E Leo
iniziò a comandare.
Ancora ricordo tutti quei panni, notti insonni che mi costringevano a dormire in piedi, paura che arrivasse l'ora di cena e andare a dormire...era vietato.
Appena chiudeva gli occhi mi infilavo nel letto, mi posizionavo per benino per addormentarmi e dopo due secondi, non di più, ueeeeeeee, ueeeeeeee mi alzavo come un robot e riniziavo a cullarlo sino al successivo accenno...così per sei, sette otto volte.
Alle sei del mattino finalmente si addormentava stecchito e io correvo sotto la doccia intirizzito e stremato, ma dovevo andare a lavorare.
Passerà cari Chiara e GF, lo sapete, ma per ora comanda lui. ;-)