00 10/12/2013 23:39
Ciao!

Riuso questo post per dirvi che questa settimana, venerdì mattina, avrò la visita di controllo dal mio psichiatra.
Sono però molto preoccupato. Ultimamente i tic si sono affievoliti, ne ho solo di più la mattina ma non mi creano grandi problemi. Ma sono aumentati gli scatti di rabbia. Sabato per esempio, ho strappato delle riviste e libri personali senza dar noia a nessuno. Non lo faccio per farmi compatire o per farmi vedere. Avevo bisogno di sfogarmi. La rabbia era intensa, ed erano giorni che cercavo di controllarla. Invece la sera, a parte la strana sensazione di sentirsi incompleti o di non aver completato qualcosa, dopo l'ora di cena, mi sale una tristezza terribile. Una depressione mista ad ansia e anche un po' di rabbia e apatia. In quei momenti, vorrei solo un secondo di pace mentale. Ma i pensieri fluiscono e non riesco a fermarli. Pur assumendo il lorazepam, non riesco ad andare a letto a un orario decente. Anche se poi grazie al farmaco dormo bene tutta la notte. Penso però che andare a letto molto tardi e con tutti quei pensieri in testa non mi faccia bene. E credo di aver un sonno molto agitato. La mattina mi sveglio con l’umore più positivo, con la voglia di fare, ma stanco, spossato e con dolori alle gambe e braccia. Le muoverò durante il sonno? Intendo questo per sonno agitato.
Ho detto tutto questo perché ho molta paura che il mio dottore, descrivendogli la situazione attuale, mi prescriverà altri medicinali. Lo so non mi devo fasciare la testa prima di romperla, ma già tempo fa, voleva darmi la fluvoxamina da 50 mg, solo metà la sera. Ma solo il pensiero di introdurre di nuovo un medicinale se pur minimo, mi mette ansia. Non voglio ritornare ha sentirmi assonnato o avere la mente annebbiata! E ho paura anche di riprendere i chili perduti. Mi basta assumere un nuovo farmaco da avere la sensazione di regredire nel passato, quando stavo molto male. Mi risembra di rivivere quei momenti difficili. Comunque farò presente tutte queste cose al dottore gli spiegherò le mie paure e preoccupazioni.
Una cosa positiva però c'è. Agli inizi del nuovo anno, incomincerò un percorso psicologico con una psicologa che conosco bene. Ne sento davvero il bisogno. Sperò così di trovarne un beneficio e riuscire ha controllare meglio l’ansia le ossessioni e trovare un equilibrio interiore con me stesso.
Vi terrò aggiornati su come andranno le cose.

A presto!
[Modificato da Andrea@sindr 10/12/2013 23:45]