00 04/02/2013 10:53
una precisazione
"Questa" sindrome in realtà non é stata scoperta da Gilles de la Tourette, medico...lui in realtà la ri-scoprì, dandole il nome, tra gli scritti e gli studi di Itard. Anche Itard era medico, ma medico sensista ed é considerato tra i fondatori della pedagogia speciale...un educatore quindi, esattamente come la Montessori che a lui faceva riferimento. Itard si occupò di "questa cosa" ma poi la abbandonò per occuparsi dell'educazione speciale dei ritardati (é dalla sua esperienza che é stato tratto il film "l'enfant sauvage").
Se Itard avesse continuato ad occuparsi di questa sindrome, che lui considerava di origine sensoriale, probabilmente essa avrebbe un altro nome ed avrebbe ben altra priorità di trattamento...ma le cose andarono diversamente, la storia é fatta di casualità e così é andata.
Riassumendo:
La scoprì Itard con visione sensista......poi anni di silenzio; la riscoprì LaTourette tra le carte di Itard e le diede un taglio medico-organicista...poi anni di oblio a causa della psicanalisi; la riscoprino ancora i coniugi Shapiro (fondatori della TSA) che erano medici e che puntavano innazitutto sull'uso dell'alloperidolo, ancora taglio medico-organicista quindi, e con tale taglio e denominazione la sindrome é arrivata sino a noi e in tutto il mondo.

Noi, nel nostro piccolo, stiamo ricollegando la sindrome alla sua radice originale per visione e per trattamento. Alla fine é questo l'immane compito che ci siamo dati, si tratta di ridimensionare il taglio medico, cioé di ricondurre la neurologia allo sviluppo, e di andare per dei pezzi di storia in controcorrente. Non é facile.

Scusate l'interruzione della discussione.

GFM

PS nel merito della discussione:
Secondo me se c'é una cosa che questa sindrome dimostra é l'irrazionalità dell'idea unitaria del sistema nervoso e del cervello, se non abbiamo un solo cervello e siamo plurimi possibile quindi che più rappresentazioni di ogni cosa giochino in noi (in diversa misura)...alla fine uno dei problemi di questa sindrome sta proprio nella fatica a ricondurre le varie percezioni ad una forma di unità accettabile.
[Modificato da Gianfranco Morciano 04/02/2013 10:59]