00 18/06/2012 15:45
Cara Katiuscia, non sentirti inadeguata.
Non sei fragile ne impotente, sei solo una mamma spaventata che sa di dover prendere delle decisioni importanti per il bene di suo figlio.
Ci siamo passati tutti, conosciamo bene la sensazione di annaspare senza approdare a nulla, la disperazione temendo che la serenità e la vita di nostro figlio siano compromesse per sempre, il nostro pianto disperato di genitori impotenti, ma di nascosto, per non turbarlo ancora di più, sfoderando una forza che invece non si ha per rassicurarlo.
Ci senti forti e capaci di gestire la situazione con leggerezza ma in realtà è stato ed è un percorso faticoso costellato da alti e bassi (più alti devo dire). Abbiamo dovuto rivedere molti dei nostri comportamenti, il rapporto con la famiglia, abbiamo dedicato tutte le nostre energie, tutti i nostri pensieri a far stare bene Giacomo.
Speriamo di dare un po’ di fiducia e sollievo a chi è ancora all’inizio e non smetteremo mai di ripetere che i nostri figli, seguendo i consigli giusti, possono imparare a gestire la ST e avere una vita soddisfacente: abbiamo l’esempio in casa!
Tra le tante cose che abbiamo imparato da quest’esperienza ci sono la coerenza e linearità dei nostri comportamenti. La prima cosa è non “pasticciare”, cioè non seguire più vie contemporaneamente.
In questo momento avete bisogno di tranquillità e più vi semplificate l’esistenza meglio è per tutti. Per questo penso che sia meglio che seguiate i preziosi consigli di GF senza mescolarli con altre pratiche, in ogni caso chiedete a lui.
L’omeopatia va bene quando i problemi di salute sono (molto) lievi, per il resto è meglio seguire altre vie, te lo dice una figlia e nipote di farmacisti…
Stai serena Lidia