00 05/07/2012 17:30
hem...


Non voglio smorzare gli entusiasmi ma io non sarei di principio contraria del tutto ai compiti. [SM=g7535]
Intendiamoci, ne ho sofferto anch’io negli stessi termini in cui indica il bambino autore del temino, e io e 1000 altri avremmo potuto scriverlo uguale a quell'età... però riconosco che ci sia una bella differenza costruttiva tra gli esercizi svolti in classe e quelli rifatti casa.

Mi spiego: in classe troppo spesso l’apprendimento è passivo, si ascolta, si ricopia dalla lavagna, si cerca di capire, poi però le occasioni di applicare in autonomia quanto imparato scarseggiano, soprattutto se la maestra costituisce rifermento costante alle normali incertezze degli alunni; in ogni caso i tempi sono quelli imposti dall'orario, chi ci sta dentro bene, gli altri annaspano....
A casa si presuppone che da soli, nei tempi fisiologici, e magari senza un genitore che faccia da vice maestra ma solo da correttore a cose fatte, lo sforzo intellettuale e attivo sia decisamente più tangibile e costruttivo, specie perché è passato almeno un po’ di tempo dal primo apprendimento; questa dilazione, nella mia ignoranza in materia di processi cognitivi, credo sia fondamentale nel fissare le nozioni apprese.
Bisogna poi distinguere tra cose e cose: un tema vale tanto a casa quanto a scuola, sempre da soli si fa, un’ espressione matematica invece magari no, e per fare bene un compito in classe qlc esercizio casalingo aiuta…..

Il vero problema compiti secondo me sta nella misura. Ricordo estati con più di 40 esercizi di mate, 6 temi, 3 libri da riassumere, 10 disegni, cose in inglese a fiumi etc etc… [SM=g7531] ci mancavano solo i compiti di ginnastica …

Bastasse 1 tema, anche libero, 1 libro, 1 problema matematico per tipo, 1 disegno e 1 fumetto in lingua da leggere, credo si lamenterebbero in pochi; se poi ci fosse la buona abitudine che per le discipline compatibili il compito deve riguardare le esperienze vissute in vacanza, sarebbe anche forse piacevole svolgerlo…

Distinguerei poi anche tra alunno e alunno: allo svogliato vero che però almeno un po’ si piega al dovere i compiti fanno bene, per il bimbo che tanto prende dall’8 in su anche senza studiare sono inutili, gli dessero magari qlcs di nuovo o di diverso da imparare e non da ripetere, oppure lo premiassero col meritato riposo.

Troppa personalizzazione purtroppo però oggi esiste solo dal sarto su misura e poco altro, quindi impossibile che arrivi da una scuola frustrata… e così di fatto toccano a voi gli sbattimenti per mettere le cose a misura dei vostri figli…..

.. poi chissà, magari mi sbaglio del tutto e dei compiti si può davvero fare a meno su scala universale…

owlly
[Modificato da owlly 05/07/2012 17:33]