00 26/06/2012 12:18
Ciao Eliana, mi fa piacere leggerti più serena e propositiva a volte penso alle prime mail che scrivevi… si percepisce che sei in una bella fase, molto bene, volevo però dissentire riguardo al discorso che chi avrebbe i mezzi può curarsi meglio di chi è costretto alla mutua! La cosa non è proprio come potrebbe sembrare, anzi penso sia addirittura il contrario…
Sono completamente in disaccordo perché se bastassero i soldi non avremmo tanta gente ricca e importante, malata e che ci lascia prematuramente, non è il denaro che da le possibilità migliori ma la conoscenza , la consapevolezza e aggiungo la fortuna! E questa, come tutti sappiamo è cieca!
La fortuna di incontrare la persona giusta nel momento giusto e questa non necessariamente deve essere uno specialista, avere un camice bianco addosso o aggiungo farsi pagare profumatamente (potrebbe a mio avviso avere anche una tuta blu ma informazioni corrette)
Essere consapevoli del mondo che ci circonda, dei suoi interessi, limiti, imbrogli e necessità.
Alimentare la conoscenza ed il sapere attraverso tutto e tutti perché questa è l’unica certezza di miglioramento per noi e per l’umanità, in una parola INFORMAZIONE.
Nel nostro modo di vivere ha preso troppo il sopravvento il denaro, si tende a dare erroneamente un valore esorbitato a ciò che costa, più è costoso più DEVE essere buono! Ho incontrato persone che hanno speso denari e non hanno avuto nessun tipo di miglioramento ma comunicavano “soddisfazione” per aver fatto tutto il possibile e accettavano rassegnati la loro sorte, perché andati dal miglior specialista sulla piazza!
Nell’arte contemporanea accade più o meno la stessa cosa, i collezionisti corrono a comprare le opere più quotate convinti che essendo le più costose siano rappresentative della storia dell’arte e saliranno ancor più, quando l’artista, ahimè ci lascerà!
Ma il più delle volte, a parte un picco iniziale appena dopo la disgrazia, non se li fila più nessuno, salvo pochi appassionati della zona dove lui viveva e cadono nel dimenticatoio perché vittime di speculazioni e imbrogli.
Non si entra nella storia dell’arte, nelle gallerie permanenti dei musei importanti del mondo e nell’eternità, esclusivamente perché costavi tanto, ma solo perché avevi qualcosa da dire e un giorno (presto o tardi) vieni compreso… e qui potremmo fare un elenco infinito, ma cito semplicemente Van Gogh, solo perché molto popolare e tutti sappiamo che è morto povero (lo manteneva il fratello) si è ucciso forse anche perché incompreso, tutti lo schernivano, non era considerato molto “normale”, infatti dipingeva i tronchi degli alberi di giallo ocra!!! Peccato che lui non dipingeva attraverso ciò che vedeva ma solo attraverso ciò che percepiva guardando, Impressioni… E lui, gli alberi li guardava in controluce nelle accecanti estati provenzali…
Nella salute come del resto in tante altre cose, contano soprattutto: l’onestà intellettuale, le informazioni corrette e il tempo che impieghi a farle tue ed a metterle in pratica con esito POSITIVO, di tutto il resto possiamo farcene una pippa… che è molto, molto più rilassante.