00 26/06/2012 23:51
é con profonda commozione che quoto la quota
, 20/06/2012 00.13:



emanuele6464, 19/06/2012 19.11:


...penso che quello che dobbiamo comprendere al più presto tutti noi di touretteland , è se vogliamo fare diventare un’opportunità ciò che ci sta capitando o farcene travolgere…. Questa porta che si sta chiudendo aprirà un portone o no! Se tutta la nostra concentrazione è orientata solo a trovare rimedi per bloccare le manifestazioni , trattandoli alla stregua di una malattia (come fanno i farmaci) anche riuscendoci, normalizzeremmo il tutto, perdendo la possibilità di andare alla origine del disturbo, al perché proprio a noi, al perché a nostro figlio, a cosa possa significare per la nostra famiglia, cultura e mente, un simile cambiamento.
Sto parlando di rivoluzione… sempre premettendo che il ragazzo non soffra terribilmente, perché inibire, intontire, limitare, annullare le nuove possibilità che questi potrebbero avere, senza il nostro intervento “normalizzante” di genitori saggi, accorti e premurosi .
Certo se una persona desidera ardentemente essere il più normale possibile, avere la tourette non gli sarà molto d’aiuto nella vita ma se gli insegnassimo a sentirsi eccentrico, stravagante, anticonformista, ecc. forse il suo stato lo vivrebbe meno peggio, anzi…….



Prego chi redige i testi e altro materiale di comunicazione di prendere nota di quanto ho quotato sopra. Credo pensiero non solo di emanuele, ma mai espresso da altri in modo così sintetico, diretto e chiaro.
Questo lo spirito che AST dovrebbe pubblicamente fregiarsi di promuovere in merito al confronto col fenomeno Tourette.
Altra profonda nota di differenza e distanza da altre realtà che si occupano di turettici considerando la TS solo problema e malattia.

... almeno è quel che penso io [SM=g7535] .










[Modificato da owlly 05/04/2018 19:55]