00 24/09/2013 22:13
Grazie Owlly delle tue risposte sempre schiette e specifiche.

Purtroppo c’è tanta, tanta, tanta ignoranza. Avvolte per ottusaggine, altre volte penso, non per cattiveria figuriamoci, ma aver paura del diverso.
E dire “malato” dire “disturbo” a certe persone crea panico e disgusto.
Perché qualcosa che non si conosce spaventa, e il non conoscere crea insicurezza e paura.
E’ terribile vedere un proprio caro soffrire, ma arrivare al punto, ripeto di unire la persona stessa con la malattia secondo me è deleterio e alquanto offensivo.
Sono stato da psichiatri, che quando entravo nel loro ambulatorio, non entrava Andrea, ma il DOC da sopprimere!
Spesso qui nel forum, si dice che non si ha la Tourette ma siamo la Tourette stessa.
Perché la persona ha fuso le sue caratteristiche con la sindrome.
Ma è diverso dal dire: Andrea è un disturbo psichiatrico. (sbaglio?)
E quando mi sento dire certe cose, se pur dette in buona fede, mi urta particolarmente.
Non sto dicendo che sono felice quando sono depresso o arrabbiato o non riesco a fermare un tic continuo che mi sfinisce, e arrivo a fine giornata, con le ossessioni che mi hanno urlato in testa tutto il giorno. No!
Siamo nel 2013 e non si può ancora pensare che se quello è depresso allora è pazzo o gli manca qualche rotella!
Che chiusura di mente!
Lui ha la Tourette. Curiamo la Tourette e tutti stiamo meglio e siam contenti.
Questa cosa non l’accetto. Certo sarà selettivo, e sto già incominciando a filtrare certi ragionamenti imbecilli.
Senza essere freddi e meccanici, è bene scegliere persone che ci capiscano e dico io che siano realiste e non perfezioniste. E che possano ristorarci anzi, ci sia uno scambi ricco di esperienze e confronti.
Ma adesso mi impegnerò maggiormente ha non essere influenzato da questi ragionamenti e non permetterli di distruggere la mia autostima.

Un saluto!
[Modificato da owlly 05/04/2018 15:34]