tanti anni e tante esperienze questa è davvero qualcosa che ci ha preso in contropiede. Per moltissime ragioni. Anche la semplice sussistenza base è per noi complessa. Siamo infatti vegetariani da alcuni anni, e da un paio siamo vegano tendenzialmente crudisti. Ciò significa che il nostro cibo base consiste in chili di frutta e verdura. Per l'appunto ogni settimana dobbiamo andare a 45 min di bus dall'Hotel a comprare nella prima cittadina. Si parla di 8kg di carote (da far centrifuga), 6-7 kg di arance, 2 di mele e altre chilate tra patate e verdure fresche varie. E' così tanta roba da doverci andare in due. Il problema è che inoltre i nostri orari di lavoro sono spesso sfasati e siamo spesso l'uno l'ombra dell'altro. Riusciamo per il rotto della cuffia ogni 6 7 giorni a fare la spesa, ma arriviamo spesso a pelo con il cibo. L'Hotel offre del cibo per lo staff (pagato a peso d'oro..) che sono in realtà gli avanzi dei vari buffet. Ovviamente è già raro che sia vegetariano, figurarsi vegano e soprattutto che ci sia frutta e verdura. Ci son giusto due mele e peperoni solo per raffigurare un po' di “natura morta”. Poi tutta questa eleganza e formalità non sono proprio per noi, ma compre sempre un po' per slancio emotivo e un po' per esperienza ci buttiamo a volte senza pensarci troppo.
Sono un inguaribile ottimista, ma allo stesso tempo dannato e spesso con i piedi dentro la mia stessa palude. Sono così e in fondo è come siamo tutti. Siamo tutti fatti di infinite sfumature e personalità che tentano ognuna di sovvertire il potere e andare al trono anche solo per un istante. Ci sono continue lotte e rivoluzioni dentro di noi e la parte che vince dipende spesso da noi e da come ci sintonizziamo. Ma non è mai per sempre, è casomai una tendenza. L'equilibrio interiore e statico credo che in questa vita non lo vedrò e raggiungerò mai per i motivi più assortiti. So però che paga davvero la direzione della luce e che spesso anche quando ero nelle nubi più fitte prima o poi rivedevo i raggi del sole e un po' di cielo azzurro. Per questo siamo qui, perchè in qualche modo pur non essendo per noi ci farà imparare qualcosa anche se non è facile praticamente ed emotivamente.

L'anno scorso un mio carissimo amico, il quale non vedevo da qualche anno, ha deciso pacatamente e lasciando uno scritto a quanto pare molto lucido, che non ne poteva più di tante cose e si è buttato sotto un treno. Per almeno 6 mesi ogni singolo giorno ho pensato a lui e a quanto si diano tante cose per scontate ma come invece ogni giorno va preso come unico e irripetibile. Sembra assurdo ma questa storia, oltre che tanta tristezza, mi da molta forza e ancor più desiderio di vivere a fondo ogni cosa momento e incontro dando la mia parte più profonda e più vera. Chi spesso ci perde sono io, perchè questa parte profonda e vera viene sciupata e non capita dal mondo delle maschere.

Un piccolo appunto al commento di Gianfranco e riguardo questo forum..
Per ironia, pure qui che dovrei essere al sicuro in qualche modo sono stato dipinto come protagonista. C'ho ripensato e proprio non mi è piaciuto questo commento. Non me lo merito perchè ho sempre scritto per dare un servizio e questo lo sapete benissimo, non certo per diventare un personaggio e questo giudizio ricordo che era già successo in passato. Pare quasi che tu neppure l'abbia letto ma in compenso sei subito andato a conclusioni, magari è anche questo atteggiamento che allontana più che avvicinare e accogliere.
Sono davvero molti anni che non frequento nessun forum, e già quando scrivevo qua era l'unico che frequentavo. La “vita sociale da forum” non è mai stata per me, e tra l'altro non ho neppure facebook per lo stesso motivo. Un forum specialmente come questo dovrebbe essere informativo, è il primo contatto e il primo rompere il ghiaccio di una argomento che fa troppo soffrire e che è tabù per tutti noi come ben sappiamo. Anche se non è frequentato intanto serve da avanposto per l'eplorazione di questo mondo da chi ne affetto o da chi ne vuole capire di più. A me il forum ha salvato la vita ed è per quello che mi son impegnato a scrivere così tanto di me, oltre ovviamente al lato auto-terapeutico di tale pratica.
Se poi chi legge non scriverà mai, non è secondo una tragedia, forse non è questo lo scopo di questo forum. Il mio l'ho fatto e sento di aver dato un giro di ruota e materiale per chi ha bisogno di confrontarsi, di sentire parlare la stessa lingua così come altri per esempio Sisifo. Resto dello stesso avviso sulla vita quotidiana da forum e non credo che mi fermerò per molto.
Se ho scritto questo post è perchè volevo andare contro la tendenza di passare di qua solo per parlare del negativo e non dare mai testimonianza dei momenti migliori. Ho la fortuna di star vivendo un sogno, ben concreto però e che mi sta aprendo gli occhi su molte cose..e sento che è mio dovere condividerlo con gli altri. Ben piccola e penosa è la considerazione che l'avessi fatto solo per l'applauso, e anche fosse stato per dire è davvero triste mancare il messaggio e buttarla in vacca così.
[Modificato da Seeking 17/06/2015 16:53]